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Network Power

Collection
Limited Edition
Caro Lettore,

Emerson Network Power, da sempre impegnata


nella diffusione della cultura tecnica, ha selezionato
le tematiche più richieste dai professionisti del
settore che lavorano ogni giorno sugli aspetti
applicativi, le problematiche reali e gli sviluppi
legati alle infrastrutture critiche.

Grazie all’aiuto dei nostri esperti e alle segnalazioni


dei nostri clienti, sono stati scelti e approfonditi
alcuni argomenti relativi alla continuità elettrica,
sistemi di condizionamento tecnologico, rack e
manutenzione preventiva.

La raccolta ha dato origine al presente


“Network Power Collection” che, ci auguriamo,
possa essere un valido strumento di aggiornamento
e di riflessione anche per la tua quotidiana attività
professionale.

Buona lettura!

Emerson Network Power


Market Unit Italia

1
A cura di/editor
Emerson Network Power - Italia

Finito di stampare/End of printing


Settembre/September 2013

Tutti i diritti riservati/All rights reserverd


Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta
o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi
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mechanical, without permission in writing from
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per garantire la precisione e la completezza di questa
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2
Indice

Continuità dell’alimentazione elettrica


1 Guida alla scelta del gruppo statico
di continuità Pag. 5
2 UPS e trasformatori Pag. 19
3 Regimi anomali di funzionamento degli UPS Pag. 25

Condizionamento tecnologico e risparmio


energetico
1 Migliorare l’efficienza di un data center esistente:
5 possibili soluzioni di Thermal Management
a confronto Pag. 31
2 3 Strategie per tagliare i costi
energetici di un data center grazie a una
maggiore efficienza del condizionamento Pag. 41
3 Risparmio energetico e free-cooling Pag. 51

Sistemi Rack
1 I sistemi rack: da banali “armadi” a componenti
importanti di sale server e data center Pag. 57

Servizi
1 L’importanza della manutenzione preventiva
per i dispositivi mission-critical Pag. 65
2 Guida: le batterie nei gruppi statici
di continuità Pag. 77
3 Efficienza energetica nei data center:
tecnologie e metriche a supporto Pag. 91

Approfondimenti IT
1 Creare un’infrastruttura IT che si adatti
al business Pag. 101
2 Qual è il tuo piano per la crescita? Pag. 107

3
2
Introduzione

Secondo l’Electric Power Research


Institute, il 98% di tutte le interruzioni di
GUIDA: Le batterie corrente dura meno di 10 secondi.
Se in quei 10 secondi le batterie del
nei gruppi statici sistema UPS che supporta la rete non
funzionano correttamente, la perdita

di continuità economica che ne deriva potrebbe


essere di migliaia di euro.
Nei sofisticati sistemi AC Power odierni
le batterie rappresentano il componente
meno avanzato a livello tecnologico.
Proprio per questo motivo la loro
importanza è spesso sottovalutata
dagli operatori del settore. Questo è un
grave errore in quanto un guasto alla
batteria è spesso la causa primaria della
perdita di carico: l’accumulatore è infatti
il componente dell’UPS che più di tutti
risulta soggetto all’usura e all’età ed è
responsabile del 37% dei guasti al gruppo
di continuità. Una perdita di carico in
qualsiasi punto della rete può avere
effetto sull’intera operazione, con serie
conseguenze sull’attività dell’azienda.
Dati gli elevati costi di un downtime, non
va sottovalutata la necessità di prestare
un’attenzione particolare alla protezione
del sistema che supporta le reti critiche.
Capire come conservare e gestire le
batterie dell’UPS può quindi non solo
prolungarne la durata, ma anche evitare
costosi tempi di fermo.
Test abituali e periodici sono dunque
essenziali per valutare l’integrità
del sistema e prevedere eventuali
malfunzionamenti.
Il presente documento mira a fornire una
panoramica delle informazioni tecniche
necessarie a gestire le batterie degli UPS,
in modo da estenderne l’aspettativa
di vita e risparmiare tempo e possibili
problemi in futuro.

