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Encefalopatia epatica
Definizione
Per encefalopatia epatica si intendono le
alterazioni neuropsichiche conseguenti
all'insufficienza epatica acuta e cronica,
allo shunt porto-sistemico o ad entrambi.
Classificazione
Anamnesi
Esame obiettivo (è importante escludere un'epatopatia cronica
preesistente)
Parametri bioumorali da monitorare sono:
indici di funzione epatica (AST, ALT, bilirubina totale e frazionata,
ammoniemia)
tempo di protrombina (PT)
glicemia
emogasanalisi arteriosa
emocromo
indici di funzione renale (urea e creatinina)
ionemia (Na, K, Ca, Mg, Fosfati)
amilasi
lattacidemia e fattore V (nei soggetti con malattia grave)
alfafetoproteina (come indice di rigenerazione epatica)
Encefalopatia epatica
Tipo A
Sepsi
Encefalopatia PBS
stipsi
C
chirurg Diabete
Traumi assunzione
Emorrag proteine
digest
– 4 strumentali
– TAC e/o RMN cerebrale (non sono sempre necessarie, ma sono talora indicate
per escludere alcune altre cause di coma o deterioramento mentale)
– EEG (non è sempre necessario, se non nel sospetto di encefalite, simulazione,
stato comiziale non convulsivo; il valore confirmatorio diretto - onde trifasiche - è
modesto)
diagnosi differenziale
dell'encefalopatia epatica
:
effetti jatrogeni da farmaci (benzodiazepine, antipsicotici, antidepressivi, antiepilettici, barbiturici, anticolinergici,
oppioidi, chinolonici)
veleni industriali (solventi organici, collanti, benzina)
intossicazioni voluttuarie (alcool, cannabinoidi, oppioidi, anfetamine, cocaina, sostanze inalanti)
intossicazione da monossido di carbonio
trauma cranico
lesioni focali intracerebrali (ictus ischemico od emorragico, neoplasie, ematomi, ascessi)
disionie (in particolare iponatremia e ipercalcemia) e gravi alterazioni dell'equilibrio acido base
encefalopatia ipossica e ipossico-ipercapnica
encefalopatia uremica
comi diabetici (ipoglicemico, chetoacidotico, iperosmolare, lattacidemico)
disordini endocrini (ipotiroidismo, morbo di Addison, iperparatiroidismo, ipopituitarismo)
infezioni (polmoniti, infezioni urinarie, peritonite batterica spontanea)
infezioni intracraniche (meningiti e encefaliti)
epilessia non convulsiva o stato post-ictale
stati confusionali complicanti demenze
encefalopatia carenziale (carenza di tiamina, niacina, cianocobalamina)
astinenza da benzodiazepine, alcool, barbiturici
simulazione
ELETTROENCEFALOGRAMMA
Trattamento
La profilassi primaria di episodi di encefalopatia epatica scatenata
da un sanguinamento gastroenterico è stata ottenuta con lavaggio
gastrointestinale mediante soluzione di mannitolo per os alla
posologia di 40 g diluiti in 2500 cc in 150 min; analoga efficacia ha
presentato l'associazione disaccaride-(10 ml x2) -paramomicina
(250 mg x 4).
E indicata la somministrazione orale o per sonda naso-gastrica di
mannitolo (500 ml di mannitolo al 10% diluito in 500 ml di acqua in
due ore) o l'associazione disaccaride-antibiotico non assorbibile
nella prevenzione primaria dell'encefalopatia epatica secondaria a
sanguinamento delle prime vie digestive [Forza della
raccomandazione A, livello di evidenza II].
Non vi sono studi orientati specificatamente alla profilassi primaria
di episodi di encefalopatia epatica scatenata da eventi diversi dal
sanguinamento delle prime vie digestive. Si può ragionevolmente
assumere che sia attuabile con:
La stadiazione dell'encefalopatia epatica
conclamata si effettua in base alle alterazioni
dello stato mentale classificate secondo i criteri
di West Haven e/o la scala di Glasgow.
I livelli di ammoniemia sono in genere elevati,
ma non correlano strettamente con la gravità,
dell'encefalopatia epatica, pertanto hanno
limitato valore nella sua quantificazione.
Paziente in
coma
Epatiti A 31 25,4%
Epatite B 56 45,9%
Epatite E 2 1,6%
emorragia digestiva
infezioni
ipovolemia
stipsi
insufficienza renale
uso di benzodiazepine
Severità dell'epatopatia,