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Anna Anzani
12 / 10 / 2015
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PREMESSA
Gli AVANZI, tema estremamente interessante
per lInterior Design, sono portatori di una
storicit che li rende parte di un tessuto
urbano stratificato, di conseguenza
pongono interrogativi rilevanti anche per la
disciplina del Restauro.
Durante la fase di ricerca, sembra quindi
utile cercare connessioni con questo ambito
e interrogarsi sui vincoli e sugli gli spunti
che possono derivarne per il progetto.
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ORIGINI
Il pensiero sul restauro ha avuto una
formulazione quasi simultanea in ogni parte
dEuropa. Alcune riflessioni risalgono al
Dictionnaire d'architecture di Quatremere
de Quincy (1832) che, fornendo il concetto
di monumento, implica il principio della
soggettivit e temporaneit della sua
attribuzione. Anticipa cos la necessit di
esprimere un giudizio di valore su ci
che degno di essere conservato, poi
ripresa da Roberto Pane.
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DEFINIZIONI
Il restauro, che costituisce uno degli aspetti
del fare architettura, una modalit di
intervento sul costruito che pi di ogni altra
spinge a porsi criticamente nei confronti
del passato.
Il progetto di restauro viene oggi
considerato un intervento utile a
conservare e soprattutto ad attualizzare
lopera architettonica affinch essa sia
trasmessa al futuro e risponda alle
necessit contemporanee.
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DEFINIZIONI
RIUSO: non il fine della conservazione ma un
efficace strumento per opporsi allabbandono e
allassenza di manutenzione.
RECUPERO: intervento su preesistenze
generiche, non riconosciute come beni culturali,
per toglierle dallabbandono e riattivarle come
risorsa economica.
TEORIA E PRATICA
Non c' niente di pi pratico di una
buona teoria scrive Lewin (1952),
fondatore della moderna psicologia
sociale.
Oltre alla psicologia applicata, il
messaggio di Lewin pu essere
applicato in modo analogo al
restauro, dal momento che coinvolge
aspetti sia teorici sia pratici che si
influenzano reciprocamente.
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TEORIA E PRATICA
E. Casamassima: Forse in nessun campo maggiore il
divario tra teoria e pratica.
Nella natura stessa del restauro insita una contraddizione:
pi si affina la conoscenza delloggetto, pi viene frenata
loperativit in questo campo, per laccresciuto rispetto nei
confronti delloggetto e per il timore del falso.
Il problema del conservatore consiste nel superare il divario
fra pratica e teoria, tra conoscenza e operativit.
Premesso che preminente il momento della prevenzione
rispetto a quello del restauro, va considerato che la
conservazione e il restauro devono essere visti come
conoscenza di una determinata situazione, come
unoperazione filologica e storica.
Secondo Casamassima, lunica possibilit per il restauro di
superare le contraddizioni accettare una concezione critica
e dialettica.
ANTINOMIE
Come suggerisce Masiero (2005)
restauro, caratterizzato da antinomie:
il
Bellini:
Il restauro lesecuzione di un progetto
di architettura che si applica a una
preesistenza, compie su di essa tutte le
operazioni tecniche idonee a conservare la
consistenza materiale, a ridurre i fattori
intrinseci ed estrinseci di degrado, per
consegnarla alla fruizione come strumento
di soddisfazione dei bisogni, con le
alterazioni strettamente indispensabili,
utilizzando studio preventivo e progetto
come strumenti dincremento della
conoscenza.
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Carbonara:
Sintende per restauro qualsiasi
intervento volto a conservare e a
trasmettere al futuro, facilitandone la
lettura e senza cancellarne le tracce del
passaggio nel tempo, le opere
dinteresse
storico,
artistico
e
ambientale; esso si fonda sul rispetto
della sostanza antica e delle
documentazioni autentiche costituite da
tali opere, proponendosi, inoltre, come
atto dinterpretazione critica non verbale
ma espressa nel concreto operare.
