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eg.m.
99
Lieleg.m . 4299
LA ROSA BIANCA
E
LA ROSA ROSSA
FERDINANDO III.
GRAN-DUCA DI TOSCANA
ec . ec . ec.
IMMOBILT
L
MA
TER
LO
E AF
SU
PL
FIRENZE
(Gilberto di Picherecourt
Bayerischio
Staatsbilisihak
Münchar
3
ARGOMENTO
CLOTILDE
Sig. Elisabetta Manfredini
Accademica Filarmonica di Bologna ,
Altro Ballerino .
3
6
Primo Violino , e Direttere dell'Orchestra
Sig . Niccola Perrini Zamboni ,
Maestro al primo Cimbalo
Sig . Michele Neri Bondi .
Altro Maestro
Sig . Luigi Barbieri ,
Sapplemento al suddetto
? Sig. Ferdinando Lorenzi .
GIOVANNI GALZERANI
AL RISPETTABILE PUBBLICO.ů
IL DOGE di Venezia
Sig . Giuseppe Sorbolini.TCUIN
BRABANZIO Nobile Veneto
Sig. Pasquale Caselli . jli
OTELLO Generale della Repubblica
Sig. Giovanni Galzerani .
Popolo . Guardie ,
La Scenes in Venezia ,
AT TO PRIMO
ATTO, SECONDO ,
A T T O T E R ZO
Camera terrena :
ATTO QUARTO
.
15
A T T O P R I M O
SCENA PRIMA
Coro iet
Li eti istrumen
i istr umenti
ti
Per tutto suonino
Alti concenti
Per tutto echeggino ,
La Rosa candida
A festeggiar .
parte Rosa sanguigna
del Coro Di Marte emblema
Più niuna tema
Ci puoi recar ,
Då questo suolo
Tu sei bardita
Qui regna solo
Pace gradita ,
Che Rosa candida
Suol apportar .
Coro Lieti istrumenti
Per tutto suoaino
Alti concepti
Per tutto echeggino ,
La Rosa candida
16
A festeggiar
parte Ma chi mai di tanto bene
del Coro Si felice fu l'autor
altra . Ecco appunto a noi sen viene
parte Plauso fate al suo bel cor .
accennando alla destra dell' Actore
Coro " Susu Istrumenti
Su su concenti
Per tutto echeggiud
La Rosa candida
A festeggiar :
SCENA II.
Vanoldo , e Cavalieri .
Egli si avanza concenirato in se stesso , e seña
za por mente a ' Cavalieri che maravigliaci
si ritirano alquantò .
Van . Tacete : omai'cessate :
E' vaqo on tal concento
Quando nel sen ' contento
Brillare il cor non .sa .
( Tra il dubbio , ed il sospetto
Non trovo ime in me stesso .
L'amor mi tiene oppresso ,
Mi strazia l'amistà . )
Ah chi può mai comprendere
La mia fatalità ?
Coro In dì sì fausto , ed ilare
Ten stai pensoso , e torbido
Siguor , chi può compreudere
La tua fatalità ?
Van . Ite cessate , omai ,
Da gravi cure oppresso , invano a gioja
Schiuder jo tento il core , Elvira in brero -
Quà dovrebbe arrivar , Ad affrettarla
17
Inicontro a lei volate ,
E i cenni miei ... , ma dessa viene : andate .
SCENA III.
Elvira con due Paggi , e Vanoldo .
Elvira esce dalla destra co' Paggi , che a un di
lei cenno si ritirano . Vanoldo le va incontro .
Elv. Dal inio solingo tetto 9
Vajoldo , a che mi chiaini ?
Van . La Rosa Rossa è spenta ;
E spenti , o muti i partigiani suoi
Già son . Il Re con un severo editto >
Esilio , 0 morte , il sai , già loro impose ,
E a me prescrisse , che i vessilli io debba
Della Bianca seguir ,
Eli. Spergiuro ! e ardisci ...
Van . E ben più grato cenno
M' è forza d'obbedir . Sappi : ..
