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eg.m.

99
Lieleg.m . 4299
LA ROSA BIANCA
E

LA ROSA ROSSA

DRAMMA SERIO PER MUSICA


DA RAPPRESENTARSI NELL' IMP. E R. TEATRO

IN VIA DELLA PERGOLA

IL CARNEVALE DEL 1820.


SOTTO LA PROTEZIONE DI S. A. I. E R.

FERDINANDO III.
GRAN-DUCA DI TOSCANA

ec . ec . ec.

IMMOBILT

L
MA
TER
LO

E AF
SU

PL

FIRENZE

NELLA STAMPERIA FANTOSINE


Lieleg.m . 4299

(Gilberto di Picherecourt

Bayerischio
Staatsbilisihak
Münchar
3
ARGOMENTO

Na Regno d ' Enrico VI. d' Inghilter


ra , fu agitata una celebre Causa contro i Con
ti di Warwich , incolpati d'usurpazione de
Pupilli Vermont . Contro l' espettazione gene
rale i Warwich rimasero vincitori , Passati i
Giudici a mensa in un giardino attiguo al luo
go della seduta , nuova questione insorse frų
loro nella inattesa sentenza : più di tutti si
alterò il Duca di Jorch , protettore de ' Pul
pilli , contro il Duca di Lancastro che favori
va i Warwich . Quegli invitò i commensali che
erano di sua opinione a porsi in petto una r'o
sa bianca, questi a mettervi una rosșa ;. Da qui
ebbero origine due fuzioni , che a vicenda si
desblarono per lunghi anni . Nel 1399. Ric
cardo VI. 'dichiaro Ordine Reale la rosa bian
cil , ed aboli per sempre la rossa , i partigia

ni della quale furono o esiliati , o mesși a


morte , o astretti ad arruolarsi alla bianca .
Su questa base istorica , il Sig . Gilberto
di Picherecourt lavorò il suo Dramma lirico
che fu poi ridotto ad uso della Real Compa
gnia Italiana . L'esito favorevole ottenuto , tan
to in Parigi, quanto nella nostra Italia , in
dusse un Impresario a far trattare lo stesso
Argomento per uso di Dramma , sperando che
animato dall' armonia , è adorno di convenien
te spettacolo , dovesse riuscire di gradimento
agli intelligenti .
ATTORI

ENRICO Conte di Derby


Sig . Antonietta Mosca .

RODOLFO Sir di Mortimer , Padre di


Sig. Vincenzo Maglioni .

CLOTILDE
Sig. Elisabetta Manfredini
Accademica Filarmonica di Bologna ,

VANOLDO Conte di Seymour


Sig . Pietro Bolognesi.
ELVIRA Contessa di Norton
Sig. Caterina Bartolotti Magatti.

UBALDO Scudiere d'Eorico


Sig . Giuseppe Franchini,
Cavalieri della Rosa Bianca .
Guardie Reali .
Paggi.
Scudieri . Pacsani .
Capitano . Paesane .

L'azione succede nella Contea di Jorch,


sul finire del Secolo XIV .

La Musica è del rinomatissimo


Sig , SIMONE MAYER ,
I Balli saranno composti , e diretti dal Signore
GIOVANNI GALZERANI , ed eseguiti dai seguenti

Primi Ballerini Seri


Sig. Luigia Sig. Antonio Sig . Clarice
Demora . Monticini , Barufaldi.

Ballerini di mexzo Carattere .

Sig. Giuseppe Ponzoni . Sig. Luigia Ponzoni .


Sig . Pasquale Caselli . Sig . Gaeta na Galzerani .
Sig . Raffaelle Ferlotti . Sig. Giulia Romagnani .
Sig . Giuseppe Mangini. Sig . Irene Calvi .

Si Primo Ballerino per le Parti

Sig. Giovanni Galzerani suddetto .

Altro Ballerino .

) Sig . Giuseppe Sorbolini ,

Con Num . 24. Ballerini di Concerto


e Num, 60. Figuranti .

3
6
Primo Violino , e Direttere dell'Orchestra
Sig . Niccola Perrini Zamboni ,
Maestro al primo Cimbalo
Sig . Michele Neri Bondi .
Altro Maestro
Sig . Luigi Barbieri ,
Sapplemento al suddetto
? Sig. Ferdinando Lorenzi .

Primo Viol. dei Secondi Sig . Giorgio Checchi.


Primo Viol. dei Balli Sig . Alessandro Favier .
Primno Violoncello Sig . Guglielmo Pasquini.
Primi Contrabbassi Sig . Francesco Paini .
Sig . Cosipio Corona .
Prime Viole Sig . Andrea Ristori ,
( Sig . Giuseppe Poggiali .
Primo Oboe "Sig. Egisto Mosell .
Primi Clarinetti Sig . Luigi Baccani .
Sig Giovacchino Baccani .
Primo Flauto Sig . Carlo Domenichini .
Ortavino Sig. Carlo Alessandri .
Primo Fagotto Sig . Gaetano Migliarini ,
Primo Corso Sig . Pasquale Baldini .
Trombone Sig . Vincenzio Turchi . 1
Trombe Sig. Fratelli Gambati .

Suggeritore Sig . Giuseppe Miniati .'


Copista della Musica Sig . Gaspero Meucci .

Pittore , e Inventore delle Scene Sig . Luigi


Facchinelli Professore dell ' I. e R. Accademia
delle Belle Arti .
Figurista Sig . Gaetano Piattoli .
Macukinista Sig . Cosimo Canovetti ,
Il Vestiario serà eseguito per gli Abiti da Uome
da Francesco Ceseri , e per quelli da Donna
da Giuseppe Bagnani Sartori Fiorentini ,
O T E L L 0
BALLO TRAGICO IN CINQUE ATTI
CHE OFFŘ E

GIOVANNI GALZERANI

AL RISPETTABILE PUBBLICO.ů

Nella fortunata circostansd di presentarmi per


la prima volta su queste illustre Scene nella qualità
di Compositore di Balli , ben lungi dal volere attri
buire a me stesso ciò che ad altri appårliene , devo
premettere che lo Spettacolo che ha l'onore di sotto
porre al giudizio dell' imparzial Pubblico Fiorentino 2
non è di mia invenzione , tra parte dell'ingegnosa
mente del Sig. Salvador Viganò , la di cui fama ri
suona ovunque Questi ha per titolo OTELLO .
Avrei voluto in tale occasiënë azzardare qualche
produzione del proprio , ma vinto dalle insinuacioni di
alcuni Amici , e nella speranza che una tale scelta
appagat poresse pide facilmente il genio del cortese
Pubblico , mi sono indotto a provjerire una delle ope .
re d' uno de' più celebri fra i Coreografi, nella quale
ho creduto mio dovere di seguire scrupolosamente le
! tracie dell' originale
Questo soggelto , in cui l'Autore si è dedicato
soltınta all'esallezza della composizione , e allo svi
luppo delle passioni , è affatto privo di quelle risors
se spettacolose , che servono sovente di sostegno alis
mimiche azioni .
Ardirei sperare che questa mia fatica oltener potes:
se '{l pubblico sufragio ,'s io non' temessi di dover
sl'ocedere all' eccellente , e meritevole Composzidor ,
che mi ha preceduto . 3
Voglio però lusingarmi che l'innata indulgen .
za delli Spettatori , saprà avere in considerazione
,
mezzi che indispensabili sarebbero al buon esito'd
una grande rappresentazione, e che vorrà accordarmi
ento
buel benigno ronipatim o
da fiti soltant aspiro ,
PERSONAGGI .

IL DOGE di Venezia
Sig . Giuseppe Sorbolini.TCUIN
BRABANZIO Nobile Veneto
Sig. Pasquale Caselli . jli
OTELLO Generale della Repubblica
Sig. Giovanni Galzerani .