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Dezzi Bardeschi:
Diremo di restauro ogni intervento che si
proponga lobiettivo della permanenza nel tempo,
per quanto relativa, della consistenza fisica del
Bene materiale ricevuto in eredit dalla storia, del
quale si possa garantire la conservazione di ogni
sua dotazione e componente in suo uso attivo
(meglio questultimo se ancora originario o
almeno comunque dalta compatibilit e minimo
consumo), da perseguire attraverso opportuni e
calcolati nuovi apporti di progetto (funzionali,
impiantistico-tecnologici, di arredo), in vista della
sua integrale trasmissione in efficienza al futuro.
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Spagnesi:
Il restauro dello spazio fisico costruito
esistente consiste nella definizione di una
nuova fase del suo processo di
trasformazione, conosciuto attraverso la
storia: un insieme di operazioni che sono
condizionate
dalla
conservazione
dellautenticit documentaria di ogni
singola fase riconosciuta del processo, sino
a
quella
propria
dellattuale
contemporaneit, in ragione della loro
trasmissione al futuro.
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Torsello:
Il restauro il sistema dei saperi e delle
tecniche che ha per fine la tutela delle
possibilit dinterpretare lopera in quanto
fonte di cultura, in modo che sia conservata
e attualizzata come origine permanente
dinterrogazione e di trasformazione dei
linguaggi che da essa apprendiamo.
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PAOLO MARCONI:
Restaurare
vuol
dire
operare
su
unarchitettura o un contesto urbano al fine di
conservarli a lungo, quando fossero degni
desser apprezzati e goduti dai nostri
discendenti .
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Brandi:
Il restauro il momento metodologico
del riconoscimento dellopera darte nella
sua consistenza fisica e nella duplice
polarit estetico-storica, in vista della sua
trasmissione al futuro .
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Pur
non
essendo
corretta
una
della
massima
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monumento
centro storico
cultura materiale
beni culturali tangibili e intangibili
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PROGETTO DI RESTAURO
GIUDIZIO
RESPONSABILIT
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purch
non
si
confonda
ISTANZA
ESTETICA
LA BELLEZZA
La bellezza viene percepita immediatamente e
rappresenta il canale principale per la
formazione del rapporto fra uomo e spazio.
Anche se la bellezza di per se stessa non pu
essere il fine ultimo di un intervento di
restauro,
essa
non
deve
essere
intenzionalmente trascurata a favore di motivi
tecnici poich il riuso meno emotivamente
accattivante di quanto potrebbe essere con
uno spazio pi bello. Naturalmente, occorre
rispettare lautenticit storica del manufatto.
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PROBLEMA DELLAUTENTICIT
Nel caso in cui il manufatto oggetto di
restauro presenti delle lacune di piccole
parti, conoscendo a fondo le
caratteristiche dei materiali e la tecnica
costruttiva utilizzata, pu risultare
legittimo risarcire quelle parti e
restituire cos allarchitettura la sua
funzionalit senza che loperazione
costituisca una falsificazione, ma anzi
vada a riparare la struttura laddove
essa risulti danneggiata.
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CRITERI DI BASE:
Minimo intervento e omogeneit
Reversibilit almeno potenziale; preferibile
aggiungere che togliere.
Compatibilit meccanica e chimico-fisica con le
preesistenze
Durabilit uguale per le parti antiche e per le moderne
Conservazione dellautenticit (distinguibilit,
riconoscibilit delle aggiunte)
Attualit espressiva, cio rifiuto dellimitazione, del
ripristino, del finto antico e sperimentazione di minime
opportunit di espressione attuale per le indispensabili
aggiunte e modifiche che occorrer apportare.
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IL CONSOLIDAMENTO
Nel restauro artificioso distinguere fra progetto di
consolidamento e progetto di restauro. Sarebbe
come presupporre che in una costruzione antica i
problemi statici, relativi ai singoli materiali, si
possano isolare e trattare separatamente dalla pi
generale
comprensione
dellorganismo
nei
particolari
costruttivi.
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MASSIMO
CARMASSI
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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