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Cosa insegna la rivelazione alla catechesi in relazione al fatto comunicativo (2)

La comunicazione in catechesi vuole risposta

Chiedere risposta
Sembra un forzare le persone

Ma solo linvito ad assumersi delle responsabilit, a crescere


Ed ogni caso risposta c sempre

Chiedere risposta: perch?


la testimonianza cristiana non fine a se stessa
pone sempre intenzionalmente e perci consapevolmente la domanda: e tu?

Ma voi chi dite chi io sia?.

Altrimenti spettacolo
Se non chiede risposte

la comunicazione catechistica diventa spettacolo


di me stesso che mi racconto

quando la destra non dovrebbe sapere quello che fa la sinistra

La catechesi un annuncio che anche un appello e un invito Il tempo compiuto, il Regno di Dio vicino, Convertitevi e credete nel vangelo
(Mc 1, 15)

Del chiamare
Il chiamare di Dio.

Egli chiama le cose ad essere.


Nominandole le crea

Del chiamare 2
Il chiamare delluomo preghiera
* Il chiamare, per luomo, alle volte un atto di umilt, di orgoglio personale superato. Si chiama perci perch si vuole qualcosa: fosse anche la verifica di una presenza attuale dellaltro (ci sei? Adamo dove sei?).
Per chiamare qualcuno occorre conoscerne il nome

IL NOME
Il nome proprio talmente importante che oggetto di un diritto umano specifico, perch senza un nome come se non si esistesse. Chiamare qualcuno per nome farlo essere per me. Avere un nome poter essere in una societ ed essere riconosciuto. Il Vangelo usa il nome proprio solo per i discepoli: per gli altri usa un tale. Una comunicazione catechistica vera presuppone una qualche conoscenza relativa a chi ascolta, fosse anche il nome generico, ma non troppo, di Ateniesi.

DEL RISPONDERE
Si chiama infatti per avere risposta, anche sapendo in partenza che risposta non c, perch non c nessuno, o si crede che non ci sia nessuno, in grado di darla. Ma anche questa gi una risposta. Perch si risponde sempre, anche quando facciamo finta di non aver sentito. Tacere e negarsi sono modi di rispondere; sbattersi la porta alle spalle uscendo, un altro. Oppure tenere ostinatamente spento il cellulare e rifiutarsi di parlare.

Del rispondere 2
Rispondere quando si chiamati, rientra nella buona educazione. Luomo di oggi pecca su questo aspetto: come facilmente ed a sproposito usa il tu, cos facilmente e consapevolmente (e qui sta il male) non risponde. Magari dichiara di non aver sentito, mentre ha fatto di tutto per mettersi in condizione di non sentire: musica ad alto volume, centinaia di impegni, facile dimenticanza degli strumenti del comunicare

RISPONDERE FATICOSO
La difficolt nel rispondere sta nel fatto che faticoso, soprattutto quando a chiamare sono coloro che possono vantare qualche diritto su di noi: un padre, una madre, una moglie, un fidanzato, un figlio, o un capo, Dio. Quando qualcuno ci chiama vuole quasi sempre qualcosa, magari soltanto sapere come stiamo per sentirsi rassicurato fino a chiederci la fede e la conversione. Cos il rispondere pu rivelarsi penoso, perch si viene chiamati a rendere ragione del proprio comportamento, di impegni presi e non mantenuti, di parole dette e che ci siamo dimenticati. Non rispondere un modo per fuggire: ma anche un diritto riconosciuto dalla legge per difendersi. Rispondere direttamente collegato con la responsabilit che definita proprio come capacit di rispondere. Essendo collegata alla maturazione delle persone, la mancanza di senso di responsabilit indice di una societ che non cresce spiritualmente e forse non vuole farlo.

DEL RISPONDERE IN CATECHESI

La comunicazione catechistica vera non pu non chiedere risposte.

Una volta le risposte erano gi scritte e bisognava solo impararle a memoria: cera il vantaggio che almeno sapevi cosa rispondere, anche senza capirlo. Oggi ognuno chiamato a dare la sua risposta ed molto pi faticoso, perch viene richiesto un coinvolgimento personale diretto e magari non si hanno le parole adatte.

Quindi
La comunicazione catechistica pretende che gli strumenti che vengono usati per comunicare diano la possibilit di fornire risposte. Sono da privilegiare tutte le forme comunicative interattive.

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