CASSIO Luogotenente d'Otello


Sig . Giuseppe Ponzoni ...

JAGO . Ufiziale , e confidente d'Otello


Lo in Sig . Giuseppe Mangini .
RODRIGO Gentiluomo Veneto , amante non
corrisposto di Desdemona
Sig . Antonio Monticini.

BIONTANO Predecessore d'Otello


Sig. Raffaelle Ferlotti .

DESDEMONA Figlia di Brabaozio , e Moglie


d'Otello
Sig . Luigia Demora :

EMILIA Damigella di Desdemona ed amante


di Jago
Sig . Gaetana Galzerani , houses

Dame Venete . Senatori . Gondolieri ,

Popolo . Guardie ,

La Scenes in Venezia ,
AT TO PRIMO

Piazzetta di Venezia ; da un lato il Palazzo


Ducale ; dall' altro diversi edifizj .

Al rimbombo dell'artiglieria , e fra le accla


mazioni del popolo esultaate , sbarca. Otello
che riede vittorioso dalla guerra di Cipro .
Contrassegoi di giubilo di Desdemona , e dei
suoi congiunti in favore del vincitore , dopo di
che , Otello entra nel palazzo ducale a render
conto della conmessagli spedizione . 11 po
polo fraţtanto esprime la sua givja con una dan
za nazionale .
Rodrigo , che è da gran tempo acceso di De
sdemona ; dimostra la sua tristezza , per l arci
vo , del Moro - Repnlse della medesima , alle
di lui amorose espressioni . Otello viene dal
Doge , proclamato governatore delle provincie
da lui conquistate , il quale stringendo al seno
l'adorata Consorte, entra nel proprio palazzo ,
accompagnato dal popolo festoso ,

ATTO, SECONDO ,

Una delle vie di Venezia ; da un lato si scorge


il Palazzo d'Otello .

Montano, chiede a Rodrigo la cagione della


sua tristezza .
Questi palesa la di lui amorosa passione per
Desdemona . Esce intanto Jago , esternando
l'odio che qutre contro il Moro ; vedeodo :
2
10
quindi Cassio che s’iotroduce nel palazzo d'
Otello , fa credere a Rodrigo , esser que
gli il di lui rivale . Stupore ed iocertezza
di quest' ultimo . Opposizione di Montano
all'iniqua asserzione . Ritorno di Cassio .
Reciproche ingiurie dei supposti rivali , e loro
disfida .
Nel momento che alcuni abitanti della con
trada si uniscono con Montano per dividerli ,
giudge Otello con le sue guardie Sorpresa
universale . Rimproveri del Moro , e vanı
tentativi di esso , ond' esser informato del mo
tivo della contesa . Rodrigo non replica
che con alteró disprezzo . Otello dimette
Cassio dalla sua carica di luogotenente ; e vol
gendosi a Rodrigo dichiara che il Doge saprà
punirlo d'una tale aggressione .
Jago rimasto sólo con Rodrigo, lo esorta
gettarsi all'istante ai piedi di Desdemona , on
de implorare la sua intercessione per ottenere
dal Consorte il di lui perdono .

A T T O T E R ZO

Camera terrena :

Preparativi per un rinfresco .


Il perfido Jago, con finte. espressioni di te
nerezza impegna Emilia , che è di ' lui inva.
ghita , a procurare a Rodrigo un abboccamento
con Desdemona ; ella gliene da parola .
Arrivo d'Otello , e sua Consorte seguiti da
Brabanzio e da alcuhe Dame, e Cavalieri.
11
Il medesimo presenta diversi doni alla Sposa , fra
quali si scorge un fazzoletto con vaghi ricami,
su cui evvi espresso in cifra il nome dei Coniugi.
Terminato il rinfresco la comitiva si ritira
eccettuato il Moro che è trattenuto da Jago , il
quale mettendo in opera tutte le macchine del
la scelleratezza , giunge al segno di rendergli
sospetta la fedeltà della moglie , accusandola di
una segreta corrispondenza con Rodrigo .
Repugnanza d'Otello , che nega di prestar
fede all'infame calunnia ; ma Jago vedendo avvi
cinarsi Emilia , lo esorta a nascondersi, onde assis
curarsi di ciò che gli ha asserito .
Eccessivo furore del Moro , vedendo Rodrigo
condotto da Emilia , introdursi furtivamente nel
le stanze di Desdemona .
Egli vorrebbe seguire il supposto rivale, ma
vien trattenuto da Jago. Giungé indi a po
co Desdemona leggiadramente abbigliata , per
passare ad una festa di ballo nel palazzo del
Doge , destinata a solenoizzare l'arrivo del vin
citore . Questa , congedando Rodrigo , lo. as
sicura che non lascerà nulla intentato , onde
procurar presso il consorte la di lui grazia .
Il ritorno improvviso di Brabaozio , obbliga
Otello ' a reprimere il suo sdegno , qui però con
può nascondere la sua interna agitazione . Pre
mure dei circostanti in di lui favore , ansiosi di
sapere la cagione della sua tristezza.
11 Moro nel colmo del suo delirio , getta una
borsa d'oro a' piedi di Emilia , in mercede dei suoi
infami servigj , costringendola tosto a ritirarsi ; po
scia rimprovera la consorte di quanto testè ha veduto
12
Sorpresa , e discolpa di Desdemona , la qual
palesa l'oggetto del suo abboccamento con Ro
drigo .
Dopo breve incertezza , persuaso Otello dell'in
nocenza della Sposa , ed imponeado a Jago di
Tecare in di lui nome la grazia a Rodrigo , si
ritira unitamente & Desdemona , e Brabaozio
Rabbia di Jago trovandosi deluso , il quale
vedendo a caso che Desdemona si è igavvertemen
te lasciato cadere il fazzoletto donatole dal con
sorte , medita di farno istrumento dei suoi per
fidi disegni

ATTO QUARTO

Magnifica sala nel palazzo del Doge.

Arrivo del Doge , e dei Senatori col respet


tivo seguito . - Liete danze . . Jago conse

gnando furtivamente il fazzoletto a Rodrigo


le esorta di presentarlo a Desdemona , nell' at
to di estergarle la sua riconosceoza per la gra
zia ottenuta . Quindi avverte Otello che il
di lui rivale tiene nelle mani un dono fattogli
da sua moglie .
Riconosce il Moro il malaugurato fazzo
letto , lo strappa dalle mani di Rodrigo, e sea
gliando delle ingiurie contro la sposa , le ordi
na di ritirarsi nel proprio palazzo . Risenti
mento di Brabaozio , il quale ne ebiede al Doge
soddisfazione .

Il Doge commette alle sue guardie d' inse


guire i Coniugi e ricondurre Desdemona al
suo genitore , Confusione universale .
13
AT TOQUINTO

Camera con alcove ; ed un letto pue .


dorme Desdemona .

