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GuidaBatterie NPCollection PDF
GuidaBatterie NPCollection PDF
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Limited Edition
Caro Lettore,
Buona lettura!
1
A cura di/editor
Emerson Network Power - Italia
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2
Indice
Sistemi Rack
1 I sistemi rack: da banali “armadi” a componenti
importanti di sale server e data center Pag. 57
Servizi
1 L’importanza della manutenzione preventiva
per i dispositivi mission-critical Pag. 65
2 Guida: le batterie nei gruppi statici
di continuità Pag. 77
3 Efficienza energetica nei data center:
tecnologie e metriche a supporto Pag. 91
Approfondimenti IT
1 Creare un’infrastruttura IT che si adatti
al business Pag. 101
2 Qual è il tuo piano per la crescita? Pag. 107
3
2
Introduzione
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Definizioni
Piastre
Le batterie sono prodotte spalmando la
materia attiva (detta anche “pasta”) su
una griglia di piastre positiva e negati-
va che poi converte l’energia chimica in
Batterie in serie e in parallelo energia elettrica. Le piastre devono esse-
La batteria è composta da uno o più bloc- re in grado di soddisfare i tipici regimi di
chi di celle collegati in serie o in parallelo. scarica degli UPS. Quindi devono essere
La scelta di quale metodo utilizzare dipen- ad elevato spessore e le griglie devono es-
de dalle esigenze del circuito che si deve sere realizzate con una lega di piombo in
realizzare. grado di garantire alle piastre un’ottima
resistenza alla corrosione. Le piastre ne-
gative degli accumulatori sono normal-
mente del tipo a griglia impastata.
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Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità
Elettrolito
Nei tipi di accumulatori al piombo VRLA, Terminale
Estruso di connessione
l’elettrolito è una soluzione acquosa di Valvola
Coperchio
acido solforico alla densità compresa tra
Piastra
1,250 e 1,290 Kg/dm3 a 20°C, con carat-
teristiche di purezza adeguata.
Griglia
Contenitore
Separatore Separatore
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in caso di presenza di un gruppo elettro- accumulatori possono sopportare le
geno connesso alla rete, agevolare la sua correnti di corto circuito riportate nella
inserzione una volta esaurito il transitorio. varie tabelle fornite dai costruttori per
La batteria è utile per agevolare lo shut- la durata di 1’ senza danneggiarsi.
down automatico dei carichi informatici • Batterie a vaso aperto o a elettrolito li-
in caso di interruzioni prolungate della bero (ELI), in cui gli accumulatori sono
rete. provvisti di un foro di riempimento che
permette di ricompensare la diminu-
By-Pass manuale zione della riserva d’elettrolito libero
tramite aggiunta d’acqua distillata de-
Ingresso C.S.
rete mineralizzata
CA/CC/CC CC/CA Uscita • Batterie VRLA (Valve Regulated Lead
Ingresso
rete Acid), meglio note come batterie erme-
tiche: sono regolate a valvola e spesso
fornite con i sistemi statici di continuità.
Batterie Gli accumulatori a VRLA sono a bassissi-
ma emissione di gas e quindi installabili
Schema UPS con architettura a doppia conversione
in funzionamento da batteria in aree accessibili all’operatore.
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Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità
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• rendere i rami in parallelo il più possibile cumulatori: la temperatura di esercizio e
uguali e “simmetrici” tra loro (si intende del locale che li ospita, il ciclo di scarica,
la lunghezza dei collegamenti), al fine la modalità con cui vengono maneggiati
di non provocare disomogeneità nelle e la qualità dei sistemi usati per la manu-
correnti; tenzione.