Elv. Che mai ?
Ven . Di Sir Ridolfo alla vezzosa figlia ...
Evl. Taci , nen proseguire : e tu potresti
Tradire l'amista ?
Van . Del Re lo impone
Augusto cenno , e più lo vuole quella
Che per Clotilde inestinguibil fiainma
M’ arde nel sen .
Elv. Che osi sperare , invano : ..
Van . Enrico è ia bando , e forse ...
Elv . A lui giurò Clotilde eterna fede .
E fede eterna al cener freddo ancora
Clotilde serberà .
Van. Co’ tuoi consigli
Potresti almen ...
Elv. M'ascolta , a te prometto
3
18
Di non oppormi al nodo ;
Ma convienti giurar che ad ottenerlo
Frode non oprerai .
Van . Ab sì : lo giuro : del mio proprio danno
A costo ancor, non userà l'inganno : partona
SCENA IV.
Enrico solo .
Ent. L'aura natia pue dunque
Io torno a respirar ! Quì di vendetta
Desìo non ini conduce : amor mi guida .
Clotilde ! oh mia Clotilde ! it cor mi sento
Palpitarmi al tuo nome in sen contento
Di mirar le patrie sponde
Sol mi alletta il bel desio.
Al pensar che l'idol wio
Il mio ben vi rivedrò .
Ma se ancor fida ..
Se amor la guida ...
Un inconstanza
Dubiterò ?
Non tradirmi in tal momento
Non lasciarmi oh mia speranza !
A che impressa la costanza
Nel suo: core io troverò .
SCE NA V.
Ųbaldo ed Entičć .
Ub. Signor ... entrando dal Cancello
Enr. Incauto , taci: questo , nome
Lasciar devi in oblio;
Scudier , qoale tu sei , pure son' io .
Ub. Cauto sarò : non dubitat
Enr. Vanoldo
Sappìa ch ' io giunsi . In quelle piante accoso
Attento indagherò , se ancor nel petto
19
Serbi amistà per me . Vaone .
Ub, M' affretto , , 1 )
Enrico esce dal Cancello , e si nasconde
dietro le piante Ubaldo ş'ıncamina per en
trare nel Castello , al di cui ingresso in
contra Vanoldo
SCENA VI .
Vanoldo , Ubaldo ,, ed
ed Enrico . Vanoldo continua
il suo cammino , dimodochè sopravanza Ubal
do che resta dalla parte del Castello .
Van. Scudier ove t'inoltri ?
Ub. Al Cavalier Vanoldo alta cagione
Mi tragge a favellar .
Van . A chi appartieni ?
Ub . Della Rosa vermiglia
A prode Cavalier , al Coute Enrico
ricomparisce Enrico che a poco a poco si
avanza per di dietro a Vanoldo
Van. Al mio diletto amico !
( Oimè ? ) Eorico forse ...
Ub. Mal tollerando il peso
Dell'esilio crudele ... a questo lido
Del suo Vanoldo in traccia ..
Van , Oh Ciel .... Ub. Qui presso .:
Van . Eorico ? Enr. E ' fra tue braccia .
Enrico si è avanzato dimodochè a queste
ultime parole si trova dietro a Vanoldo col
le braccie aperte . Questi si rivolge : e fa un
atto di sorpresa mentre quegli lo abbraccia
Enr. ( Dolce fedele amico
( Ti stringo al seno mio
Disfido il fato rio ,
( Non temo il suo rigor.
Van a 2 ( Dolce in felice Amico
20
( Ti stringo ' al seno mio
( ( Detesto il fato rio
( In tutto il suo rigor :)
Van . Che ' mai facesti incauto ?
Faggi dal tuo periglio:
Funesto ardire è figlio
D' un forsennato amor .
Enr. Fuggir dal mio Vanoldo ?
Dall' idol mio fuggire ?
Qui non mi guida ardire
Ma amore ed amistà .
Van . Mörte ti stà d ' intorno .