S'avanza taeitamente Otello esprimendo l'in


terna angoscia che l'agita , e l'orribile disegno
di voler svenar la consorte . ! etto della
L 'asp
misera , che egli vagheggia , disarma al quante
il di lui furore . - Ella destasi fratlanto .
Tenere ' espressioni di questa versoh il marito ,
che sono corrisposte da esso con altrettante im
precazioni . - Otello mostrandolę , il fazzoletto
le rimprovera il supposto dono da lei fattone a
Rodrigo
Sorpresa di Desdemona , che protesta in fac
cia al Cielo d'esser innocente . Replioate
ingiurie del Moro , che trasportato da immensa
rabbia , cala le cortine dell'alcova , onde toglie
re ai propri sguardi quel talamo da lui credu
to disonorato .
Sinanie di Desdemona , e suoi vani tentativi
per discolparsi . 11 barbaro , invaso da geloso
furore , insegue la Consorte entro l'alcova , e
compie il reo inisfatto . Confusione del me
desimo per il commesso delitto , e sua agita
zione per l'improvviso rumore che odesi fuori
della porta , la quale viene prontamente atterra
ta . – Arrivo precipitoso di Emilia , Braban
zio , e di varj Senatori alla testa delle guardie,
seguiti poscia da Jago , e Rodrigo , che unita
mente à Cassio , e Montano sono accorsi anch'es
si allo strepito - Brabanzio domanda ad Olel
lo la propria figlia , che gliela mostra entro l'al
14
cova di già svenata . - Raccapriccio degli astan
ti al miserando spettacolo . - Dichiarazione
d'Otello d'esser stato traseinato a tanto ecces -
80 per aver scoperta l'infame tresca della con
sorte con Rodrigo. Emilia svela la trama
di Jago , e l'innocenza di Desdemona . Con

ferma diRodrigo a quanto questa ha asserito .


- Confasione inal repressa di Jago trovandosi
perdüto - Otello lacerato dai rimorsi, e ja
preda alla più viva disperazione , si slancia ver
80 il letto della sposa , e si uccide . Jago è
circondato dalle guardie , e un quadro d'uni
versale costernazione chiude lo Spettacolo .

.
15
A T T O P R I M O

SCENA PRIMA

Atrio gotico con vedata del Palazzo di Vanoldo

Coro di Cavalieri della Rosa Bianca .

Tutti portano una Rosa bianca al braccio


sinistro , allacciata con un nastro bianoo .

Coro iet
Li eti istrumen
i istr umenti
ti
Per tutto suonino
Alti concenti
Per tutto echeggino ,
La Rosa candida
A festeggiar .
parte Rosa sanguigna
del Coro Di Marte emblema
Più niuna tema
Ci puoi recar ,
Då questo suolo
Tu sei bardita
Qui regna solo
Pace gradita ,
Che Rosa candida
Suol apportar .
Coro Lieti istrumenti
Per tutto suoaino
Alti concepti
Per tutto echeggino ,
La Rosa candida
16
A festeggiar
parte Ma chi mai di tanto bene
del Coro Si felice fu l'autor
altra . Ecco appunto a noi sen viene
parte Plauso fate al suo bel cor .
accennando alla destra dell' Actore
Coro " Susu Istrumenti
Su su concenti
Per tutto echeggiud
La Rosa candida
A festeggiar :
SCENA II.
Vanoldo , e Cavalieri .
Egli si avanza concenirato in se stesso , e seña
za por mente a ' Cavalieri che maravigliaci
si ritirano alquantò .
Van . Tacete : omai'cessate :
E' vaqo on tal concento
Quando nel sen ' contento
Brillare il cor non .sa .
( Tra il dubbio , ed il sospetto
Non trovo ime in me stesso .
L'amor mi tiene oppresso ,
Mi strazia l'amistà . )
Ah chi può mai comprendere
La mia fatalità ?
Coro In dì sì fausto , ed ilare
Ten stai pensoso , e torbido
Siguor , chi può compreudere
La tua fatalità ?
Van . Ite cessate , omai ,
Da gravi cure oppresso , invano a gioja
Schiuder jo tento il core , Elvira in brero -
Quà dovrebbe arrivar , Ad affrettarla
17
Inicontro a lei volate ,
E i cenni miei ... , ma dessa viene : andate .
SCENA III.
Elvira con due Paggi , e Vanoldo .
Elvira esce dalla destra co' Paggi , che a un di
lei cenno si ritirano . Vanoldo le va incontro .
Elv. Dal inio solingo tetto 9
Vajoldo , a che mi chiaini ?
Van . La Rosa Rossa è spenta ;
E spenti , o muti i partigiani suoi
Già son . Il Re con un severo editto >
Esilio , 0 morte , il sai , già loro impose ,
E a me prescrisse , che i vessilli io debba
Della Bianca seguir ,
Eli. Spergiuro ! e ardisci ...
Van . E ben più grato cenno
M' è forza d'obbedir . Sappi : ..
Elv. Che mai ?
Ven . Di Sir Ridolfo alla vezzosa figlia ...
Evl. Taci , nen proseguire : e tu potresti
Tradire l'amista ?
Van . Del Re lo impone
Augusto cenno , e più lo vuole quella
Che per Clotilde inestinguibil fiainma
M’ arde nel sen .
Elv. Che osi sperare , invano : ..
Van . Enrico è ia bando , e forse ...
Elv . A lui giurò Clotilde eterna fede .
E fede eterna al cener freddo ancora
Clotilde serberà .
Van. Co’ tuoi consigli
Potresti almen ...
Elv. M'ascolta , a te prometto
3
18
Di non oppormi al nodo ;
Ma convienti giurar che ad ottenerlo
Frode non oprerai .
Van . Ab sì : lo giuro : del mio proprio danno
A costo ancor, non userà l'inganno : partona
SCENA IV.
Enrico solo .
Ent. L'aura natia pue dunque
Io torno a respirar ! Quì di vendetta
Desìo non ini conduce : amor mi guida .
Clotilde ! oh mia Clotilde ! it cor mi sento
Palpitarmi al tuo nome in sen contento
Di mirar le patrie sponde
Sol mi alletta il bel desio.
Al pensar che l'idol wio
Il mio ben vi rivedrò .
Ma se ancor fida ..
Se amor la guida ...
Un inconstanza
Dubiterò ?
Non tradirmi in tal momento
Non lasciarmi oh mia speranza !
A che impressa la costanza
Nel suo: core io troverò .
SCE NA V.
Ųbaldo ed Entičć .
Ub. Signor ... entrando dal Cancello
Enr. Incauto , taci: questo , nome
Lasciar devi in oblio;
Scudier , qoale tu sei , pure son' io .
Ub. Cauto sarò : non dubitat
Enr. Vanoldo
Sappìa ch ' io giunsi . In quelle piante accoso
Attento indagherò , se ancor nel petto
19
Serbi amistà per me . Vaone .
Ub, M' affretto , , 1 )
Enrico esce dal Cancello , e si nasconde
dietro le piante Ubaldo ş'ıncamina per en
trare nel Castello , al di cui ingresso in
contra Vanoldo
SCENA VI .
Vanoldo , Ubaldo ,, ed
ed Enrico . Vanoldo continua
il suo cammino , dimodochè sopravanza Ubal
do che resta dalla parte del Castello .
Van. Scudier ove t'inoltri ?
Ub. Al Cavalier Vanoldo alta cagione
Mi tragge a favellar .
Van . A chi appartieni ?
Ub . Della Rosa vermiglia
A prode Cavalier , al Coute Enrico
ricomparisce Enrico che a poco a poco si
avanza per di dietro a Vanoldo
Van. Al mio diletto amico !
( Oimè ? ) Eorico forse ...
Ub. Mal tollerando il peso
Dell'esilio crudele ... a questo lido
Del suo Vanoldo in traccia ..
Van , Oh Ciel .... Ub. Qui presso .:
Van . Eorico ? Enr. E ' fra tue braccia .
Enrico si è avanzato dimodochè a queste
ultime parole si trova dietro a Vanoldo col
le braccie aperte . Questi si rivolge : e fa un
atto di sorpresa mentre quegli lo abbraccia
Enr. ( Dolce fedele amico
( Ti stringo al seno mio
Disfido il fato rio ,
( Non temo il suo rigor.
Van a 2 ( Dolce in felice Amico
20
( Ti stringo ' al seno mio
( ( Detesto il fato rio
( In tutto il suo rigor :)
Van . Che ' mai facesti incauto ?
Faggi dal tuo periglio:
Funesto ardire è figlio
D' un forsennato amor .
Enr. Fuggir dal mio Vanoldo ?
Dall' idol mio fuggire ?
Qui non mi guida ardire
Ma amore ed amistà .
Van . Mörte ti stà d ' intorno .
Enr . Morrò a Clotilde appresso .
Van . Cadrai da colpi oppresso .
Enr. Avrò la tua pietà . odonsi squilli di tromba
Van. Oh Ciel ! qui giungono .
Enr .
Chi giunge ? Parla ...
Van. Fuggi, ť invola ,
Tua vita sola
Mi fa tremar .
Enri Ogni periglio
Con fermo ciglio
Saprò sfidar .
Van . Se quà resti , 10 son perduto
Poni a rischio i giorni miei
Enr. Mille volte io perirei
La tua vita per salvar .
( Già vado , m ' involo
( Funesto momento !
( Ma puro contento
Nel dolce ritorno
( Io spero provar .
Van. a 2 ( Già parte , s' invola ,
( Felice momento !
21
Ma fiero tormento
Nel crudo ritorno
( Io temo provar.
Inr: parie pe cancelli Van . per il Palazzo
SCENA VII .
Ubaldo solo .
Misero Enrico ! il tuo dolente stato :
Mi fa pietà ? Più cauto
Convien su lui vegliar . Conosco appieno
L' intollerante ardor che serba in seno .
esce dal Cancello
SCENA VII . 3
Al suono di lieta armonia alcuni Paesani e
Paesane escono in vaga danza dalla parte
del parco , portando lunghe aste , alle quali
appesi sono de ' Festnni di mirci intrecciate
di Rose bianche , e de' Cartelloni col motto
AMORE ED IMENE . Durante il canto de' Cava
lieri , i Paesani conficcano le aste sul terre
no , e formano nel mezzo un trofeo , sotto
cui viene condotta Clotilde accompagnata da
Rodolfo , e da Vanoldo nello stesso Tempo
esce Elvirà dal Castello , e và ad abbraccia
re Clotilde . Paggi , Scudieri, ed altri Paesa
ni che non ballano . Enrico dietro i Cancelli
con Ubaldo , indi Rodolfo .
Coro Vieni gentil Donzella ,
Schịudi l'amabil riso :
Chiama sul tuo bel viso
Il giubbilo del cor .
Questo romito loco
Sacro a silenzio iotorno
Di grazie ora è soggiorno ,
Tempio divien d'amor, : ;
col canto del Coro , cessa la danza
Clo. Qual contento in questo istante
Cari miei nel petto io ' seato ?
Una voce al cor mi dice
Che felice alfin sarò .
Ma che veggo ! ' impresso è amore
Tra quei mirti , e seco Imene :
( Ah rammento il caro bene
Che tai note a ine vergò : )
( Se serbò l'affetto istessu
Che per esso ho in petto ascoso ? ... )
Coro ( Non så ancor chi sia lo sposo
Che la sorte a lei serbò . )
Clo . Giusto ciel ! m'inganno ! è Enrico .
Clotilde si accorge di Enrico
Enr. fin dal principio della danza si
è framischiato fra' i Paesani , e
quando questi presentano i mazzi di
fiori à Clotilde , egli inosservato
prende una Rosa rossa da un ca
nestro , e la presenta alla medesima
al terminare della parola Giusto
Ciel . Indi si ritira nei Cancelli Ub .
fino quasi dal principio della Seena
si è messo a parlare cogli Scu dieri
e seco lero entra nel Castello ,
Clo . Ah per me più bella aurora
Più bel giorno non spuntò .
Coro Tu vedrai che chi ti onora
Ti rispetta , e ti ammirò ..
Clo.
( Qual periglio è inai il suo ab nel pensarlo.
Cede la gioja a un rio timor . )
Rod . Clotilde

