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Sistemi elettrici per i trasporti

Motore Asincrono
Parte I
Campo rotante, circuito equiv.nte,
caratt.ca meccanica, avviamento
e regolazione con alimentazione
da rete fissa
Un sistema elettromeccanico
Se il rotore ruota con
velocit r:
M cos( c r )t
c
e M ( c r ) sin( c r )t

Se il rotore fermo: Si definisce scorrimento:


c r
M cos c t s
c
d
e M c sin c t
dt
Genesi statica del campo rotante;
avvolgimento trifase concentrato
Nel motore asincrono trifase il campo rotante creato da un
avvolgimento trifase collocato nella parte fissa della macchina
(statore). Tale campo rotante, interagendo con gli avvolgimenti posti
sulla parte mobile (rotore), determina la rotazione di questa,
operando allo stesso modo del magnete rotante del precedente
sistema elettromeccanico (diapositiva 3).
Lavvolgimento costituito da 3 matasse,
ruotate tra di loro simmetricamente di
120. La matassa 1 posta nelle cave 1
(sede dei conduttori dandata delle N
spire che costituiscono la matassa) e 1r
(sede dei conduttori di ritorno). Le altre 2
matasse sono poste nelle coppie di cava
2-2r e 3-3r.
%
Le 3 matasse, disposte a 120 nello spazio sono alimentate da 3
correnti sinusoidali sfasate nel tempo di 120 ed aventi la stessa
ampiezza IM. Poich le N spire di ciascuna matassa sono collocate
in una sola coppia di cava , lavvolgimento si dice concentrato.
Ciascuna matassa costituisce una fase dellavvolgimento trifase.

i1 I M cos(t ) i2 I M cos(t 120) i3 I M cos(t 240)


Poli creati da un avvolgimento monofase
concentrato
Applicando il principio di sovrapposizione degli effetti, consideriamo
separatamente il campo dinduzione B creato da ciascuna matassa.
Nella fig. disegnata una linea media di forza di B creata dalla matassa
di fase 1. A destra disegnato un magnete equivalente con 2 poli (Nord
e Sud) che crea la stessa distribuzione di campo.
Campo creato da un avvolgimento
monofase concentrato

Si consideri la rappresentazione rettificata della macchina, in cui evidenziata


lascissa angolare . Le linee di forza dellinduzione B sono verticali poich
perpendicolari alla superficie di separazione ferro-aria, avendo supposto infinita
la del ferro. Si considerata positiva la normale entrante alla superficie di
statore, per cui le componenti normali di B relative al polo Nord sono negative
e quelle relative al polo Sud sono positive. Lampiezza del traferro .
Legge di Ampre
Nel caso di N spire in serie di un
avvolgimento attraversate dalla corrente i
e concatenate con la linea chiusa , si ha:


H t dl Ni
Se supponiamo ferro nel ferro si ha:

H 0
Campo magnetico creato da un
avvolgimento concentrato
Consideriamo H tdl
su linea a
H 2 H 1 0 H 2 H 1
su linea b
H 2 H 1 Ni

H 2 H 1 Ni /
su linea c
H 2 H 1 Ni
H 2 H 1 Ni /
Campo magnetico creato da un
avvolgimento concentrato
Il diagramma di H (componente di H
secondo la normale entrante nella superf.
interna di statore) a meno di 0 fornisce
anche lanaloga compon.te B di B nel
traferro Tale diagramma definito a meno
di una costante poich deriva da
unintegrazione. La posizione di tale
diagramma rispetto allasse delle ascisse
pu essere dedotta considerando la
soleoinodalit di B .
Campo magnetico creato da un
avvolgimento concentrato
Per la soleinodalit di B il flusso dello stesso
uscente dalla superficie chiusa S costituita dalla
superficie interna di statore e dalle sue basi
frontali nullo:

B ndS RL 0 Hd 0
S
dS RLd

Il valore medio di B o di H quindi nullo.