• non collegare più di sei batterie in paral- La TEMPERATURA è il fattore che maggior-
lelo; mente modifica la vita attesa degli accu-
• non collegare batterie vecchie con bat- mulatori al piombo acido, in particolare
terie nuove. dei tipi VRLA; a tal proposito esiste una
guida che definisce quanto sia il deterio-
Stoccaggio ramento per ogni grado centigrado di au-
Se non possono essere subito installate mento della temperatura media.
negli impianti, le batterie devono esse- La prestazioni di vita di una batteria per
re tenute in locali freschi, puliti e privi di uso stazionario al piombo, a fronte di un
umidità per un tempo non superiore a 3 uso ad una temperatura massima di 20-
mesi, senza ricarica. 25°C, è tipicamente definita dai parametri
della Guida Eurobat in quattro categorie:
Cos’è il limite di vita attesa e • standard Commercial (3-5 anni);
quali fattori lo influenzano? • general Purpose (6-9 anni);
• high Performance (10-12 anni);
IEEE definisce il limite di vita attesa di una • long Life (>12 anni).
batteria UPS come il “momento in cui non
è più in grado di erogare l’80% della pro-
pria capacità nominale in ampere/ora”.
Quando la batteria raggiunge l’80% della
propria capacità nominale, il processo di
invecchiamento diventa più veloce e la
batteria deve essere sostituita.
Determinare quanto durerà una batteria
può essere complesso perché spesso ri-
sulta difficile distinguere la “vita di pro-
getto” dalla reale “vita di esercizio”.
La prima rappresenta il tempo di vita pre-
visto dal produttore sulla base della con-
formazione della batteria e della sua ope-
Per ogni variazione media annuale di 10°C sopra la
ratività, sotto condizioni “ideali” testate temperatura nominale di 25°C, la vita della batteria
in laboratorio. La vita di esercizio invece si riduce del 50%.
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Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità
anche di solo pochi gradi centigradi, fa si griglia con lega irrobustita di calcio o anti-
che solo questo parametro contribuisca monio, possono durare fino a 20 anni.
con percentuali molto elevate a diminuir- Quelle al piombo puro, come le plantè e le
ne la durata di vita effettiva. AT&T a cella rotonda, anche 30 anni.
Normalmente si consiglia di installare Per le batterie ermetiche non è però la cor-
l’UPS in un locale idoneo dal punto di vi- rosione la causa principale di guasto per-
sta della temperatura (tra 15° e 25° C), ché esistono cause che insorgono prece-
della ventilazione e della sicurezza dal ri- dentemente: una di queste può essere, ad
schio esplosioni, secondo la norma CEI EN esempio, il numero di cicli di scarica. Una
60896-11. batteria tipo può sopportare da 50-100
scariche profonde (scarica oltre l’80% del-
Altro importante elemento di influenza la sua capacità) a migliaia di scarsa entità.
della vita attesa è il DETERIORAMENTO
MECCANICO derivante dal CICLO DI FUN- Ricarica: metodi e tempi
ZIONAMENTO: al momento dell’installa-
zione la batteria dispone del 100% della In qualsiasi impianto dove sono inseriti,
sua capacità nominale, ma ogni scarica e gli accumulatori rappresentano una riser-
successiva ricarica riduce leggermente la va di energia di pronto impiego da utiliz-
sua capacità. zare quando se ne presenta la necessità.
Dopo che l’UPS è stato utilizzato in moda- Per questo è necessario che:
lità batteria in seguito ad un’interruzione •durante i periodi nei quali gli accumu-
di corrente, questa viene ricaricata per latori non sono chiamati ad erogare
l’uso successivo. Tale fase si chiama ciclo energia, essi siano mantenuti in pieno
di scarica. stato di carica mediante carica di con-
servazione;
Nella fase di scarica, una reazione elettro- •dopo un funzionamento in scarica, gli
chimica fa espandere la pasta dentro alla accumulatori siano ricaricati comple-
struttura a griglia. Questo comporta una tamente per ripristinare la riserva di
pressione nella struttura che cambia le di- energia originaria. La ricarica deve esse-
mensioni del materiale posizionato sulla re effettuata immediatamente dopo la
piastra positiva, causando così la corro- scarica.
sione della griglia positiva.