Dell'ospite cortese
23
Sei tu contenta ?
Clo. Io sono
Grata ad un tanto onor .
Rid . Vieni : ti attende
Meco nelle sue soglie : ivi udrai
Notizia tal cui non pensasti mai .
entrano nel palazzo col seguito
SCENA IX.
Enrico poi Ubaldo ..
Enr. Clotilde , io pur ti vidi ! a me tu pure
uscendo come fuori di se per la gioja
I lumi tuoi volgesti !
Oh ben sofferte pene ,
Se a vedermi traeste il caro bene .
Ub. Oh nou più udito eccesso
uscendo con dolore ed ira .
D'infedeltà ! Enr. Che avvenne ?
Ub. Clotilde ... alla sua fe spergiura , ingrata
Il tuo costante amor ... al nuovo giorno
Sposa sarà 0 esitando
Enr. Stelle che dici ?
colpito da maraviglia e da terroro
Ub. Il seppi ,
Or or dagli Scudieri suoi . Ern. Chi fia
Che 4 me l'obi rapir . con sommo sdegno
Ub. Signora : mira
E' questo quel trofeo
In cui sta scritto ... additando i Cartelli
Ern.legge Amoro..ed Imepe ...resta come iscupidito
Clotilde .... ohime !... che lossi ?
E questo un sogno , pur delirio à il mio !
Imene ,,amore oh Dio !
Un improvvise gel mi piomba al core
suono giuliye nel Castello
24
Che ascolto ! oh ciel ! qual suono
E vano il dubitar tradito io sono
atterra con furore , e caipesta i trofei
Itene al suol dispersi
Di tradimento emblemi
L'empia che m'ingannò , vi miri e tremi:
parte
Ub. Oh sventurato ! non gli resse il core
A colpo , sì funesto . Ah ? se si scopre
Misero ! i giorni suoi sono in periglio .
Dove aita sperar ? Dove consiglio. parte
SCENA X. '
Gabinetto pobile .
Clotilde sola .
Sola in remota parte
lo posso alfine a tanti affetti miei
Libero fren lasciar . Pedele Eorico
Un sol tuo sguardo , oh come
Ogni mia estinta speme
Nel seo mi ravvivò . Tutto scordai ...
Oimè ! che dissi mai !
Scordar poss'io , che morte in questo suolo
Se conosciuto fosse , anderebbe , ahi troppo !
Ad incontrar . Oh Ciel ! in tal periglio
Lo guida : 0 Dio d'amor , dagli consiglio
Ma chi importuno ardisce ...
Enr.
apresi la porta segreta , e vi si presenta
S CE N A XI.
Enrico , e Clotilde .
Clo . Che vedo ! ... Enrico ipio ...
En
andandogli incontro per abbracciarlo ,
rico severamente le fa cenno d' arrestarsi
Enr . Doona't'arresta ... In questo
Per te tremendo istante
25
1
Giudice too qui venni , e non tuo amante .
Clo. Qual nuovo favellar ? Il mio stupore ...
Que' tuoi feroci sguardi...
Enrico oime !.. qual mai ...
Enr. Rammenta ingrata 's' avanza fiero e risoluta
Quella terribil notte , in cui fuggendo
Il procelloso nembo ,
Nel sacro asilo , ovº hanno gli avi tuoi
Tomba onorata , osammo
Entrambi penetrar ! Colà del taono
Al muggbiante fragor , delle cadenti
Folgori allo scoppiar. Perfida , dimmi ,
Che mi giurasti allora ?
Clo. Darti la destra e il core , e amarti ognora .
con enørgica espressione
Enr. Dov'è la destra ? Infida
Dov'è l'eterno amore ?
Non è più mio quel core .
Vanne t'ascondi a me .
Clo . Sentimi ... il core è tuo ;
Calmati ... è túa la mano ;
Tenta rapirii iavano i
Sorte nemica a te .
S CE N A. XII. '
Vanoldo ,' e detri .
Van . ( Enrico ! oh ciel ! che miro !
esce dalla porta grande a sinistra ,
e inosservato rimane indietro .
Ah ! stainini chiuso in petto )
Sdegno, furor , dispetto ,
Che mi divora il cor . ) din
Enr. Dunque tu m'ami ? ... é meco ...
.11
Ah no ! ... m'inganni ancor . '
26
Çlo, Ah ! si , t'adoro , e teco
Gipro morire ancor A
Van . ( Oh furie mie crudeli !
Oh mio fatale amor ! )
Enr ( Ah Vanoldo amico ! ah ! giungi
( Spettator del mio conteoto .
a 2 ( Vieni , al nostro giuramento
Clo. ( Sia presente l'amistà ,
l'ana Sì parlate ... ( Oh qual cimento ! )
V ' offre il seno l'amistà .
Enr. Sarò tyo ;
Esiglio , o morte ,
clo . Sarò tua ,
Separarci non potrà .
Enr. La inia vita .
Clo . La tua sorte
tua
a 2 Caro ben la sarà .
mia
Vaa. ( A dispetto della sorte
La sua destra mia sară , )
Em .
La notte vicioa
Con me fuggirai.
Rispondi ... verrai?
Compagna t'ayrò .
Clo, ( Oh cielo ! ... ma il Padre !
Faggire l'onore ...
Ah ! vince l'apore ;
Prometto verrà .
Van. ( Che sento ! che chiede !
M' opprime lo sdegno en
Al vostro disegno
Oppormi sapro . )
Enr. Ah parto conteoto !
Ricevi on addio :
27
Un solo momento
Ti lascio beu mio .
T'affido all' amico ,
Su te veglierà ;
( La gioia ch' io sento
Più freno ' non ha . )
Clo. Ab parti contento ,
Ricevi on addio :
Un solo momento
Ti perdo , ben mio :
T affida all ' amico ,
Per me veglierà .
( La gioia ch ' io sento
Più freno non ha . )
Van . ( Oh pena ! Oh tormento !
Ghe amplesso ! Che addio !
Che crudo momento !
Resisti cor mio ; )
Ti fida! all'amico
Sn lei veglierà .
( La rabbia ch' io sento
Più freno non ha . :)
Enr. parte per la porta segretā , che si
chiude . Van . e Clot. partono insieme
per la sinistre .
SG EN A XIII .
Rodolfo, Elvira , il Capitano , un Paggio ,
e Cavalieri , indi Ubaldo , che si tiene
in disparte .
Rod. Vanne ; a Clotilde il mio paterno cenno
T affretta ad arrecar .
al Paggio , che parte per la sinistra .
4. Dunque sì tosto