R e L sono il raggio e la lunghezza della
superficie interna di statore
Campo magnetico creato da un
avvolgimento concentrato
Il diagramma di H della diapositiva 9 deve essere simmetrico
rispetto allasse delle ascisse. Per comodit di studio invece della
distribuzione periodica rettangolare possiamo considerare
larmonica fondamentale del suo sviluppo in serie di Fourier
Campo magnetico creato da un
avvolgimento concentrato
Lavvolgim.to crea un
campo a distribuzione
spaziale sinusoidale.
I massimi delle
semionde positiva e
negativa coincidono
con la mezzeria dei
poli sud e nord.
Lasse neutro
(B=0H=0) con il
piano dello
avvolgimento
concentrato
Campo magnetico pulsante creato
da un avvolgimento concentrato

Andamento spaziale di B in diversi


I sinusoidale i I M cos t istanti di tempo t
Ni 4
B 0 cos BM cos t cos
2
NI M 2
BM 0 Ampiezza del campo pulsante

Campo magnetico creato da un
avvolgimento distribuito
Se la matassa distribuita nelle 3 coppie di cave 1-1, 2-2 e 3-3,
sovrapponendo gli effetti di ciascuna coppia di cava si ottiene il
campo risultante B somma delle 3 distribuzioni sinusoidali create
da ciascuna di esse:
Campo magnetico creato da un
avvolgimento distribuito
Avvolgimento concentr.
NS IM 2
BM 0

N S numero di spire in
serie=N condut. x cava
Avvolgim. Distribuito
B=B1 + B2 +B3

B BM cos t cos
B2 BM 2 cos t cos 3 NI M 2
BM 3BMk 0
BMk 0
NI M 2

Posto:
ampiezza ( B1 B2 B3 )
K wS
ampiezza (3B2 )

essendo NS=3N il numero di spire in serie dellavvolgimento si


ha:
K wS N S I M 2
BM 0

KWS costituisce Il fattore di avvolgimento. Esso consente di
sostituire un avvolgimento distribuito di NS spire con un
avvolgimento concentrato equivalente di KWSNS spire.
A titolo di esempio si considerato una matassa distribuito su
3 coppie di cave. I risultati sono generalizzabili ad un qualsiasi
numero di coppie di cave.
Avvolgimento distribuito trifase

Esempio di avvolgimento trifase distribuito su 4 cave. Le matasse


rossa, verdi e azzurra sono relative rispettivamente alle fasi 1,2 e 3.
Genesi statica del campo rotante;
avvolgimento trifase

Considerando lavvolgimento
concentrato equivalente a quello
distribuito, ciascuna matassa
equivalente ad una coppia di
elettromagneti (poli Nord e Sud)
ruotati angolarmente di 120 ed
eccitati dalle correnti sinusoidali i1, i2 e
i3.

i1 I M cos(t ) i2 I M cos(t 120) i3 I M cos(t 240)


%
i2

i1

i3

Ciascuna matassa (e ciascuna coppia di elettromagneti ad essa


equivalente) crea un campo pulsante. Componendo i 3 campi
pulsanti, i cui assi magnetici sono spazialmente ruotati di 120, si
ottiene un campo risultante, che costituisce una distribuzione
sinusoidale rotante
Calcolo del campo risultante
Il campo risultante deriva quindi dalla
somma dei 3 campi pulsanti di ciascuna
fase
B( , t ) B1 ( , t ) B2 ( , t ) B3 ( , t )
B1 ( , t ) BM cos t cos
B2 ( , t ) BM cos(t 120) cos( 120)
B3 ( , t ) BM cos(t 240) cos( 240)
Calcolo del campo risultante
Applicando la relaz.ne trigonometrica
1
cos(a ) cos(b) [cos(a b) cos(a b)]
2
si ottiene:
B( , t ) B1 ( , t ) B2 ( , t ) B3 ( , t ) B ' ( , t ) B" ( , t ) dove
1
B ' ( , t ) BM [cos(t ) cos(t ) cos(t )]
2
3
BM cos( t )
2
1
B" ( , t ) BM [cos(t ) cos(t 240) cos(t 480)] 0
2
3
B( , t ) BM cos( t )
2
Campo rotante (Teorema di Galileo
Ferraris)
La relazione:
3
B ( , t ) BM cos( t )
2
esprime il teorema di
Galileo Ferraris e
rappresenta un campo
rotante. Lo spostam.
tra le curve (1) e (2) nel
3
tempo t tale che: (1) BM cos( )
2
t 0 c
t
c la velocit del ( 2)
3
BM cos( t )
campo rotante 2
Coppie polari p > 1
(esempio di p=2)
Lampiezza angolare di una matassa non pi 180 ma 90.