Enr . Morrò a Clotilde appresso .
Van . Cadrai da colpi oppresso .
Enr. Avrò la tua pietà . odonsi squilli di tromba
Van. Oh Ciel ! qui giungono .
Enr .
Chi giunge ? Parla ...
Van. Fuggi, ť invola ,
Tua vita sola
Mi fa tremar .
Enri Ogni periglio
Con fermo ciglio
Saprò sfidar .
Van . Se quà resti , 10 son perduto
Poni a rischio i giorni miei
Enr. Mille volte io perirei
La tua vita per salvar .
( Già vado , m ' involo
( Funesto momento !
( Ma puro contento
Nel dolce ritorno
( Io spero provar .
Van. a 2 ( Già parte , s' invola ,
( Felice momento !
21
Ma fiero tormento
Nel crudo ritorno
( Io temo provar.
Inr: parie pe cancelli Van . per il Palazzo
SCENA VII .
Ubaldo solo .
Misero Enrico ! il tuo dolente stato :
Mi fa pietà ? Più cauto
Convien su lui vegliar . Conosco appieno
L' intollerante ardor che serba in seno .
esce dal Cancello
SCENA VII . 3
Al suono di lieta armonia alcuni Paesani e
Paesane escono in vaga danza dalla parte
del parco , portando lunghe aste , alle quali
appesi sono de ' Festnni di mirci intrecciate
di Rose bianche , e de' Cartelloni col motto
AMORE ED IMENE . Durante il canto de' Cava
lieri , i Paesani conficcano le aste sul terre
no , e formano nel mezzo un trofeo , sotto
cui viene condotta Clotilde accompagnata da
Rodolfo , e da Vanoldo nello stesso Tempo
esce Elvirà dal Castello , e và ad abbraccia
re Clotilde . Paggi , Scudieri, ed altri Paesa
ni che non ballano . Enrico dietro i Cancelli
con Ubaldo , indi Rodolfo .
Coro Vieni gentil Donzella ,
Schịudi l'amabil riso :
Chiama sul tuo bel viso
Il giubbilo del cor .
Questo romito loco
Sacro a silenzio iotorno
Di grazie ora è soggiorno ,
Tempio divien d'amor, : ;
col canto del Coro , cessa la danza
Clo. Qual contento in questo istante
Cari miei nel petto io ' seato ?
Una voce al cor mi dice
Che felice alfin sarò .
Ma che veggo ! ' impresso è amore
Tra quei mirti , e seco Imene :
( Ah rammento il caro bene
Che tai note a ine vergò : )
( Se serbò l'affetto istessu
Che per esso ho in petto ascoso ? ... )
Coro ( Non så ancor chi sia lo sposo
Che la sorte a lei serbò . )
Clo . Giusto ciel ! m'inganno ! è Enrico .
Clotilde si accorge di Enrico
Enr. fin dal principio della danza si
è framischiato fra' i Paesani , e
quando questi presentano i mazzi di
fiori à Clotilde , egli inosservato
prende una Rosa rossa da un ca
nestro , e la presenta alla medesima
al terminare della parola Giusto
Ciel . Indi si ritira nei Cancelli Ub .
fino quasi dal principio della Seena
si è messo a parlare cogli Scu dieri
e seco lero entra nel Castello ,
Clo . Ah per me più bella aurora
Più bel giorno non spuntò .
Coro Tu vedrai che chi ti onora
Ti rispetta , e ti ammirò ..
Clo.
( Qual periglio è inai il suo ab nel pensarlo.
Cede la gioja a un rio timor . )
Rod . Clotilde
Dell'ospite cortese
23
Sei tu contenta ?
Clo. Io sono
Grata ad un tanto onor .
Rid . Vieni : ti attende
Meco nelle sue soglie : ivi udrai
Notizia tal cui non pensasti mai .
entrano nel palazzo col seguito
SCENA IX.
Enrico poi Ubaldo ..
Enr. Clotilde , io pur ti vidi ! a me tu pure
uscendo come fuori di se per la gioja
I lumi tuoi volgesti !