77
Definizioni

Una batteria (o accumulatore elettrico) è


un sistema che immagazzina energia sot-
to forma di carica elettrica e la restituisce
quando richiesta (nella stessa forma o in
un’altra). Il collegamento in parallelo (tutti i poli ne-
Le batterie di accumulatori stazionari gativi di ogni batteria sono collegati ad un
sono la sorgente di energia di riserva più conduttore e tutti i poli positivi ad un se-
adeguata per l’applicazione nei sistemi condo conduttore) fornisce una corrente
statici di continuità. La cella è l’unità fon- elettrica (da prelevare sui due conduttori)
damentale dei dispositivi elettrochimici. in cui la tensione è uguale a quella di una
Un blocco di batteria (o mono-blocco) è sola batteria e la corrente è la somma del-
il termine commerciale usato per indicare le correnti.
una serie di celle.
Caratteristiche costruttive degli
accumulatori VRLA

Piastre
Le batterie sono prodotte spalmando la
materia attiva (detta anche “pasta”) su
una griglia di piastre positiva e negati-
va che poi converte l’energia chimica in
Batterie in serie e in parallelo energia elettrica. Le piastre devono esse-
La batteria è composta da uno o più bloc- re in grado di soddisfare i tipici regimi di
chi di celle collegati in serie o in parallelo. scarica degli UPS. Quindi devono essere
La scelta di quale metodo utilizzare dipen- ad elevato spessore e le griglie devono es-
de dalle esigenze del circuito che si deve sere realizzate con una lega di piombo in
realizzare. grado di garantire alle piastre un’ottima
resistenza alla corrosione. Le piastre ne-
gative degli accumulatori sono normal-
mente del tipo a griglia impastata.

Le batterie collegate in serie (collegando


il polo negativo della prima con il polo
positivo della seconda e così di seguito)
forniscono una corrente elettrica dove la
tensione è data dalla somma delle tensio-
ni di ogni batteria ma la corrente disponi-
bile resta quella di una singola cella. Piastre di un accumulatore.  

78
Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità

Contenitori e coperchi gio dei terminali attraverso il coperchio è


Contenitori (vasi) e coperchi costruiti realizzato in modo tale da garantire la sigil-
in ABS resistente agli urti e ritardante la latura ermetica fra terminale e coperchio,
fiamma secondo la normativa UL94 classe le connessioni interne fra gli elementi di un
V-0 e iec 707, metodo FV0. Essi devono monoblocco sono saldate elettricamente
essere progettati in modo tale da sop- attraverso i setti di separazione così da ren-
portare pressioni interne pari ad almeno dere minima la caduta di tensione al pas-
cinque volte la pressione di apertura delle saggio di corrente e garantire la completa
valvole di sfiato. impermeabilità tra elementi contigui.

Elettrolito
Nei tipi di accumulatori al piombo VRLA, Terminale
Estruso di connessione
l’elettrolito è una soluzione acquosa di Valvola
Coperchio
acido solforico alla densità compresa tra
Piastra
1,250 e 1,290 Kg/dm3 a 20°C, con carat-
teristiche di purezza adeguata.
Griglia

Contenitore
Separatore Separatore

I separatori usati rappresentano uno dei


componenti fondamentali degli accumu-
latori a ricombinazione. Si deve garanti- Qual è il ruolo della batteria in
re che non vengano introdotte sostanze un gruppo di continuità?
estranee e dannose al funzionamento
dell’accumulatore. Il separatore è anche In un UPS le batterie sono la fonte di ener-
caratterizzato da una resistenza interna gia immediata in caso di fuori tolleranza
molto bassa che conferisce agli accumu- dei parametri di ingresso o di mancanza
latori un’ottima attitudine alle scariche di rete.
rapide. I separatori avvolgono comple-
tamente e isolano tra di loro le piastre di Esse infatti garantiscono la continui-
opposta polarità. tà dell’alimentazione fornendo energia
all’inverter (per il tempo necessario)
Valvole quando manca la rete di alimentazione.
Ogni singolo elemento è corredato di una E’ dunque indispensabile che esse siano
valvola unidirezionale in gomma, la cui sempre collegate e cariche per poter con-
pressione di apertura deve essere almeno tare sul loro corretto funzionamento.
pari a 0,3 atmosfere (30 kpa).
Tipicamente la batteria varia a seconda
Terminali dell’applicazione, del carico protetto e
I terminali servono a facilitare il colle- delle prescrizioni a livello normativo. Lo
gamento tra i singoli monoblocchi con scopo principale della batteria è quello di
lamelle o cavetti con capocorda e mini- sopperire alle microinterruzioni, alle in-
mizzare le cadute di tensione. Il passag- terruzioni brevi o di media durata, oppure,

79
in caso di presenza di un gruppo elettro- accumulatori possono sopportare le
geno connesso alla rete, agevolare la sua correnti di corto circuito riportate nella
inserzione una volta esaurito il transitorio. varie tabelle fornite dai costruttori per
La batteria è utile per agevolare lo shut- la durata di 1’ senza danneggiarsi.
down automatico dei carichi informatici • Batterie a vaso aperto o a elettrolito li-
in caso di interruzioni prolungate della bero (ELI), in cui gli accumulatori sono
rete. provvisti di un foro di riempimento che
permette di ricompensare la diminu-
By-Pass manuale zione della riserva d’elettrolito libero
tramite aggiunta d’acqua distillata de-
Ingresso C.S.
rete mineralizzata
CA/CC/CC CC/CA Uscita • Batterie VRLA (Valve Regulated Lead
Ingresso
rete Acid), meglio note come batterie erme-
tiche: sono regolate a valvola e spesso
fornite con i sistemi statici di continuità.
Batterie Gli accumulatori a VRLA sono a bassissi-
ma emissione di gas e quindi installabili
Schema UPS con architettura a doppia conversione
in funzionamento da batteria in aree accessibili all’operatore.