Si compiran , Rodolfo ,
28
Di Clotilde le nozze ?
Ub . ( Oh ciel ! che sento ? )
Rod. Elvira , un sol momento ,
Non mi lice indugiar ; ecco il Decreto
mostra un Dispaccio Reale che ha in mano
additando il Capitano 4
E' il messo , che mel reca : il regio cenno
In questo istante istess0 ,
Vuol compite le nozze , e in questo istante
La pompa si prepara .
Ub. ( Corro ad Enrico . Oh qual novella amara .
parte per la destra
Rod . Avversa a questo Imene
Sarebbe forse Elvira ? Elv . Il voto mio
Poco ti può giovar ; pure se chiedi ,
lo libera dirò , che Sposa a Enrico
Ta Clotilde facesti , e che non puoi ,
Senza tradir te stesso ,
Di fellonia compir sì nero eccesso .
Se pietà dal cor paterno
Non avrà la figlia amata ;
Da chi mai la sventurala
Implorar potrìa pietà .
Ma nò , lusingami
Speranza , e dicemi ,
Che un cor sì barbaro
Si cangerà . parte ,
SCENA XIV.
Magnifica Sala riccamente apparecchiata
per pobile Copvito . ;
Precedono i Paggi, e gli Scudieri , indi i
Cavalieri , dipoi Clotilde , Elvira ,
Rodolfo , e Vainoldo
Coro D ' Imene il talamo
29
Di rose infiori
1 Per man d ' amor ,
Il labro tumido
Discordia inordasi
Di rio livor .
Quà solo splendere
Di pace veggasi
Il bel folgor
D' Imene il talamo
Di rosc in fiorisi
Per inan d'amor .
Rod. Sì , Cavalieri illustri ;
Stanco l'eccelso Re de ' nostri mali ,
Provido volle alle discordie antiche
Silenzio impor . Della purpurea rosa
Lo scempio decreto ; la bianca elesse ,
E fra di noi purchè fiorisca eterna ,
Al Cavalier Vauoldo
Unita vuol , che sia
Co' nodi d ' Imeneo la figlia mia .
Clo . ( Come ! a Vanoldo ! oh traditor! che ascolto .
Elv . ( Infelice Clotilde ! )
Van . ( Io fremo , e mille
Contrarj affetti ho in seno . )
SCEN A XV.
Ubaldo , e detti .
Ub. Del Castello all ingresso
Ospizio in questa notte a te richiede
dalla destra dirigendosi a Vanoldo
Ignoto Cavalier .
Clo. ( Ah questo , oh Dio !
Enrico egli è .. :)
non osservata da Vanoldo , e con molta agitaza
Van. ( Che crudo stato è il mio . )
La nostra gioia intorbidar or puote a Ub.
Uno stranier . Va' , lo congeda
che yà per uscire .
Rod. Arresta .
In guisa tal ricusi
Il costume seguir degli Avi tuoi ?
Sacra maisempre a noi
Fu l'ospitalità . Negarla altrui
E ' grave error . Nolla teiner , t affida .
Vanne , Scudier , e a noi tosto lo guida.
Uberto parte ,
Clo . ( Opportuno pensier m'ispira il cielo . )
.
Udite qual mi nasce
Sospetto in sen . Poco da noi lontano
Si trova il Re : forse desio gli prese
Testimonio venir di simil festa .
Rod. Giusto è il pensier . Da noi compiuti
adunque 1
Ei vegga i cenoi suoi . 1
Olà , sier colmi i nappi
Di spumeggiante umore .
ai Paggi, che vanno a mescere il vino
Van . Eccolo , ei piene .
Clo . ( Oh Ciel ! mi trema il cuore . )
SCENA XVI .
1 Enrico vestito da Cavaliere in armatura ,
e con Visiera . Dietro di lui Ubaldo .
Enrico esce franco , e stà per alzare la Visiera .
Vanoldo lo previene andandogli incontro ,
e trattenendolo dallo scoprirsi ,
Van . Ferma , stranier , la mano ,
Lascia coperto il volto ,
Ignoto fosti accolto ,
Ignoto puoi restar .
31
Enr* ( Eccola indegna ! Ah dove
Dove il rival si cela ?
Chi il nome suo mti svela ?
Ambo farò tretnar . )
Cio. ( Ah ! lo conosco , è desso
Esso mi guarda ... Oh pena !
Reggermi posso appena ;
Appena respirar . )
l'an . ( Ah se conosce mai ,
Che il suo rival soa' io !
Il turbameuto mio
Potessi almea celar . )
Rod . Girino i nappi , veggasi
Gioia fra noi brillar ,
I Paggi recano le sottocoppe , dalle quali
gli Scudieri prendono i nappi , e li presen
tano ai Cavalieri , eccettuato ad Enrico .
Rodolfo con Coro
Viva la candida --- Rosa fiorita,
Pera la rossa - figlia d'orror .
Enrico freine ... Clotilde , ed Elvira cer
cano nascondere i suoi violenci modi cok
frapporsi fra lui , è ¿ Cavalieri .
Van . Fra noi non sodano
Trombe di guerra ,
In questa terra
Trionfi a dor .
Rodolfo , e Coro.
Viva la candida Rosa fiorita ,
Pera la rossa Rosa aborrita ,
Figl.a d'orror.
Enrico con furore prendendo un nappo ; e
mettendosi in atto minaccioso , e risoluta
verso la destra 'di facciata a ' Cavalieri :
32 .
Enr: Pera la candida Rosa aborrita ,
Viva la rossa Rosa gradita ,
Figlia d'onor .
Clot . Elv. Van . e Uba .
Che festi , o miscro !
Calma il foror .
Rodolfo e Cora
Ti scopri , o perfido
Vil traditor .
Quelli supplichevoli Questi ininacciosi :
'Ear: Tradit or nò non son ' io ,
Non spergiuro al mio dovere ;
Te sleale Cavaliere
Ben accusa tua viltà .
a Rod . e nel finire s' alza la visiera ,
e getta l'elmo .
Tutti Ah !
Van . Clo . Ele e Ul .
amico ?
Ah ! incauto
Enrico ?
Rodolfo e Coro .
Ah ! che vedo ! quivi Enrico !
Enr. Sì , mirate , sono Enrico ,
Sol fra tanti mi presento ,
Voi sentite in cor spavento ,
Il mio cor tremar non sà .
Perchè taci : e abbassi il ciglio ?
@ Clotilde
Calma oh Donna il tuo tinore
Io qua venni spettatore
Della tua felicità .
Clo. ( Quali accenti ? Aimé ! che affanno ! )
agitata