Oh ben sofferte pene ,
Se a vedermi traeste il caro bene .
Ub. Oh nou più udito eccesso
uscendo con dolore ed ira .
D'infedeltà ! Enr. Che avvenne ?
Ub. Clotilde ... alla sua fe spergiura , ingrata
Il tuo costante amor ... al nuovo giorno
Sposa sarà 0 esitando
Enr. Stelle che dici ?
colpito da maraviglia e da terroro
Ub. Il seppi ,
Or or dagli Scudieri suoi . Ern. Chi fia
Che 4 me l'obi rapir . con sommo sdegno
Ub. Signora : mira
E' questo quel trofeo
In cui sta scritto ... additando i Cartelli
Ern.legge Amoro..ed Imepe ...resta come iscupidito
Clotilde .... ohime !... che lossi ?
E questo un sogno , pur delirio à il mio !
Imene ,,amore oh Dio !
Un improvvise gel mi piomba al core
suono giuliye nel Castello
24
Che ascolto ! oh ciel ! qual suono
E vano il dubitar tradito io sono
atterra con furore , e caipesta i trofei
Itene al suol dispersi
Di tradimento emblemi
L'empia che m'ingannò , vi miri e tremi:
parte
Ub. Oh sventurato ! non gli resse il core
A colpo , sì funesto . Ah ? se si scopre
Misero ! i giorni suoi sono in periglio .
Dove aita sperar ? Dove consiglio. parte
SCENA X. '
Gabinetto pobile .
Clotilde sola .
Sola in remota parte
lo posso alfine a tanti affetti miei
Libero fren lasciar . Pedele Eorico
Un sol tuo sguardo , oh come
Ogni mia estinta speme
Nel seo mi ravvivò . Tutto scordai ...
Oimè ! che dissi mai !
Scordar poss'io , che morte in questo suolo
Se conosciuto fosse , anderebbe , ahi troppo !
Ad incontrar . Oh Ciel ! in tal periglio
Lo guida : 0 Dio d'amor , dagli consiglio
Ma chi importuno ardisce ...
Enr.
apresi la porta segreta , e vi si presenta
S CE N A XI.
Enrico , e Clotilde .
Clo . Che vedo ! ... Enrico ipio ...
En
andandogli incontro per abbracciarlo ,
rico severamente le fa cenno d' arrestarsi
Enr . Doona't'arresta ... In questo
Per te tremendo istante
25
1
Giudice too qui venni , e non tuo amante .
Clo. Qual nuovo favellar ? Il mio stupore ...
Que' tuoi feroci sguardi...
Enrico oime !.. qual mai ...
Enr. Rammenta ingrata 's' avanza fiero e risoluta
Quella terribil notte , in cui fuggendo
Il procelloso nembo ,
Nel sacro asilo , ovº hanno gli avi tuoi
Tomba onorata , osammo
Entrambi penetrar ! Colà del taono
Al muggbiante fragor , delle cadenti
Folgori allo scoppiar. Perfida , dimmi ,
Che mi giurasti allora ?
Clo. Darti la destra e il core , e amarti ognora .
con enørgica espressione
Enr. Dov'è la destra ? Infida
Dov'è l'eterno amore ?
Non è più mio quel core .
Vanne t'ascondi a me .
Clo . Sentimi ... il core è tuo ;
Calmati ... è túa la mano ;
Tenta rapirii iavano i
Sorte nemica a te .
S CE N A. XII. '
Vanoldo ,' e detri .
Van . ( Enrico ! oh ciel ! che miro !
esce dalla porta grande a sinistra ,
e inosservato rimane indietro .
Ah ! stainini chiuso in petto )
Sdegno, furor , dispetto ,
Che mi divora il cor . ) din
Enr. Dunque tu m'ami ? ... é meco ...
.11
Ah no ! ... m'inganni ancor . '
26
Çlo, Ah ! si , t'adoro , e teco
Gipro morire ancor A
Van . ( Oh furie mie crudeli !