Ne deriva un aumento delle piastre positi- Un accumulatore è in ricarica quando si
ve sia in orizzontale che in verticale e il di- imprime una tensione ai suoi capi supe-
stacco della pasta dalla struttura. Ciò fa si riore alla sua tensione a vuoto. La ricarica
che l’elettrolita attacchi la struttura con il può essere effettuata in vari modi, a se-
passare del tempo. La corrosione aumen- conda del tempo disponibile per la ricari-
ta così la resistenza interna della cella e ne ca o del tipo di batteria:
riduce la capacità. •con tensione di carica a 2,4 V/cella;
•con tensione di carica a valore di man-
Le batterie al piombo a vaso aperto (con tenimento;
controllo del liquido), che utilizzano una •carica a 2,7 V/cella (carica rapida).
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Per ognuno di questi metodi si possono loro vita è quella di operare ad una tensio-
individuare varie fasi. Comunque, per tut- ne costante identica a quella della carica
ti i metodi elencati, l’ultima fase della rica- di mantenimento (2,27 V/cella @ 20°C
rica avviene alla tensione di mantenimen- per batterie VRLA e ELA) con una corren-
to (o tensione tampone), che dipende te iniziale massima di carica pari a 0,1C10
dal tipo di accumulatore, dall’età e dalla Ampere. Operando in questo modo, per
temperatura. ripristinare il 90% della capacità, i tempi di
La tensione di mantenimento è tale da ricarica sono di circa 10-12 ore.
fare circolare una corrente di ricarica che
compensa l’autoscarica dell’accumulato- Quali sono i parametri da consi-
re, senza provocare un consumo eccessi- derare in fase di progettazione?
vo di elettrolito.
Per non deteriorare il tempo di vita utile Uno dei principali fattori da considerare è
della batteria, è fondamentale che il di- la qualità delle batterie, che influisce sulla
spositivo carica batterie sia in grado di loro vita attesa, e la loro capacità.
compensare la tensione di mantenimento Quest’ultima stabilisce la corrente nomi-
in funzione della temperatura. nale di scarica ed è espressa in amperora:
essa definisce la quantità di carica che la
Il TEMPO DI RICARICA è il tempo massimo batteria può fornire scaricandosi su una
richiesto per ripristinare lo stato di carica resistenza costante, fino a quando la ten-
della batteria dell’UPS successivamente sione di scarica non raggiunge il valore
ad una fase di scarica, tenuto conto della definito di fine scarica.
capacità di carica installata, per consenti- Inoltre si deve ricordare che statistica-
re una nuova scarica completa a condizio- mente le microinterruzioni possono arri-
ni di servizio specificate (CEI EN 62040-1). vare a numeri considerevoli, per cui non
devono essere tralasciate nel momento
La durata della ricarica è definita dal tem- della scelta della qualità della batteria. Le
po che intercorre dal momento in cui piastre e le griglie all’interno dell’accumu-
l’UPS, dopo una scarica, viene alimentato latore devono essere in grado di soddisfa-
a valori nominali e il momento in cui la cor- re i tipici regimi di scarica degli UPS.
rente verso la batteria raggiunge un valore Un altro parametro fondamentale da ri-
minimo (specificato dal costruttore). levare in fase di progettazione, collegato
alla capacità, è la temperatura di funzio-
Questo valore indica che la batteria è sta- namento dell’UPS, ovvero del locale bat-
ta ricaricata ad un valore superiore al 90% terie. Le batterie funzionanti in ambienti
della propria capacità (CEI EN 62040-3). a bassa temperatura, subiscono infatti
La durata della ricarica, per diversi valori una temporanea diminuzione della capa-
di corrente massima assorbita dalla batte- cità disponibile e anche della tensione di
ria (0,1C10 – 0,15C10 – 0,25C10), è indi- scarica (i valori normali di capacità e di
cata dal costruttore. tensione si ristabiliscono ritornando alla
Per effettuare la ricarica degli accumula- temperatura normale). Un aumento della
tori la procedura che rende massima la temperatura della batteria comporta in-
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Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità
vece un aumento della sua capacità. L’ef- stenza all’interno di una cella è da consi-
fetto della temperatura sulla capacità è derarsi la fine della vita per tutta la stringa
dovuto alle variazioni della viscosità e del- della batteria.