Classificazione delle batterie Ad oggi la tecnologia più usata è l’accu-


mulatore al piombo acido di tipo VRLA,
Dal punto di vista della composizione chi- ovvero stazionarie al piombo-acido rego-
mica, le batterie più utilizzate sono: late a valvola.
• Al piombo: le più utilizzate per gli UPS, In modo impreciso, spesso questo tipo di
dove le piastre sono in piombo e l’elet- batteria viene definito “ermetico” per dif-
trolita è una soluzione di acido solforico ferenziarsi dal tipo a vaso aperto. Tuttavia,
e acqua distillata. come si evince dalla definizione stessa,
• Al nichel-cadmio: dove le piastre posi- non sono batterie completamente erme-
tive sono di ossido di nichel trivalente, tiche perché esiste una valvola per regola-
gli elettrodi negativi sono di cadmio re il deflusso di idrogeno che viene prodot-
o ferro e l’elettrolita è idrossido di po- to durante il funzionamento in carica e, in
tassio; sono adatte per ambienti parti- misura minore, durante quello in scarica.
colarmente critici con temperature di Vengono definite prive di manutenzione
esercizio che possono variare da -40° a in quanto sono strutturate in contenitori
+60°C. chiusi in cui sono accolti sia le piastre al
• Agli ioni di litio: che offrono una buona piombo che l’elettrolita acido. Costrut-
resistenza alle alte temperature e alta tivamente parlando, sono paragonabili
densità di potenza erogata. come involucro a quelle utilizzate per l’av-
viamento di autovetture, con la differenza
Dal punto di vista della tecnica costrutti- che hanno un funzionamento stazionario
va, le batterie più utilizzate sono le: compatibile coi regimi di scarica degli
• Batterie a ricombinazione, in cui gli UPS, quindi con una curva di risposta co-

80
Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità

stante all’interno dei parametri presta- bassa è la capacità della cella.


biliti, a differenza delle altre che devono
fornire grandi spunti di energia per i brevi Comportamento al corto circuito
periodi dell’accensione. Gli accumulatori possono sopportare le
In generale, entrambe le soluzioni sono a correnti di corto circuito riportate nelle
bassissima emissione di gas e sono quindi varie tabelle fornite dai costruttori per il
installabili in aree accessibili all’operatore tempo dichiarato senza danneggiarsi.
(come da norme CEI EN 62040-1).
L’installazione delle batterie VRLA può es- Resistenza interna
sere prevista all’interno di appositi armadi La resistenza elettrica di un accumulatore
oppure su idonei scaffali. al piombo, dipende essenzialmente dal
 
tipo di isolamento interno e dallo stato di
carica. La resistenza interna degli accumu-
latori allo stato completamente carico a
20°C oscilla su valori attorno a 1÷ 20 mΩ.

Sviluppo del gas


Le migliori batterie ermetiche hanno
un’elevata efficienza di ricombinazione
(> di 98 %) e lo sviluppo di gas in elementi
Caratteristiche funzionali a 20°C in normali condizioni operative è
praticamente trascurabile.
Capacità La quantità di gas (costituito prevalente-
La capacità di un accumulatore, espressa mente di idrogeno) che si libera nell’aria è
in Ah, è la quantità di elettricità che esso è così modesta che le batterie VRLA posso-
in grado di fornire durante la scarica. Que- no essere installate in locali o armadi con-
sta grandezza dipende, a parità di confi- tenenti apparecchiature elettriche senza
gurazione, dal regime di scarica e dalla che si determinino in essi pericoli di esplo-
temperatura e tensione di fine scarica. Per sioni. I locali o gli armadi devono comun-
gli accumulatori tipicamente usati in Eu- que essere provvisti di aperture idonee ad
ropa la capacità è riferita al regime di sca- assicurare un adeguato ricambio d’aria.
rica di 10 ore alla temperatura di 20°C. La
capacità si misura scaricando la batteria Funzionamento di batterie in parallelo
ad una corrente costante fino a quando Quando la capacità richiesta è più alta di
non raggiunge un determinato voltaggio, quella disponibile dalla singola stringa è
definito come “tensione di fine scarica”, possibile effettuare il collegamento in pa-
che per le VRLA è di 1,7 Volt. Il valore si rallelo di più batterie per ottenere la capa-
misura moltiplicando la corrente di scari- cità desiderata.
ca per il tempo richiesto a raggiungere la In tal caso è comunque necessario ricor-
tensione di fine scarica. La capacità della dare quanto segue:
batteria varia in base al tasso di scarica: • eseguire i paralleli utilizzando elementi
quanto più alto è quest’ultimo tanto più di uguale capacità, tipo e numero;