Num. di poli=num. di semi onde=2x2=4


B BM cos t cos 2 (Campo pulsante creato dalla fase 1)
Coppie polari p > 1
Nel caso generale di un numero p di coppie polari qualsiasi,
lampiezza angolare di una matassa 180/p.
Il numero di poli .eguale al numero di semionde, pari a 2p.
Il campo pulsante creato dalla fase 1 dato da:

B BM cos t cos p
Sommando a questo i campi pulsanti creati dalle fasi 2 e 3 si
ottiene il campo rotante risultante:

3
B ( , t ) BM cos( p t )
2
Campo rotante per p>1
Teorema di G. Ferraris
3
B( , t ) BM cos( p t )
2
Lo spostam. tra le
curve (1) e (2) nel
tempo t tale che:
3
p t 0 c (1) BM cos( p )
t p 2
c la velocit del campo 3
(2) BM cos( p t )
rotante 2
Teorema di Galileo Ferraris
3
B ( , t ) BM cos( p t )
2

Rappresenta una distribuzione di p onde


sinusoidali (corrispondenti a p poli Nord e a p
poli Sud) viaggianti in senso orario lungo il
traferro con velocit angolare:

c [rad / sec]
p
Velocit del campo rotante
Esprimendo la velocit c in giri al minuto:
2f 2nc
c [rad / sec]
p p 60
si ottiene per nc:
nc 60 f / p [giri/min]
c e nc vengono dette velocit di sincronismo
del motore e pertanto indicate anche con i
simboli s e ns. Se f=50 Hz si ha:
ns=3000/p
se p=1 o p=2 o p=3 si ha rispettivamente
ns =3000 o 1500 o 1000 giri al minuto
Flusso e f.e.m nello statore per
effetto del campo rotante
Il flusso concatenato con una spira della fase 1 :
/2p
3
B n dS BM RL cos( p t )d (dS RLd )
S
2 / 2 p

1
M [sin( t ) sin( t )] M cos t dove
2 2 2

M RLBM 3 / p

La f.e.m. e indotta nella stessa spira data da:


d
e M sin t
dt
Flusso e f.e.m nello statore per
effetto del campo rotante
La velocit relativa tra campo rotante e statore c e la
pulsazione della f.e.m. e data dal prodotto di tale
velocit relativa per p e cio da =pc.
Analogamente si calcolano il flusso e la corrispondente
f.e.m. per le fasi 2 e 3.
I flussi concatenati con una spira delle fasi 1,2 e 3
costituiscono una terna simmetrica diretta; anche le
corrispondenti f.e.m. costuiscono una terna simmetrica
diretta.
LKT dello statore a circuiti rotorici aperti
La fem risultante nelle NS spire in serie della fase 1 statorica
indotta dal campo rotante :
E S jN S K ws
La LKT nella fase1 statorica :
V S (rS jlS ) I S E S
dove rS e lS sono la resistenza e linduttanza di dispersione
dellavvolgimento statorico. Essendo:
M RLBM 3 K wS N S I SM 2
BM 0
2 p 2

%
si ha:
4 0 3
E S j Lm I S Lm RL( N S K WS ) 2
2 p
dove Lm linduttanza di traferro; la LKT :