Deh ! m'ascolta ... oime ! ... che dico ?


Caro Padre ... amato Earico ...
Cavalieri , oh ciel !
pietà .
Van . ( Quali sguardi! quali accenti !
Sento in sen confusa l'alma ,
Ah ! fra poco tanta calma
In furor si cangierà . )
Rad. Elo . Ub. e Coro
( Qual' ardire ! qual favella !
Quel caraggio, quella calma
Tiemini in sen sospesa l'alma ,
E risolvere non sa . )
Rod .. Cedi, ribelle , il brando . ad Eær .
Enr. Vivo pol cederò .
Rodolfo , e Coro
Cada l' iniquo esangue . snuda la spada
Clo . Elv. Van . e Ub.
Fermate , oh Dio ! fermate: frapponend .
Enr, latrepido morrò . impugna lacciar o
Rodolfo e Coro
Le regie gvardie , olà .
* Clo. mettendosï 'innanzi ad Enr, tol
petto rivolto alla spada
Arrestate mi svenate
Ovi mova il mio dolor .
Int: Va , spergiura , infido pianto
Più risveglia il mio föror .
Rodolfo e Coro
Deponi la spada In nome dei Re .
ad un cenno del Capitano , le guar :
die abbassuno l'arni contro Enrico .
Enrico crin ni biltà consegna la spa
da al Capitano .
Ecco il brando ; al Re in cedo
Non paveato estremo fato ;
34
Un infida un core ingrato
Sono oggetti a me d'orror .
Clo . Sento oime! di sue pene all'aspetto
Che non regge il mio core trafitto :
Deh ! potessi calmargli il sospetto ,
Dir , che mai non commisi delisto ;
Ah ! soltanto la mano , di morto
Al suo seno strapparmi potrà .
Inr . Si partiamo dell'empia all'aspetto
Più nou regge il mio core trafitto
Mille smanie mi sorgono in petto
Al pensiero di tanto delitto :
Ah ! soltanto pietosa la morte
I miei mali fioire potrà .
van. Ah ! fuggiamo: a si barbaro aspetto
Più non regge il mio core trafitto .
Mille smanie mi desta nel petto
Il rimorso di tanto delitto .
Ah ! soltanto pietota la morte
Tanto orrore finire potrà .
Elv.Ub, Sento abimé ! di sue pene all'aspetto
Che non regge quel core trafitto ;
Mille smanie gli sorgono in petto
Al pensiero di tanto delitto .
Iofelice ! in potere di morte
Cadde , oh Dio ! nè sfuggirla potrà .
Rod. e Ah ! toglietelo al nostro cospetto ,
Cora Ha del Re trasgredito l'editto ,
Il sentirne pietade nel petto ,
Cavalieri , sarebbe un delitto .
E' ribelle ; sì , merta la morte ,
-Nè la morte sfuggire potrà •

Fine dell' Atto Primo :


ATTO SECONDO

SCENA PRIMA

Gabinetto , come nell’Atto primo .

Ubaldo , e Coro di Cavalieri .

Coro lalmati.... Ah misero !