81
• rendere i rami in parallelo il più possibile cumulatori: la temperatura di esercizio e
uguali e “simmetrici” tra loro (si intende del locale che li ospita, il ciclo di scarica,
la lunghezza dei collegamenti), al fine la modalità con cui vengono maneggiati
di non provocare disomogeneità nelle e la qualità dei sistemi usati per la manu-
correnti; tenzione.
• non collegare più di sei batterie in paral- La TEMPERATURA è il fattore che maggior-
lelo; mente modifica la vita attesa degli accu-
• non collegare batterie vecchie con bat- mulatori al piombo acido, in particolare
terie nuove. dei tipi VRLA; a tal proposito esiste una
guida che definisce quanto sia il deterio-
Stoccaggio ramento per ogni grado centigrado di au-
Se non possono essere subito installate mento della temperatura media.
negli impianti, le batterie devono esse- La prestazioni di vita di una batteria per
re tenute in locali freschi, puliti e privi di uso stazionario al piombo, a fronte di un
umidità per un tempo non superiore a 3 uso ad una temperatura massima di 20-
mesi, senza ricarica. 25°C, è tipicamente definita dai parametri
della Guida Eurobat in quattro categorie:
Cos’è il limite di vita attesa e • standard Commercial (3-5 anni);
quali fattori lo influenzano? • general Purpose (6-9 anni);
• high Performance (10-12 anni);
IEEE definisce il limite di vita attesa di una • long Life (>12 anni).
batteria UPS come il “momento in cui non
è più in grado di erogare l’80% della pro-
pria capacità nominale in ampere/ora”.
Quando la batteria raggiunge l’80% della
propria capacità nominale, il processo di
invecchiamento diventa più veloce e la
batteria deve essere sostituita.
Determinare quanto durerà una batteria
può essere complesso perché spesso ri-
sulta difficile distinguere la “vita di pro-
getto” dalla reale “vita di esercizio”.
La prima rappresenta il tempo di vita pre-
visto dal produttore sulla base della con-
formazione della batteria e della sua ope-
Per ogni variazione media annuale di 10°C sopra la
ratività, sotto condizioni “ideali” testate temperatura nominale di 25°C, la vita della batteria
in laboratorio. La vita di esercizio invece si riduce del 50%.

tiene conto di tutti i fattori esterni e delle


pratiche di manutenzione attuate. È molto importante utilizzare la batteria
ad una temperatura non molto elevata
Vi sono vari fattori che influenzano la du- in quanto un aumento della temperatura
rata complessiva e le prestazioni degli ac- d’esercizio rispetto a quella di progetto,