V S (rS jlS ) I S jLm I S

Rete equivalente Rete equivalente


senza Pfe con Pfe
Il funzionamento del motore

Tipologie di rotore
Motore a rotore avvolto
Motore a gabbia
Motore a doppia gabbia
Il numero di poli del rotore
Il numero di poli del rotore nel caso di
motore a gabbia semplice e doppia
eguale a quello dello statore, poich
nellavvolgimento rotorico i poli sono
automaticamente indotti dal campo
rotante statorico. Nel caso del rotore
avvolto il numero di poli determinato
dalle modalit con cui sono collegati tra
loro i conduttori nelle cave e quindi pu
essere anche diverso da quello di statore.
Funzionamento a macchina
ferma
Flusso e f.e.m nel rotore a
macchina ferma
Il campo rotante produce un flusso di B
concatenato con una spira della fase 1 di
rotore, supposta allineata con quella di
statore, ancora dato da:
M cos t dove M RLBM 3 / p
avendo supposto il numero delle coppie
polari del rotore eguali a quello dello statore.
La pulsazione della fem (-d/dt) ancora
pari a .
Effetti delle f.e.m. nello statore e
nel rotore a macchina ferma
Il campo rotante statorico induce nello statore e
nel rotore le f.e.m, espresse nel dominio dei
fasori:
E S jN S K ws E R jN R K wR

dove il flusso concat. con una spira,N S e N R


le spire in serie per fase di statore e rotore,K wS e K wR
i corrispondenti fattori davvolgimento. Le
f.e.m indotte fanno circolare correnti
nellavvolgimento rotorico polifase, che, come
nello statore, costituiscono un sistema
simmetrico diretto%
Effetti delle f.e.m. nello statore e
nel rotore a macchina ferma
nasce un campo rotante di reaz. avente la stessa
velocit e lunghezza donda di quello statorico, se il
numero di poli di statore e rotore sono eguali. I due
campi rotanti sono pertanto sommabili e il campo
risultante, sostenuto dalle correnti statoriche e
rotoriche, ruota con la stessa velocit c. Si ha
pertanto un accoppiamento trasformatorico tra
statore e rotore. Le LKT di fase sono identiche a
quelle del trasformatore in corto circuito

V S (rS jlS ) I S E S

0 (rR jlR ) I R E R
Effetti delle f.e.m. nello statore e
nel rotore a macchina ferma
che sono rappresentate da un circuito equiv. analogo a
quello del trasformatore. In tali equazioni:

rS la resistenza di fase dellavvolgimento statorico;


lS linduttanza di dispersione di fase dellavvolgimento
statorico;
rR la resistenza di fase dellavvolgimento rotorico;
lR linduttanza di dispersione di fase dellavvolgimento
rotorico.
Circuito equivalente a rotore fermo

IS rS lS I 'R r' R l 'R

VS Lm
ES Rm

ES N S K wS
a rapp. di trasformaz.
ER N R K wR

Lm induttanza principale di statore; Rm porta in conto le Pfe

I 'R I R / a r ' R rR a 2 l 'R lR a 2


Funzionamento a macchina in
movimento
Un sistema elettromeccanico
Se il rotore ruota con
velocit r:
M cos( c r )t
c
e M ( c r ) sin( c r )t

Se il rotore fermo: Si definisce scorrimento:


c r
M cos c t s
c
d
e M c sin c t
dt
F.e.m in un motore con p coppie
polari
Si gi visto che il flusso concat. con una
spira dello statore e la f.e.m. in essa
hanno una pulsazione data dal prodotto
della velocit relativa tra campo rotante e
stat. per il numero di coppie polari p dello
statore ( p c ) . Un risultato analogo
vale per il rotore.
Campo di reazione rotorico
Se il numero di coppie polari del rotore
eguale a quello dello statore p, la pulsaz.
delle f.e.m. indotte nel rotore data da

p ( c r ) s dove s c


r
c
p
c

Se lavvolgimento del rotore polifase


nasce un campo rotante di reazione
rotorico, la cui velocit rispetto al rotore
s
ed allo statore s r c %
p p
Campo di reazione rotorico
I due campi statorico e rotorico hanno la
stessa lunghezza donda e ruotano con la
stessa velocit rispetto allo statore. Si
avr quindi un campo rotante risultante ,
che si potr sempre esprimere come:
3
B ( , t ) BM cos( p t )
2
dove BM sostenuto sia dalle correnti di
statore che di rotore.
F.e.m. risultanti
La f.e.m. risultante nello statore data da:
E S jN S K ws
La analoga f.e.m. nel rotore data da:
E R jsN R K wR s E R (1)
Loperatore js rappresentativo della d/dt
evidenzia che i fasori relativi al rotore
rappresentano grandezze di pulsazione
s.
Reti equivalenti di statore e rotore
rS jlS IR
IS rR jslR
VS
j Lm Rm ES ER