Oh mio fatale amor ! )
Enr ( Ah Vanoldo amico ! ah ! giungi
( Spettator del mio conteoto .
a 2 ( Vieni , al nostro giuramento
Clo. ( Sia presente l'amistà ,
l'ana Sì parlate ... ( Oh qual cimento ! )
V ' offre il seno l'amistà .
Enr. Sarò tyo ;
Esiglio , o morte ,
clo . Sarò tua ,
Separarci non potrà .
Enr. La inia vita .
Clo . La tua sorte
tua
a 2 Caro ben la sarà .
mia
Vaa. ( A dispetto della sorte
La sua destra mia sară , )
Em .
La notte vicioa
Con me fuggirai.
Rispondi ... verrai?
Compagna t'ayrò .
Clo, ( Oh cielo ! ... ma il Padre !
Faggire l'onore ...
Ah ! vince l'apore ;
Prometto verrà .
Van. ( Che sento ! che chiede !
M' opprime lo sdegno en
Al vostro disegno
Oppormi sapro . )
Enr. Ah parto conteoto !
Ricevi on addio :
27
Un solo momento
Ti lascio beu mio .
T'affido all' amico ,
Su te veglierà ;
( La gioia ch' io sento
Più freno ' non ha . )
Clo. Ab parti contento ,
Ricevi on addio :
Un solo momento
Ti perdo , ben mio :
T affida all ' amico ,
Per me veglierà .
( La gioia ch ' io sento
Più freno non ha . )
Van . ( Oh pena ! Oh tormento !
Ghe amplesso ! Che addio !
Che crudo momento !
Resisti cor mio ; )
Ti fida! all'amico
Sn lei veglierà .
( La rabbia ch' io sento
Più freno non ha . :)
Enr. parte per la porta segretā , che si
chiude . Van . e Clot. partono insieme
per la sinistre .
SG EN A XIII .
Rodolfo, Elvira , il Capitano , un Paggio ,
e Cavalieri , indi Ubaldo , che si tiene
in disparte .
Rod. Vanne ; a Clotilde il mio paterno cenno
T affretta ad arrecar .
al Paggio , che parte per la sinistra .
4. Dunque sì tosto
Si compiran , Rodolfo ,
28
Di Clotilde le nozze ?
Ub . ( Oh ciel ! che sento ? )
Rod. Elvira , un sol momento ,
Non mi lice indugiar ; ecco il Decreto
mostra un Dispaccio Reale che ha in mano
additando il Capitano 4
E' il messo , che mel reca : il regio cenno
In questo istante istess0 ,
Vuol compite le nozze , e in questo istante
La pompa si prepara .
Ub. ( Corro ad Enrico . Oh qual novella amara .
parte per la destra
Rod . Avversa a questo Imene
Sarebbe forse Elvira ? Elv . Il voto mio
Poco ti può giovar ; pure se chiedi ,
lo libera dirò , che Sposa a Enrico
Ta Clotilde facesti , e che non puoi ,
Senza tradir te stesso ,
Di fellonia compir sì nero eccesso .
Se pietà dal cor paterno
Non avrà la figlia amata ;
Da chi mai la sventurala
Implorar potrìa pietà .
Ma nò , lusingami
Speranza , e dicemi ,
Che un cor sì barbaro
Si cangerà . parte ,
SCENA XIV.
Magnifica Sala riccamente apparecchiata
per pobile Copvito . ;
Precedono i Paggi, e gli Scudieri , indi i
Cavalieri , dipoi Clotilde , Elvira ,
Rodolfo , e Vainoldo
Coro D ' Imene il talamo
29
Di rose infiori
1 Per man d ' amor ,
Il labro tumido
Discordia inordasi
Di rio livor .
Quà solo splendere
Di pace veggasi
Il bel folgor
D' Imene il talamo
Di rosc in fiorisi
Per inan d'amor .