82
Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità

anche di solo pochi gradi centigradi, fa si griglia con lega irrobustita di calcio o anti-
che solo questo parametro contribuisca monio, possono durare fino a 20 anni.
con percentuali molto elevate a diminuir- Quelle al piombo puro, come le plantè e le
ne la durata di vita effettiva. AT&T a cella rotonda, anche 30 anni.
Normalmente si consiglia di installare Per le batterie ermetiche non è però la cor-
l’UPS in un locale idoneo dal punto di vi- rosione la causa principale di guasto per-
sta della temperatura (tra 15° e 25° C), ché esistono cause che insorgono prece-
della ventilazione e della sicurezza dal ri- dentemente: una di queste può essere, ad
schio esplosioni, secondo la norma CEI EN esempio, il numero di cicli di scarica. Una
60896-11. batteria tipo può sopportare da 50-100
scariche profonde (scarica oltre l’80% del-
Altro importante elemento di influenza la sua capacità) a migliaia di scarsa entità.
della vita attesa è il DETERIORAMENTO
MECCANICO derivante dal CICLO DI FUN- Ricarica: metodi e tempi
ZIONAMENTO: al momento dell’installa-
zione la batteria dispone del 100% della In qualsiasi impianto dove sono inseriti,
sua capacità nominale, ma ogni scarica e gli accumulatori rappresentano una riser-
successiva ricarica riduce leggermente la va di energia di pronto impiego da utiliz-
sua capacità. zare quando se ne presenta la necessità.
Dopo che l’UPS è stato utilizzato in moda- Per questo è necessario che:
lità batteria in seguito ad un’interruzione •durante i periodi nei quali gli accumu-
di corrente, questa viene ricaricata per latori non sono chiamati ad erogare
l’uso successivo. Tale fase si chiama ciclo energia, essi siano mantenuti in pieno
di scarica. stato di carica mediante carica di con-
servazione;
Nella fase di scarica, una reazione elettro- •dopo un funzionamento in scarica, gli
chimica fa espandere la pasta dentro alla accumulatori siano ricaricati comple-
struttura a griglia. Questo comporta una tamente per ripristinare la riserva di
pressione nella struttura che cambia le di- energia originaria. La ricarica deve esse-
mensioni del materiale posizionato sulla re effettuata immediatamente dopo la
piastra positiva, causando così la corro- scarica.
sione della griglia positiva.
Ne deriva un aumento delle piastre positi- Un accumulatore è in ricarica quando si
ve sia in orizzontale che in verticale e il di- imprime una tensione ai suoi capi supe-
stacco della pasta dalla struttura. Ciò fa si riore alla sua tensione a vuoto. La ricarica
che l’elettrolita attacchi la struttura con il può essere effettuata in vari modi, a se-
passare del tempo. La corrosione aumen- conda del tempo disponibile per la ricari-
ta così la resistenza interna della cella e ne ca o del tipo di batteria:
riduce la capacità. •con tensione di carica a 2,4 V/cella;
•con tensione di carica a valore di man-
Le batterie al piombo a vaso aperto (con tenimento;
controllo del liquido), che utilizzano una •carica a 2,7 V/cella (carica rapida).

83
Per ognuno di questi metodi si possono loro vita è quella di operare ad una tensio-
individuare varie fasi. Comunque, per tut- ne costante identica a quella della carica
ti i metodi elencati, l’ultima fase della rica- di mantenimento (2,27 V/cella @ 20°C
rica avviene alla tensione di mantenimen- per batterie VRLA e ELA) con una corren-
to (o tensione tampone), che dipende te iniziale massima di carica pari a 0,1C10
dal tipo di accumulatore, dall’età e dalla Ampere. Operando in questo modo, per
temperatura. ripristinare il 90% della capacità, i tempi di
La tensione di mantenimento è tale da ricarica sono di circa 10-12 ore.
fare circolare una corrente di ricarica che
compensa l’autoscarica dell’accumulato- Quali sono i parametri da consi-
re, senza provocare un consumo eccessi- derare in fase di progettazione?
vo di elettrolito.
Per non deteriorare il tempo di vita utile Uno dei principali fattori da considerare è
della batteria, è fondamentale che il di- la qualità delle batterie, che influisce sulla
spositivo carica batterie sia in grado di loro vita attesa, e la loro capacità.
compensare la tensione di mantenimento Quest’ultima stabilisce la corrente nomi-
in funzione della temperatura. nale di scarica ed è espressa in amperora:
essa definisce la quantità di carica che la
Il TEMPO DI RICARICA è il tempo massimo batteria può fornire scaricandosi su una
richiesto per ripristinare lo stato di carica resistenza costante, fino a quando la ten-
della batteria dell’UPS successivamente sione di scarica non raggiunge il valore
ad una fase di scarica, tenuto conto della definito di fine scarica.
capacità di carica installata, per consenti- Inoltre si deve ricordare che statistica-
re una nuova scarica completa a condizio- mente le microinterruzioni possono arri-
ni di servizio specificate (CEI EN 62040-1). vare a numeri considerevoli, per cui non
devono essere tralasciate nel momento
La durata della ricarica è definita dal tem- della scelta della qualità della batteria. Le
po che intercorre dal momento in cui piastre e le griglie all’interno dell’accumu-
l’UPS, dopo una scarica, viene alimentato latore devono essere in grado di soddisfa-
a valori nominali e il momento in cui la cor- re i tipici regimi di scarica degli UPS.
rente verso la batteria raggiunge un valore Un altro parametro fondamentale da ri-
minimo (specificato dal costruttore). levare in fase di progettazione, collegato
alla capacità, è la temperatura di funzio-
Questo valore indica che la batteria è sta- namento dell’UPS, ovvero del locale bat-
ta ricaricata ad un valore superiore al 90% terie. Le batterie funzionanti in ambienti
della propria capacità (CEI EN 62040-3). a bassa temperatura, subiscono infatti
La durata della ricarica, per diversi valori una temporanea diminuzione della capa-
di corrente massima assorbita dalla batte- cità disponibile e anche della tensione di
ria (0,1C10 – 0,15C10 – 0,25C10), è indi- scarica (i valori normali di capacità e di
cata dal costruttore. tensione si ristabiliscono ritornando alla
Per effettuare la ricarica degli accumula- temperatura normale). Un aumento della
tori la procedura che rende massima la temperatura della batteria comporta in-