Calmeti
Che mai dicesti ?
Colle tue lagrime
Quale ci desti
Di lui pietà .
Ub Ah ! sì , d'amore è colpa ,
Se in lui si trova errore ,
E vittima d'amore
Il mio Signor cadrà .
Coro ' Quale ci desti:
Di lui pietà !
Ubaldo , e Coro .
Ma , vano è il piangere ...
Lo sventurato
L'ultimo fato
Incontrerà
Ub. Ah sì... par troppo il labbro
Il vero vi narrò . La Sposa oi venne
Igaoto a reclamar, e giunse , ahi sorte ,
DiSposa in vece ad incontrar la morte . par.
S.CE N A . II.
Rodolfo , ed Elvira .
Elv. Si : In precendo : almen lo vegga , almeno
Pria che all'estremo fato ei tratto 3/4
Rod. Abbuccarsi con lui la figlia nia !
Ed a qual prò Ely. Peretorgli
Ogni speranza di ottener la ina no
Che tanto sospirò . Per dirgli alfine
Cbe sommessa al voler del genitore
A Vanoldo darà la mano , e il core .
Rod. A questi patti io vi acconsento . Al reo
ad un Cavaliere , che udito il cenno parte
Libero ingresso abbia Clotilde : Vedi
Quanto al voleri tuoi proclive io sia
Ma se mai la superba ai voci miei
Osasse ancor d'opporsi..
Paveati pur di un genitor severo .
Elv . Forse ... chi sa ... ti renderà contento
( In parte otteoni il desiato intento ) partono
SCENA 111. !!
Vestibolo delle prigioni .
Clotilde , indi Enrico .
Clo. Eccomi giunta alfine : amato bone
Quì tu gemi in catene : oh triste 'mura !
Quì vederlo degg'io l'ultima volta ?
Eccolo ... Ei viene ... ab ! caro Enrico ! ascolta
andandogli incontro Egli la respinge
Enr. Che vuoi tu dirmi ? Che un ' infida dogna ,
Che una spergiura sei ? Questo mi è noto
Clot. Ah per pietà raffrena
Quello sdegno che ti agita . Rammeata
Che fede & te giurai
E che la stessa fe pura serbai .
Enr. Tu ! wensognera ?
Clo. Il giuro Enr. E non vid ' io
Di fastoso Imeneo
Prepararsi la pompa ?
Clot. E ' ver ; ma quella
Vittimna sventurata , .
Senza la quale il Sagrifizio vang 1
Sarebbe diventato ,
Ignorava , mel credi , il proprio , fato .
Enr. DunqueClotilde ...Clot. E'tya... Sagace inganno
Di vederti l' assenso
Mi procurò dal genitor : volai ,
Ma per giurarti eterna fe , per dirti
Che ad onta ancor del fato a noi nemico ' "
Ainerò sempre o vivo , o estinto , Enrico
Enr. Oh cari accenti ! o gioja
Che i passati tormenti appien compensa
Ah ripeti tai detti : a tanto ecceso
1
E' giunto il mio contento
Ch' io credo vaneggiare in tal momento
Clot. T'amai , ti adoro ancora ,
L'istessa. io son con te .
La mia costanza onora ,
Minor di pria non è .
Enr . Ab se fedel mi sei ,
Come lo fui con te
Ai dolci affetti mjei .
Non chiedo altra mercè .
a 2 Sereng in tal momento
Vedo per me l'aurora :
Se il caro ben mi adora
Bramar che più potrò ?
Enr, Ma il punto estremo
Se mai si appressa ?
Clot. Tua sorte istessa
Dividerò
Enr. Potresti ...
Clo . Il giuro .
Enr. Tu tanto amarmi ?
38
Cloc. Giammai staccarmi !
Da te saprò
@ 2 Timor di morte
Non mi spaventa ,
Se la tua sorte
La mia sarà ,
Clot. Se più sollecito
Di me sarai H.
Enr. Se di precedermi
Tu il vanto avrai..
a 2 Fra l'ombre pallide
Del capo Tartaro
Quest'alma tenera
Ti arriverà .
Gabinetto come nell'Alto primo .
SCENA IV .
Rodolfo solo
Tra la figlia , ed Enrico
Seguì l'incontro - inutil opra : ormai
Il Regio sdegno io provocar tentai
Contro il fellon ; nè credu
Dubbia la sorte sua : colla sua vita
La discordia civil sarà finita
Sento il cor che gli antichi legami
Mi rammenta per lui d'amistà ;
Ma sò ancora qual colpo mai brami
Comun voto già sordo a pietà
Qual contrasto nel petto mi fando.
dover , l'amicizia, l'affetto ...
Ah si scacci ogoi voce dal petto.
Di riguardi , rimorsi , e viltà parle
SC EN AV ..
Ubaldo , ed Elvira .
Ub. Oime ! che marri ? Ely . Il ver nel vicin bosco
39
Alla caccia Real giunto il Sovrano ,
Il decreto fatal seguo di Enrico
Corri tu da Clotilde ... a lei dirai
Che'ai piedi di Riccardo
Pietade implori: io di Vanoldo in traccia,
E per lo stesso oggetto
A prò di Eurico ora i miei passi affretto'. par.
Üb. Ah se giunge Clotilde
A favellar col Re , grazia da lui
Per Enrico otterrà . Pietoso Cielo
Guida il suo piè : muovi il suo labbro : in core
Al Re parli Clemenza , e vinca amoro . par.
SCENA VI .
Elvira , Vanoldo e Cavalieri.
Elv. No , non ti lascio , invano
To mi tenti fuggir . Riposo alcuno
Sperar non devi . Il tuo tradito amico
La calpestata fe , l'offeso onore ...
Van . Ah ! taci per pietà . Mi strappi il core :
Elv. Dov'è la tua promessa ? Inganno , e forza
Di non usar giurasti ,
Onde, ottenere da Clotilde amore ;
Ma tutto il tuo furore
Armasti contro lei ... Perfido , ed osi
Levar la fronte ancora ? E vai rimorsi
Pur fingeodo al mio sguardo ?
Vanne crudel ; il tuo rimorso è tardo . parte
S CE N A VII.
Vanoldo , e Cavalieri .
Van. Così mi lascia . Ove son ' io ? L'amico
Il mio fedele Enrico ,
Barbaro ! io dunque tradirò vilmente
Togliendoli il suo bene ? Ah voi mi dite
Che far io deggio in questa
Crudel perplessità . Vittima , o Sposa
Clotilde fia presso gli Altari ? lo pace
>
Sperare mai potro ?Cessi una volta
Quell'eterna incertezza : i9 più non posso
Viver così . Da fiera pugna io sento
Da’rimorsi agitato in seno il core ,
E contrasto vi fan virtude e a inore .
lò non, sò se vita e morte.
Il destino a ine prepara :

Questa è pena troppo amara 3


Che mi strazia in seno il cor .
Coro Cangerassi, la tua sorte. "
Se di guida è a te l'amor , i Cav. partono
Vun . Soave calma
Sentir già parmi
Torna a brillarini
Di gioja il cor .
ritorna il Coro , con .premura::
Coro Signor .
Van . Che dite . Coro Ah ! vieni .

Van. Qual noovo assalto al cor .


Coro Enrico è tratto a morte,
Salvarlo sol tu puoi .
Van . Amici ardir - Con voi
Enrico salverò .
Tutto il mio sangue infido
Versar farò se occorra
L'amico si soccorra
Per lai perir saprò . parte Vanoldo,
Coro L'amico si soccorra
Teco por’io verrò .
SC EN A VIII.
Rod ., Cavalieri, indi Clo. , Elv . , ed Ubai
Rod. Il decreto di morte a quel ribelle
41
Lo Sceriffo deaunzi , .e all'ora sesta
Sia tratto al suo destin „consegnando un
foglio ad un Cavaliere che purie
Elv . Ferma Ub. T'arresta
trattenendo Clotilde che smaniosa si avanza
Clot. Sitibondi di sangue ... alfiq sarete
Contenti voi Rod . Che dici? A chi rivolgi
Incauta ; i detti tuoi ?
Clot. A te . furibonda
Rod. Empia ! Clot. Il ver dici .
Un empia io son . Puoisce il ciel , lo veggio
Una spergiura , che purpurea rosa
Per la bianca lasciò , Rod . T'arçesta ...,indegnal
Clot. Sì , lo ripeto , i tuoi consigli , o padre
Con troppa leggierezza
Io seguitai » Colpisce il Cielo alfiae
99 Chi per desìo di sollevar se stesso
97 I giuramenti oblia sacri all'opore ::
Oh me infelice ! ob sventurato amore !
Rod. Quai detti andaci! ab se il Regoante ... )
Clot .
11 Rege
Mi ascolterà , lo spero :
Bod. Incauta ! E allora la tua morte è sicure
Elv. E questa appunto
Io bramo , jo chiedo , effetto
Della mia debolezza
Se di Enrico
Chi potrà unirmi a lyi altro che morte ?
Rod. Vanne indegpa ti lascio
Al tuo destino in braccio ,
E dal seno paterao jo ti discaccio , parta
Elv. Quanto il suo stato ora io compiango !amica
Clot. Nò , non vi sia chi mi compiangs . lo spao
La più rea dei mortalia e pon mi Pasco.'
1

42
Che dell' odio comun : misero Enrico
4. To perirai per me : non vi è tormento
. Che punisca abbastanza i falli miei
Nè infelice son ' io quanto il dovrei "
Geine quest'alux oppress
Şeniza sperar svai pace :
Faria la speine istessa
L'affanno mio maggint
Coro Pietà ci desti . Clo . Un einpio
Meritar non può che orror....!
Coro Non disperar
Clo. Fugpikemi
Coro Forse vi è tempo atidor .
Glo. Io sol chiedo ciėl ' pietoso
Di onorar la spoglia esangne': 3
Più del piatto offrigti ' Il sangue ,
Abbracciarla , è poi spirar.
**
Coro Che più ti arresti Andiamo
Il Rege a 'supplicar .
Oló . Ah se al fine amica sorte
Volge il ciglio a me soreno
Tornerà di pace in seno
Questo core a respirar :
Coro Non t'étier : vedrai sereno
Forse il cielo a cincillar . partono
SCENA IX .
Vestibolo delle prigioni :
* Vanoldo, indi Enrico
Van. Coraggio , ocor : Tyttà potessi almeno
Cancellar la mia tolpa
Quest ’ attv ti virtù .., Sommo periglio ... 9
A me sotraista è ver; ma grave errore !
ON Alta emenda richiede , 'e se morite vino.com
Put to dotessi! ebbeh si 'thora, ve sia's is.ch
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Riparo al fallir la morte mia ,
va per entrare nella prigione d'Enr., e lo chiama
Enrico ... odimi... Enrico .
Inr. Non appressarti .
si presenta disdegnoso sulla porta del car
cere , e durante il dialogo esce del quito
a poco a poco }
Van senti
on ! se
Pan .. Oh ntia Enr. Lasciami.
Enr. Lasciami.
Van . A te ini guida
te mi
Il rimorso , l'onor ... Enr. Non è più tempo:
Van . Deh ! brevi istanti ascolta