V S (rS jlS ) I S E S 0 (rR jslR ) I R E R


E S jN S K ws E R jsN R K wR

Statore Rotore
%
Le equazioni e le corrispondenti reti equivalenti di statore e di
rotore non sono immediatamente componibili, poich in esse
compaiono fasori e operatori impedenza relativi a grandezze
sinusoidali non aventi la stessa pulsazione e la stessa
frequenza. Per superare tale problema possibile intervenire
sullequazione e sulla rete equivalente di rotore, dividendo
nellequazione 1 e 2 membro per s. In tal modo loperatore
js sostituito dalloperatore j.
come se avessimo riportato le grandezze rotoriche alla
frequenza delle analoghe grandezze di statore.. Nella rete
equivalente di rotore appare la resistenza variabile rR/s.

%
Rete equivalente di rotore

IR IR
rR jslR rR jlR
s
s E R (1) E R (1)

s E R (1) (rR jslR ) I r E R (1) ( rR / s jlR ) I r


E R (1) jN R K wR Componendo questa rete con quella
di statore si ottiene il circuito
equivalente a T del motore asincrono.
Infatti:
%
IR
I S rS jlS rR jlR
s
VS ES ER
j Lm Rm

E S jN S K ws E R jN R K wR

V S (rS jlS ) I S E S 0 (rR / s jlR ) I R E R


Le LKT sono identiche a quelle analoghe relative alla
macchina ferma con rR/s al posto di rR. Si ha
pertanto il seguente circuito equivalente:
%
Circuito equivalente a T

ES N S K wS
a Rapporto di trasformazione
ER N R K wR

I 'R I R / a r ' R rR a 2 l 'R lR a 2


Circuito equivalente a T
I SI S rS rS lSjl
S I ' R I ' R r'r'R R jl l''RR

VS Lm 1 s
EjSLm Rm Rm E S r'R
s

Scomponendo la resistenza rR/s nelle 2 componenti


rR 1 s
rR rR
s s
si ottiene la rete sovrastante. Confrontando tale rete con quella
del trasformatore si pu attribuire alla resistenza variabile il
significato di carico (meccanico) del motore.
Simboli circuitali motore asincrono



Bilancio delle potenze

rS r' R
I 'R
IS 1 s
r'R
Pass Rm s
Pmecc

Dalla rete equivalente si deduce il diagramma di flusso delle


potenze attive di destra. La Pmeccanica quella assorbita dalla
resistenza variabile. Unaliquota di tale potenza corrisponde
alla potenza utile allasse. La parte residua corrisponde alle
perdite per attrito e ventilazione (PAV).
Bilancio delle potenze
Pot. Ass. 3VS I S cos S
PJ perdite per effetto Joule negli
avvolgimrenti
PS potenza sincrona (trasmessa al PJS 3rS I S2
r'R 2
rotore) Pot. Sinc. PS 3 I 'R
s
PJR
PJR 3r ' R I ' 2R sPS s
PS

Pot. Mecc. PS PJR (1 s) PS


Lo scorrimento s rappresenta anche
laliquota di PS che si trasforma in
calore nellavvolgimento rotorico. 1 s 2 Put Pmecc Pav
3r ' R I 'R
Perci conviene lavorare con bassi s
valori di s.
Rendimento del motore
Il rendimento dato da
Put Put

Pass Put Pcu P0
dove
Pcu Pjs Pjr
e P0 la pot.za a vuoto

P0 Pfe Pav
Pav perd .attrito, ventilaz
Piccole mot. =0,75
Grandi mot. =0,950,97
Coppia elettromeccanica
Pmecc Pmecc (1 s ) PS r (1 s ) c
C. elettromecc. C em
r