84
Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità

vece un aumento della sua capacità. L’ef- stenza all’interno di una cella è da consi-
fetto della temperatura sulla capacità è derarsi la fine della vita per tutta la stringa
dovuto alle variazioni della viscosità e del- della batteria.
la resistenza dell’elettrolito (nel grafico si Anche se la batteria funziona in modo
mostra la capacità di un accumulatore in appropriato, è importante monitorarla
funzione della sua temperatura di eserci- quotidianamente per valutarne l’effettivo
zio). Alle basse temperature la viscosità stato di salute. Tenendo sotto controllo
aumenta e ciò riduce il regime di diffusio- tutti i parametri critici della batteria (il
ne dell’acido nei pori della materia attiva. voltaggio delle celle, la resistenza interna,
lo storico dei cicli di scarica, il voltaggio
Monitoraggio, manutenzione e complessivo della stringa, la corrente e
sostituzione delle batterie la temperatura) i monitor permettono di
prevenire eventuali problemi, evitando
In caso di interruzione di corrente, anche così di dover sostituire prematuramente
solo una cella guasta della batteria può le batterie o incorrere in inevitabili guasti.
compromettere l’intero sistema UPS e
non garantire quindi la necessaria prote- L’ottimizzazione delle performance di
zione. funzionamento delle batterie passano
Le performance delle batterie possono anche attraverso la loro regolare manu-
essere ottimizzate adottando strategie di tenzione. Le pubblicazioni IEEE (1188 per
gestione proattive, come ad esempio: le VRLA e 450 per le batterie di tipo ELI)
• effettuare dei test della capacità secon- ne documentano le best practice, le qua-
do le raccomandazioni IEEE per verifica- li includono: prova di accettazione della
re l’integrità della batteria; carica prima dell’installazione, ispezioni e
• effettuare periodicamente dei check test di carica durante tutto il ciclo di vita
alle batterie sulla base delle indicazioni delle batterie.
del produttore;
• seguire, quando possibile, le best prac- Purtroppo spesso le best practice ven-
tice sulla manutenzione stabilite dagli gono sostituite dalle pratiche “comuni”,
standard IEEE; meno costose. Ai Facility Manager si con-
• effettuare un costante monitoraggio siglia dunque di tenere in considerazio-
della salute degli accumulatori per evi- ne almeno le linee guida del costruttore
tare downtime inattesi; relative alla manutenzione e le possibili
• tenere degli stock di batterie in sito. opzioni efficaci dal punto di vista dei costi.

Il modo migliore per determinare lo sta- Oltre ad attuare le giuste pratiche di ma-
to di performance di una batteria senza nutenzione e monitoraggio delle batte-
scaricarla è utilizzare il sistema di monito- rie, è importante anche sostituire gli ac-
raggio che misura la resistenza interna di cumulatori guasti o non più attivi.
tutte le celle. Questa infatti aumenta man
mano che la batteria invecchia e perde ca-
pacità. Un sostanziale aumento della resi-

85
Calcolo della ventilazione
(naturale o forzata)

L’allegato M della CEI EN 62040-1 e il pa-


ragrafo 8.2 della CEI EN 50272-2 defini-
scono i metodi di espulsione dell’idroge-
Le batterie perdono capacità man mano che invec- no in maniera naturale o forzata, al fine di
chiano. rimanere al di sotto della soglia del 4%. La
Secondo gli standard IEEE, le batterie an- minima portata d’aria per la ventilazione
drebbero sostituite quando raggiungono del luogo di installazione di batterie deve
una capacità massima dell’80%. Una tipi- essere calcolata con la seguente formula,
ca batteria VRLA arriva a questa capacità che definisce Q (portata d’aria, espressa
di funzionamento in circa 3-5 anni. in m3/h):
-3
E’ consigliabile tenere uno stock di batte- Q = 0,05 x N x Igas x Crt x 10
rie nuove in sito sufficiente a coprire dal 5
al 10% delle batterie (a seconda del tipo)
in ogni cabinet. Le batterie in stock invec- dove:
chieranno assieme alla stringa principale N = numero di elementi (da 2 Volt) costi-
di batterie e questo renderà la sostituzio- tuenti la batteria
ne più rapida e più stabile per l’UPS. Crt = capacità C10 [Ah] a 1.80 volt/ele-
mento, a 20°C.
Sicurezza del locale batterie Igas [mA/Ah] = corrente che produce gas