la resistenza dell’elettrolito (nel grafico si Anche se la batteria funziona in modo
mostra la capacità di un accumulatore in appropriato, è importante monitorarla
funzione della sua temperatura di eserci- quotidianamente per valutarne l’effettivo
zio). Alle basse temperature la viscosità stato di salute. Tenendo sotto controllo
aumenta e ciò riduce il regime di diffusio- tutti i parametri critici della batteria (il
ne dell’acido nei pori della materia attiva. voltaggio delle celle, la resistenza interna,
lo storico dei cicli di scarica, il voltaggio
Monitoraggio, manutenzione e complessivo della stringa, la corrente e
sostituzione delle batterie la temperatura) i monitor permettono di
prevenire eventuali problemi, evitando
In caso di interruzione di corrente, anche così di dover sostituire prematuramente
solo una cella guasta della batteria può le batterie o incorrere in inevitabili guasti.
compromettere l’intero sistema UPS e
non garantire quindi la necessaria prote- L’ottimizzazione delle performance di
zione. funzionamento delle batterie passano
Le performance delle batterie possono anche attraverso la loro regolare manu-
essere ottimizzate adottando strategie di tenzione. Le pubblicazioni IEEE (1188 per
gestione proattive, come ad esempio: le VRLA e 450 per le batterie di tipo ELI)
• effettuare dei test della capacità secon- ne documentano le best practice, le qua-
do le raccomandazioni IEEE per verifica- li includono: prova di accettazione della
re l’integrità della batteria; carica prima dell’installazione, ispezioni e
• effettuare periodicamente dei check test di carica durante tutto il ciclo di vita
alle batterie sulla base delle indicazioni delle batterie.
del produttore;
• seguire, quando possibile, le best prac- Purtroppo spesso le best practice ven-
tice sulla manutenzione stabilite dagli gono sostituite dalle pratiche “comuni”,
standard IEEE; meno costose. Ai Facility Manager si con-
• effettuare un costante monitoraggio siglia dunque di tenere in considerazio-
della salute degli accumulatori per evi- ne almeno le linee guida del costruttore
tare downtime inattesi; relative alla manutenzione e le possibili
• tenere degli stock di batterie in sito. opzioni efficaci dal punto di vista dei costi.
Il modo migliore per determinare lo sta- Oltre ad attuare le giuste pratiche di ma-
to di performance di una batteria senza nutenzione e monitoraggio delle batte-
scaricarla è utilizzare il sistema di monito- rie, è importante anche sostituire gli ac-
raggio che misura la resistenza interna di cumulatori guasti o non più attivi.
tutte le celle. Questa infatti aumenta man
mano che la batteria invecchia e perde ca-
pacità. Un sostanziale aumento della resi-
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Calcolo della ventilazione
(naturale o forzata)
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Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità
Una volta ottenuto ‘Q’, il calcolo pro- ta d’aria devono essere collocate nel mi-
cede per quanto riguarda le dimensioni glior modo possibile per creare le migliori
minime delle aperture atte a garantire il condizioni di ricambio d’aria, ad esempio
ricambio d’aria in caso di ricambio natu- le aperture dovranno essere su pareti op-
rale dell’aria. La quantità di flusso d’aria poste, distanza minima di separazione di
di ventilazione deve essere assicurata 2 m, quando le aperture sono sulla stes-
preferibilmente mediante ventilazione sa parete. Quando non si può ottenere
naturale, altrimenti mediante ventilazio- un adeguato flusso d’aria (Q) mediante
ne forzata (artificiale). I locali batterie o ventilazione naturale e si ricorre alla ven-
gli involucri per le batterie richiedono un tilazione forzata, la norma prescrive che
ingresso e un’uscita d’aria (di valore ‘A’) il caricabatterie deve essere interblocca-
con un minimo di superficie libera dell’a- to con il sistema di ventilazione o deve
pertura calcolata dalla seguente formula: essere attivato un allarme per assicura-
re il flusso d’aria richiesto in relazione al
A = 28 x Q modo di ricarica scelto.