PS r'R 2 2f
C em dove PS 3 I 'R c
c s p p

3 p r 'R 2 k r 'R 2 3p
Cem I 'R I 'R dove k
2f s f s 2

Espressione della coppia in funzione della corrente rotorica

%
Trascurando la resistenza Rm , si pu esprimere IR in funzione di IS:

x S lS
x' R l 'R

X m Lm
jX m X m2
I 'R I S I ' 2R I S2
r 'R r'R 2
j ( X m x'R ) ( ) ( X m x' R ) 2
s s
k r 'R X m2
Cem I S2
f s ( r ' R ) 2 ( X x' ) 2
m R
s

Espressione della coppia in funzione della corrente statorica

%
Espressioni approssimate della coppia
Trascurando limpedenza statorica:

VS
I 'R
r'R
2
R
I ' I 'R
2

VS2
r'R 2
jx' R ( ) x ' 2R
s s

kr ' R sVS2
C em
f r ' 2R s 2 x' 2R
Espressioni approssimate della coppia
Adottando il circuito equivalente a L:

xt=xS+xR

VS
I 'R
r'R
(rS ) jxt
s

k r 'R 2 k r 'R VS2


Cem I 'R
f s f s (r r 'R ) 2 x 2
S t
s
Coppia elettromeccanica

Coppia davviamento
Cem per s=1:
k r ' R VS2
Cavv
f (rS r 'R ) 2 xt2

Per calcolare la coppia


massima CM si pone:
C
0
s
r'R k VS2
(rS2 xt2 ) s 2 r ' 2R 0 s* CM
rS2 xt2 2 f rS rS2 xt2
%
s* detto scorrimento di rovesciamento poich separa
il tratto stabile della caratteristica meccanica C-s (tratto
OPA) da quello instabile (tratto AQB). Esso non dipende
dalla tensione applicata VS e dalla reattanza di traferro Xm
e cresce con rR.
La coppia massima CM indipendente dalla resistenza
rotorica rR. Se rS<<xt:
r 'R k VS2
s* CM
x't 2 f xt
Coppia elettromeccanica al variare della
resistenza rotorica

rR

CL coppia resistente relativa al carico meccanico (Load)


Punto di lavoro sulla caratteristica
coppia scorrimento
P punto di lavoro
intersez. tra caratt.
del motore e della
CN P C em
coppia resistente CL
del carico meccanico.
CL Capac. di sovracc.co
data dal rapp.to tra
la coppia massima CM
e la coppia nominale C N
Punto di lavoro sulla caratteristica
coppia scorrimento
Il punto di lavoro P si trova sul tratto
stabile della caratteristica C-s. Tale tratto
quasi verticale (rigidit della caratteristica
C-s velocit quasi costante al variare
del carico).
C em f (V 2
) un calo di
tensione determina un calo della capac. di
sovraccarico e pu portare P sul tratto
instabile.
Caratteristica coppia velocit
n ed nc num. di giri al
minuto del motore e del
campo rotante (veloc.
C em sincronismo).
1 s, n
r (1 s ) c
1, nc
n (1 s )nc
60 c 60 f
nc
2 p
Per n> nc funzionam. da
generatore
Avviamento del motore
Lavviam. corrisponde a
s=1. Inconvenienti:
coppia bassa
correnti elevate
C em
(funzionam.nto analogo al
trasformat. in c.c.)
CL
Se Cem < CL motore non
spunta. Comunque una
bassa prevalenza di Cem
su CL determina una %
bassa accelerazione e un rallentamento dellavviamento.
Una persistenza del motore intorno a s=1 determina un
riscaldamento eccessivo del motore e una persistente
caduta di tensione in rete. La corrente assorbita, per
quanto elevata, per minore di quella del trasformatore
per s=1, perch limitata dalle reattanze di dispersione,
maggiori nel motore rispetto al trasformatore a causa
della maggiore dimensione del traferro. I provvedimenti
adottati, nel caso di alimentazione da rete fissa, sono
diversi a seconda del diverso tipo di avvolgimento
rotorico. Altrimenti il motore alimentato a frequenza
variabile: questa fatta variare con continuit a partire
da valori molto bassi fino a giungere, con variazione
molto lenta, alla frequenza nominale.
Avviamento del motore