Durante il normale funzionamento, gli ac- Igas, in particolare è determinata dalla


cumulatori elettrici sviluppano quantità seguente formula:
di idrogeno che, emesse nell’atmosfera
circostante, possono creare una miscela Igas = Ifloat/boost x fg x fs
esplosiva se la loro concentrazione supera
la soglia del Limite Inferiore di Esplosione dove:
(LEL), pari al 4% del volume. A tale scopo Ifloat = corrente in tampone in condizione
un’opportuna ventilazione deve essere di carica totale a una tensione di carica in
predisposta per mantenere la concentra- tampone definita a 20°C
zione di idrogeno al di sotto di questo li- Iboost = corrente in tampone in condizione
mite di sicurezza. di carica totale a una tensione di carica ra-
pida definita a 20 °C
I luoghi di installazione delle batterie fg = fattore di emissione del gas, adegua-
sono considerati sicuri ai fini delle esplo- mento della corrente allo stato di carica
sioni quando, con ventilazione naturale o totale che produce idrogeno
forzata (artificiale), la concentrazione di fs = fattore di sicurezza, per tenere conto
idrogeno viene mantenuta al di sotto di di elementi difettosi in una batteria e in
questo limite di sicurezza. una batteria invecchiata

86
Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità

Una volta ottenuto ‘Q’, il calcolo pro- ta d’aria devono essere collocate nel mi-
cede per quanto riguarda le dimensioni glior modo possibile per creare le migliori
minime delle aperture atte a garantire il condizioni di ricambio d’aria, ad esempio
ricambio d’aria in caso di ricambio natu- le aperture dovranno essere su pareti op-
rale dell’aria. La quantità di flusso d’aria poste, distanza minima di separazione di
di ventilazione deve essere assicurata 2 m, quando le aperture sono sulla stes-
preferibilmente mediante ventilazione sa parete. Quando non si può ottenere
naturale, altrimenti mediante ventilazio- un adeguato flusso d’aria (Q) mediante
ne forzata (artificiale). I locali batterie o ventilazione naturale e si ricorre alla ven-
gli involucri per le batterie richiedono un tilazione forzata, la norma prescrive che
ingresso e un’uscita d’aria (di valore ‘A’) il caricabatterie deve essere interblocca-
con un minimo di superficie libera dell’a- to con il sistema di ventilazione o deve
pertura calcolata dalla seguente formula: essere attivato un allarme per assicura-
re il flusso d’aria richiesto in relazione al
A = 28 x Q modo di ricarica scelto.

I valori di Ifloat/boost, fg, fs e quindi di


Dove Q è portata di aria fresca [m3/h]. Igas sono stati standardizzati dalla Nor-
Ai fini di questo calcolo la velocità dell’aria ma CEI EN 50272-2, come dalla tabella
si suppone sia 0,1 m/s. L’ingresso e l’usci- che segue:

Valori relativi alla ricarica a tampone

Elementi aperti Batterie VRLA


Batterie NiCd
al piombo al piombo

fg
1 0,2 1
(fattore di emissione del gas)

fs
5 5 5
(fattore di sicurezza)

Ifloat [mA/Ah]
1 1 1
(corrente in tampone)

Iboost [mA Ah]


4 8 10
(corrente tipica in ricarica rapida)

Igas [mA/Ah]
5 1 5
(corrente che produce gas)

87
Di seguito, si riportano alcuni casi tipici di tare e aperture verso l’ambiente esterno per
UPS e relative portate d’aria da movimen- la ventilazione naturale:

Portata d’aria da Aperture verso


Sistema UPS Configurazione
movimentare l’ambiente esterno
batterie
Q [m3/h] A [cm2]

UPS da 10 kVA
15’ al 100% del carico 1 x 32 x 9 Ah 0.1 2.5

UPS da 40 kVA
60’ al 50% del carico 2 x 32 x 26 Ah 0.5 14

UPS da 200 kVA


30’ al 100% del carico 4 x 40x 75 Ah 3.6 101

UPS da 500 kVA


10’ al 100% del carico 4 x 40 x 100 Ah 4.8 134

Distanza di prossimità (secondo


il par 8.7 della CEI EN 50272-2)

Richiamando quanto detto dalla norma Dove:


CEI EN 50272-2 (par 8.7): “Nell’immedia- Igas = corrente che produce gas (mA / Ah).
ta vicinanza della batteria la diluizione di NB: La corrente Igas delle batterie in esa-
gas esplosivi non è sempre assicurata. Per- me è presa nel caso di ricarica a tampone
tanto, deve essere osservata una distanza ed è pari a 1 mA/Ah
di sicurezza in aria entro la quale sono
vietati dispositivi incandescenti (300 °C di Cn = capacità nominale della batteria C10
temperatura massima superficiale) o che (Ah)
emettono scintille. La dispersione del gas
esplosivo dipende dalla rapidità di rilascio N = numero elementi della singola bat-
del gas e dalla ventilazione in prossimità teria (in pratica, per una batteria da 12V
della sorgente di rilascio”. N=6)
Per il calcolo della distanza di sicurezza
dalla sorgente di rilascio (d) si applica la Nei casi presi in esame nella precedente
seguente formula, supponendo una di- tabella, la distanza di sicurezza è quindi
spersione emisferica del gas: calcolata, seguendo la formula citata so-
pra, come segue:
d = 28.8 . √Igas . √Cn . √N
3 3 3

88
Guida: le batterie nei gruppi statici di continuità

Sistema UPS Configurazione Distanza di sicurezza


batterie d [mm]

UPS da 10 kVA 15’ al 100% del carico 1 x 32 x 9 Ah 109 mm

UPS da 40 kVA 60’ al 50% del carico 2 x 32 x 26 Ah 155 mm

UPS da 200 kVA 30’ al 100% del carico 4 x 40 x 75 Ah 221 mm

UPS da 500 kVA 10’ al 100% del carico 4 x 40 x 100 Ah 243 mm

In pratica, l’eventuale pericolo di esplo- rezza ‘d’ (nell’ordine di qualche centinaio


sione in un locale batterie è limitato alla di mm), se le batterie sono del tipo VRLA
zona delimitata dalla sfera di raggio ‘d’ e racchiuse in armadi, tale distanza è soli-
intorno alla valvola della batteria. Dati i tamente già soddisfatta dal pannello divi-
valori molto bassi della distanza di sicu- sorio dell’armadio.

Zona ‘d’ in ciascun ripiano di batterie racchiuse in armadio.

N.B. I casi esposti sono degli esempi che possono variare a seconda della taglia dell’UPS, della
sua dinamica di batteria, della capacità e del modello di batteria. Si consiglia pertanto di fare
sempre riferimento a chi propone la configurazione dell’UPS per avere dei valori corretti e che
facciano effettivamente riferimento alla configurazione di batteria proposta.

89
Sostanza assorbente da acida contenuto nell’elemento, espresso
posizionare nel locale batterie in litri, dovrà essere attestato da una di-
secondo il Decreto Ministeriale chiarazione del fabbricante …”.
n. 20 del 2011 Per identificare la quantità di sostanza as-
sorbente/neutralizzante si dovrà pertanto
In tutti i locali tecnici (data center, emit- stabilire il volume di soluzione acida di cui
tenti radio televisive, CED, stazioni ferro- si è in possesso (elettrolito contenuto in
viarie, marittime e aeroportuali, ospedali, almeno due degli elementi componenti la
istituti bancari e assicurativi, centri com- batteria, per ciascuna batteria installata),
merciali, aziende manifatturiere, ma- facendo riferimento alle informazioni for-
gazzini, …) nei quali, a corredo di un UPS nite dal costruttore di batterie.
statico, sono installate batterie di tipo
“stazionario”, prevalentemente costituite
da elementi con piastre al piombo, e con-
seguentemente dalla presenza di acido
solforico, il Decreto Ministeriale n.20 del
24 gennaio 2011, G.U. n.60 del 14 marzo
2011, dispone che deve essere tenuta a
disposizione una quantità di sostanza as-
sorbente e neutralizzante sufficiente ad
estinguere completamente l’elettrolito
contenuto in almeno 2 elementi compo-
nenti la batteria, per ciascuna batteria in-
stallata.
Il quantitativo di soluzione acida conte-
nuto nell’elemento dovrà essere attesta-
to dal fabbricante. Per le batterie di tipo
stazionario (applicazioni UPS), il Decreto
identifica chi deve ottemperare a quanto
richiesto:
“In tutti gli ambienti destinati a contenere
stabilmente concentrazioni di accumula-
tori al piombo acido (sala batterie) deve
essere tenuta a disposizione una quantità
di sostanza assorbente e neutralizzante
(testata e certificata dagli Enti e/a istituti
specificamente preposti Ispesl, laborato-
ri universitari, ecc.) sufficiente ad estin-
guere completamente tutto l’elettrolito
contenuto in almeno due degli elementi
componenti la batteria, per ciascuna bat-
teria installata. Il quantitativo di soluzione

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