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macchinista faceva fatica a stare in piedi, aveva voluto, ma ogni

colpo di broum barcollava, beccheggiava, di modo che lo vedevo


partire, come laltro, no! si reggeva e cerano degli arrivi! se i
Raf cercavano il ponte lavrebbero gi stritolato, esisterebbe pi
coi sottomarini che dovevano avercela hanno dunque un poco da
fare, sono lungo tutto il canale, scaglionati conosco, vi ho detto, 99
chilometri esatti io mi arrischio a quattro zampe, striscio fino alla
passerella del ponte, cos anche Lili, di l si pu vedere che le due
sponde, e i bastioni, sono come in fiore, di esplosioni di bombe in
viola rosso giallo spettacolo che si rivede mai pi come le
grandi manovre del 1913, tutta la cavalleria leggera, pesante, dragoni
in uno di quegli spiegamenti, ordine sparso e cariche di quaranta,
cinquanta squadroni campo di Cercottes 1913 bisogna avere visto,
tutto Io mi perdo ancora! al fatto! al fatto! vi dicevo sto
ponte vacillava, ballava anzi! eppure mica un ponte fragile, una
gigantesca armatura di travi e di archi avreste detto impossibile
s invece! e solo che ai risucchi delle esplosioni il genere di rumba
che era! e noi a divertirci a guardare la fioritura delle bombe! Viola!
rosse! gialle! in fondo al gorgo sicuro, nel canale! i sottomarini
dovevano buscarne! figurarsi che spostamenti daria da esserci
sballottati per bene anche noi! ma i nostri marmocchi bavosi?
cera di che essere un poco preoccupati! potevano essere partiti via in
un risucchio, a librarsi nel gorgo potevano avere passato il ponte,
stare a divertirsi per bene dallaltra parte, laltra sponda la cosa che
era grave in questi cinni non soltanto che erano sordi ma che
avevano paura di niente, che erano abituati alle bombe e tuoni che
gli doveva essere capitato non una, cento volte ma no! non erano
passati di fronte! erano qui su questa passerella, li vedevo, si
acchiappavano, si riacchiappavano giocavano a spedirsi nel
vuoto le esplosioni non li turbavano, al contrario si sarebbe
detto io li avevo mai visti cos allegri si facevano delle nicchie
e io, non potevo pi avanzare, n Lili cos bisognava vedere il
ponte sollevarsi e le rotaie e i nostri pianali e proum! tutto
ricadere! diciamo meglio, tutto ondeggia da vera montagna
russa se volete ovvio che siamo sordi come i marmocchi, per
forza delle percussioni, degli uragani di bombe nessun orecchio
pu resistere, n testa, la mia figuratevi! voglio mica parlarvene
ancora! n del mattone laltro, laltro macchinista, lo vedo ancora

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partire nel gorgo il rasoio aperto! era a farsi la barba quello


che resta non viene affatto aveva promesso intento a tirar fuori
una boccia in ginocchio sul nostro telone lo chiamo ol! hier!
mi mostra sollevando il braccio che ha! di lontano una grossa
bottiglia e due! e tre! allora, che arrivi! va bene! brang!
vromb! no, non vuole! mi fa segno che il ponte scuote troppo e noi
allora? si indenni? e i nostri marmocchi bavosi che se la
spassano un mondo, non potrebbero loro avere paura? il nostro solo
macchinista che resta mica ha solo la squizza e tremarella, sto bruto
ubriaco fradicio deve essersi trovato del kirsch credo ne
avevamo nel nostro telone quello che ci eravamo trascinati dietro! e
con che fatica! da notare, faccio mica della morale, che sempre la
pena che ci si d che ti si rivolta contro pensi di avere fatto bene, ti
sei dannato! guardatevi un poco intorno i peggio rozzi
saltimbanchi felloni traditori durano mica nessuna fatica a coprirsi
tutto doro e di onori brang! vrang! vengo interrotto sono mica
l per meditare sono l per andare pi lontano il Nord, la mia
fissazione! ah, e prima ritrovare la nostra cricca! i nostri marmocchi
bavosi! vi ho fatto clic! ptim! vlac! dei rumori secchi dei
rumori di schegge contro il ferro i primi che sento tutto era
scoppiato pi sotto finora se cercavano di sfracassare il ponte
sarebbe tutto gi fatto il loro obbiettivo doveva essere i
sottomarini, in basso da un capo allaltro del canale mare del
Nord Baltico vi ho detto, cento chilometri! comunque qui non c
da sbagliare una vera grandine di scoppi contro le travature del
ponte e questi soffi daria! burrasche le une nelle altre, contro le
altre, che bench stesi a pancia a terra manco parlarne di tirar su la
testa neppure di aprire un occhio! bisognava che passi, ed
tutto ci finirebbe, tutto finisce vi si era avventurati, marmocchi
non marmocchi si doveva mica andare fino alla rampa anche a
quattro zampe oltre la tinozza dopo la tinozza cera labisso
soprattutto poi io che avevo fatto questo canale Est-Ovest e ritorno
tante di quelle volte, che mi rendevo perfettamente conto era
restare appiattito, finch i razzi si spengono dopo smetterebbero di
bombardare inevitabilmente se ne tornerebbero alla base a tutta
velocit per il rifornimento! ci richiedeva almeno cinque sei ore,
che si riempiano di bombe e di whisky si aveva un poco labitudine
ai loro raid e modi spuntavano tutto fuoco tutto fiamme

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