Quanto a propor ti viene in :


ï'amico luo
Enr. Lo fosti un giorno ; or yile ..
Parti non t'odo più . Van , Fermati, diinmi,
Della purpurea rosa
I dritti a sostener chi ti consiglia ?
Enr. Amore , onor . Van . Questi possenti nomi
Me pure consigliar. Candida rosa
Con una man m'offerse amor , coll'altra
Donna che adoro più di me. Sooi giorni
E quei del genitor pendean da lmene';
Onore di salvarli
Mi consigliò. , son reo ...ma degno io sono ...
Enr. Si di scusa sei degno , e ti perdono.
Van . Nò generoso cor ! -- > ma il tuo periglio
Ia me destando la virtù sniarrita
Formai disegno di serbarti in vita ,
Meditai la iua fuga , ed or .. Inr. Non posso
Nè vo fuggir , mi vuole il fato oppresso ,
E morrò . Van . Per pietà , parla soinmesto .
Nou sai... fra poco ...il fatal hronzo appena
Fia , che la sesta annunzi ora funesta
La tua inorte : ; ?
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En . L'a .. add ! Va . Tár
r sp io n re
e t
E’ deser to to il bosco intorno , sta
Spuota appena incerta 'ſura ,
Tutto tace , l'aria è bruna ,
Dedsa notte più si fa :
Parti , prendi il manto mio ,
Già t'attende un mio destriero ,
Giunto al mare avrai nocchiero
Che lontan ti condurrà .
Enr. Cle mai dicí ? Ed io potrei
Te lasciar esposto a morte !
Nò : quì resto , è l'empia sorte
Solo in me si sfogherà .
Van ... Ferma senti.
Enr. Invan 16 spic
'16 speri .
Van . Etu vuoi ?
Enr. Restar , 1.9lare
.
Van. Se ' resistimorire
, i miei guerrieri:
Enr . i E potresti ?
Tu
Van . årdire
Per donarti 'libertà
Q 2 3. Almamia von ti smarrire
Forse amor lo vincerà
Alma mia non ti smarrire ;
Forse onore lo vincera .
Van . Se Ch bilde ancor ' t'è cara ,

Vanne , fuggi , in me t'affida ..


Enr. So che m'ama . so ch ' è fida
E non chiedo al ciel di più .
Vah. Tiempo è 'ver : t adora ancora
Fida sempre al primo amore ...
Enr. " Segui ... Cielo
Van . Il suo bel core
Incostante non ti fu '
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Enr . ( Ah potrei felice ancora
( Per Clotilde respirar .
a 2
i si potrai felice ancora
Van . ( Per Clotilde respirar
l'orologio suona 6. ore , Van . è agitatissimo
Van . Batte l'ora ... per pietà
Parti , vola
Enr. Partirò ... ,
Quando noto a me sarà
Chi rapirla a me tentò .
Van . Lo saprai , prendi,
gli da il manto , e la spada
Enr. Lo svela ,
Van . Ma prometti ...
Enr . Lo prometto .
Van. Vibra il ferro in questo petto ,
Riconosci il traditor .
presentando il perto ad Enrico , che sta pery
snudare la spada , e poi si trattiene .
Enr. To Vanoldo , e meri amico !
To Clotilde ... chine ! che ascolto !
( Ah ! chi può mirarla in volto
E non ardere d'amor . )
Van . Sì , ferisci ,un empio sono .
Lnr. No : t'abbraccio , e ti perdono. si abbracciano
@ 2 ( Ma chi può mirarla , ig volto,
( E non ardere d'amor .
( Di sì nobile trasporto ,
( Sol capace è il tuo grap çor .
l' orologio ribalte l' ora , sen esi tansburo suo
nare . Escono solleciti i Cavalludi, che ave.
vano seguito Van .
Van . Ma più tempo non ti resta :
Suon ... di morte on Dw
Dw !! 909 odi ?
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Coto Ah Vanoldo , omai si appressa ...)
Van . S'avvicinano i Custodi ...
Va , t'invola . Non tardar .
Enr. Parto .... vado ... abbandonarti ...
Te lasciar così degg’io ?
Coro Deh ! tº affretta .
Van. Amico ... ah ! parti .
a 2 Un amplesso , un solo addio . 1
Van .
Mi comincio a consolar
a 2 (
Enr . Non sò il pianto , oh Dio ! frenar .

Nel lasciarlo ià tal periglio


Sento l'alma vacillar .
Van. Finché resta in tal périglio
Sento in seno il cor tremar
Reggi , o cielo , i passi suoi
La sua fuga non svelar !
Coro Vieni , vieni; non tardar .
I Cavalieri conducano via Enrico . Vanoido en
tra in prigione Al suono d ' una funebremar
cia escono le guardie , due di esse con fiac
cole , indi il Capitano da "poi Rodolfo .
SG EN A X.
Rodolfo .
L'ora prescritta è scorsa , e non si compie
Il decreto Real ? Che più si tarda
Alla civil discordia attenderemo ?
Che arda di nuovo in man funesta ,
Enrico mudja , ed abbia il regno pace .
SCEN A XI.
Voci tumultuose di dentra , pai Clotilde , Elvi
ta , Ubaldo , Rodolfo , Capitano , e Guardie
Voci den . Evviva ,
Rod. Quai grida
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voci Correte , volate .
Rod . L'ingresso vietate alle guardie
Non s ' oda mercè .
Clo. Enrico ... Riccardo ...
scende ansante , e veloce colla graziu d'Enr.in mano
Oppressa ... mi sento ...
La grazia ... contento ...
Son fuori di me..
Hodi La grazia ! che dici!
Clo. L'otteani dal Re .
Rod. prende la grazia , e la legge
Elv .
Uba . L'ottenne dal Re .
Cio.
Enrico ... ove sei . correndo alle prigioni
Ah ! corri mio bene ,
Gli affanni , e le pene
Amore finì .
SCEN A XII .
Vanoldo si presenta alla porta della prigione .
Clo. Oh stelle ! che miro !
Van , Clotilde gioisci .
Clo. Enrico !
Van .
Foggi .
Tutti Che ascolto ? fuggi !
Clo. Pago alfin sarai spietato ; a Van .
Me lo ren de il Cie l pla cat o,
Tu crudel l'involi a me !
i Cavalieri si presentano sulla scala
Van. Cavalieri .. O ' è l'amico ?
Clo . Giusti Dei che miro ! ah ! Earico
SCENA ULTIMA
Enrico mostrandosi frà i Cavalieri , e
scendendo precipitosamente ,
Enri A morir vengo con te :
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Clo.. Tu sei salvo ...
( Enr. Io salvo sono !
Clo . Sì , tu devi il tao perdono ,
Al mio pianto , alla mia fe .
El . (
Ub. a i
Van , ( Al suo ' pianto , alla sua fe: !
1
Enr. prima abbracciando Vane . e poi Clot.
Vieni amico a questo seno
Deh m'abbraccia , o dolce amore :
La mia pena , il mio dolore
Han trovato alfin pietà
Elv . Ubal. Van. , Goro .
Deh ! t arrendi , o genitore
All
Rod . Sì , già cede il genitore
Dona à voi felicità .
Van . Enr. Glot.
Ah ! la face omai s'accende

Di sì puro, e dolce Imene :


A sì tenere catene
Sempre il Cielo arriderà .

Fine del Drainma .

Bayerischo
Staatsbibliothek
München

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