fg
1 0,2 1
(fattore di emissione del gas)
fs
5 5 5
(fattore di sicurezza)
Ifloat [mA/Ah]
1 1 1
(corrente in tampone)
Igas [mA/Ah]
5 1 5
(corrente che produce gas)
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Di seguito, si riportano alcuni casi tipici di tare e aperture verso l’ambiente esterno per
UPS e relative portate d’aria da movimen- la ventilazione naturale:
UPS da 10 kVA
15’ al 100% del carico 1 x 32 x 9 Ah 0.1 2.5
UPS da 40 kVA
60’ al 50% del carico 2 x 32 x 26 Ah 0.5 14
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Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità
N.B. I casi esposti sono degli esempi che possono variare a seconda della taglia dell’UPS, della
sua dinamica di batteria, della capacità e del modello di batteria. Si consiglia pertanto di fare
sempre riferimento a chi propone la configurazione dell’UPS per avere dei valori corretti e che
facciano effettivamente riferimento alla configurazione di batteria proposta.
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Sostanza assorbente da acida contenuto nell’elemento, espresso
posizionare nel locale batterie in litri, dovrà essere attestato da una di-
secondo il Decreto Ministeriale chiarazione del fabbricante …”.
n. 20 del 2011 Per identificare la quantità di sostanza as-
sorbente/neutralizzante si dovrà pertanto
In tutti i locali tecnici (data center, emit- stabilire il volume di soluzione acida di cui
tenti radio televisive, CED, stazioni ferro- si è in possesso (elettrolito contenuto in
viarie, marittime e aeroportuali, ospedali, almeno due degli elementi componenti la
istituti bancari e assicurativi, centri com- batteria, per ciascuna batteria installata),
merciali, aziende manifatturiere, ma- facendo riferimento alle informazioni for-
gazzini, …) nei quali, a corredo di un UPS nite dal costruttore di batterie.
statico, sono installate batterie di tipo
“stazionario”, prevalentemente costituite
da elementi con piastre al piombo, e con-
seguentemente dalla presenza di acido
solforico, il Decreto Ministeriale n.20 del
24 gennaio 2011, G.U. n.60 del 14 marzo
2011, dispone che deve essere tenuta a
disposizione una quantità di sostanza as-
sorbente e neutralizzante sufficiente ad
estinguere completamente l’elettrolito
contenuto in almeno 2 elementi compo-
nenti la batteria, per ciascuna batteria in-
stallata.
Il quantitativo di soluzione acida conte-
nuto nell’elemento dovrà essere attesta-
to dal fabbricante. Per le batterie di tipo
stazionario (applicazioni UPS), il Decreto
identifica chi deve ottemperare a quanto
richiesto:
“In tutti gli ambienti destinati a contenere
stabilmente concentrazioni di accumula-
tori al piombo acido (sala batterie) deve
essere tenuta a disposizione una quantità
di sostanza assorbente e neutralizzante
(testata e certificata dagli Enti e/a istituti
specificamente preposti Ispesl, laborato-
ri universitari, ecc.) sufficiente ad estin-
guere completamente tutto l’elettrolito
contenuto in almeno due degli elementi
componenti la batteria, per ciascuna bat-
teria installata. Il quantitativo di soluzione
90
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