Alimentazione da rete fissa


Avviamento del motore a rotore
avvolto
In tale motore possibile
variare rR inserendo un
reostato nellavvolgim.
C em rotorico. Cos aumenta
Cem e diminuisce IS in
C em
avviam. (s=1). Aumenta
per anche s del
r' R C em
CL funzionamento ordinario
e quindi Pjr e diminuisce il
rendimento. Dopo
lavviam. si disinserisce
gradualmente il reostato.
Avviamento del motore a rotore
avvolto
Ra=0
Avviamento del motore a gabbia
semplice
Non possibile inserire un reostato nellavvolgimento
rotorico. Se il motore di piccola potenza meno
importante il rendimento e si pu aumentare r R. Per
potenze maggiori, se il motore pu partire a vuoto, si
pu prescindere dal basso valore della coppia
davviamento, limitandosi a ridurre la corrente assorbita.
A tale scopo si pu ridurre in avviamento la tensione di
alimentazione. Essendo Cem=f(V2) si ha una notevole
riduz. della coppia, per cui a motore avviato si riapplica
la piena tensione
Avviamento del motore a gabbia
semplice
C em

Per ridurre la tensione o si usa un commutatore


Y o si alimenta il motore con un variatore
elettronico di corrente. Se il motore non parte a
vuoto si pu usare un motore a doppia gabbia.
Motore a doppia gabbia
Induttanze di dispersione
gabbia esterna e , i linee medie dei tubi
e di flusso di dispersione
concatenati con le barre
i gabbia int erna gabbie esterne e interne
Re , Ri riluttanze di tali tubi
di flusso (Re Ri )
l k / R le li
Resistenze
e attraversa due tratti in aria; S e , S i sezioni barre
i attraversa un tratto in aria. gabbie est. ed int.(S e S i )
Conseguentemente Re > Ri r k ' / S re ri
Motore a doppia gabbia
Impedenze rotoriche
z r rr jsl z r z r [rr2 ( sl ) 2 ]

z re [r ( sle ) ]
e
2 2
z ri [ri 2 ( sli ) 2 ]
Per s=1 z re le , z ri li z re z ri la
IR si addensa nella gabbia esterna che ha una
caratteristica fortemente resistiva e quindi
determina una buona coppia di avviamento
Per s=sN z re re , z ri ri z re z ri la I R
si addensa nella gabbia interna che ha una
%
Motore a doppia gabbia
caratterist. fortemente
induttiva e quindi una
forte pendenza
iniziale della curva
Cem-s ed un buon
rendim. a regime.
La coppia effettiva e
approssimativamente
data dalla somma
delle coppie relative a
ciascuna delle gabbie
Regolazione della velocit

Alimentazione da rete fissa


Regolazione di velocit
Essendo la velocit di rotazione data da:
2f
r (1 s ) c (1 s )
p

per variare la velocit oltre che sulla


frequenza f si pu agire
sullo scorrimento s,
sul numero di coppie polari p,
Regolazione di velocit variando lo
scorrimento
Si ottiene inserendo una
resistenza variabile nel
rotore o diminuendo la
tensione
Linserzione di una
resistenza possibile
solo nel motore a rotore
rR avvolto
CL A partire dalla caratt.
naturale si pu solo
s' s' ' s' ' ' rallentare.
Aumentando s peggiora il
rendim.to e le variaz. di
veloc. sono modeste
Regolazione di velocit variando lo
scorrimento agendo sulla tensione

A partire dalla caratt.


naturale si pu solo
V<Vn rallentare.

Peggiora il rendim.to
e le variaz. di veloc.
CL sono modeste

Peggiora la capacit
di sovraccarico
Regolazione di velocit variando il
numero p delle coppie polari
La variazione di velocit discontinua ( ad es.
variando p da 1 a 2, n S passa da 3000 giri a
1500 giri al min.)
Per variare p si pu intervenire solo
sullavvolgimento statorico, non essendo
possibile nel rotore modificare le connessioni
dellavvolgim. a macchina in movimento.
possibile solo nel motore a gabbia , in cui
lavvolgimento a gabbia adegua
automaticamente il suo numero di poli a quello
dellavvolgimento statorico.

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