Rod. Sì , Cavalieri illustri ;
Stanco l'eccelso Re de ' nostri mali ,
Provido volle alle discordie antiche
Silenzio impor . Della purpurea rosa
Lo scempio decreto ; la bianca elesse ,
E fra di noi purchè fiorisca eterna ,
Al Cavalier Vauoldo
Unita vuol , che sia
Co' nodi d ' Imeneo la figlia mia .
Clo . ( Come ! a Vanoldo ! oh traditor! che ascolto .
Elv . ( Infelice Clotilde ! )
Van . ( Io fremo , e mille
Contrarj affetti ho in seno . )
SCEN A XV.
Ubaldo , e detti .
Ub. Del Castello all ingresso
Ospizio in questa notte a te richiede
dalla destra dirigendosi a Vanoldo
Ignoto Cavalier .
Clo. ( Ah questo , oh Dio !
Enrico egli è .. :)
non osservata da Vanoldo , e con molta agitaza
Van. ( Che crudo stato è il mio . )
La nostra gioia intorbidar or puote a Ub.
Uno stranier . Va' , lo congeda
che yà per uscire .
Rod. Arresta .
In guisa tal ricusi
Il costume seguir degli Avi tuoi ?
Sacra maisempre a noi
Fu l'ospitalità . Negarla altrui
E ' grave error . Nolla teiner , t affida .
Vanne , Scudier , e a noi tosto lo guida.
Uberto parte ,
Clo . ( Opportuno pensier m'ispira il cielo . )
.
Udite qual mi nasce
Sospetto in sen . Poco da noi lontano
Si trova il Re : forse desio gli prese
Testimonio venir di simil festa .
Rod. Giusto è il pensier . Da noi compiuti
adunque 1
Ei vegga i cenoi suoi . 1
Olà , sier colmi i nappi
Di spumeggiante umore .
ai Paggi, che vanno a mescere il vino
Van . Eccolo , ei piene .
Clo . ( Oh Ciel ! mi trema il cuore . )
SCENA XVI .
1 Enrico vestito da Cavaliere in armatura ,
e con Visiera . Dietro di lui Ubaldo .
Enrico esce franco , e stà per alzare la Visiera .
Vanoldo lo previene andandogli incontro ,
e trattenendolo dallo scoprirsi ,
Van . Ferma , stranier , la mano ,
Lascia coperto il volto ,
Ignoto fosti accolto ,
Ignoto puoi restar .
31
Enr* ( Eccola indegna ! Ah dove
Dove il rival si cela ?
Chi il nome suo mti svela ?
Ambo farò tretnar . )
Cio. ( Ah ! lo conosco , è desso
Esso mi guarda ... Oh pena !
Reggermi posso appena ;
Appena respirar . )
l'an . ( Ah se conosce mai ,
Che il suo rival soa' io !
Il turbameuto mio
Potessi almea celar . )
Rod . Girino i nappi , veggasi
Gioia fra noi brillar ,
I Paggi recano le sottocoppe , dalle quali
gli Scudieri prendono i nappi , e li presen
tano ai Cavalieri , eccettuato ad Enrico .
Rodolfo con Coro
Viva la candida --- Rosa fiorita,
Pera la rossa - figlia d'orror .
Enrico freine ... Clotilde , ed Elvira cer
cano nascondere i suoi violenci modi cok
frapporsi fra lui , è ¿ Cavalieri .
Van . Fra noi non sodano
Trombe di guerra ,
In questa terra
Trionfi a dor .
Rodolfo , e Coro.
Viva la candida Rosa fiorita ,
Pera la rossa Rosa aborrita ,
Figl.a d'orror.
Enrico con furore prendendo un nappo ; e
mettendosi in atto minaccioso , e risoluta
verso la destra 'di facciata a ' Cavalieri :
32 .
Enr: Pera la candida Rosa aborrita ,
Viva la rossa Rosa gradita ,
Figlia d'onor .
Clot . Elv. Van . e Uba .
Che festi , o miscro !
Calma il foror .
Rodolfo e Cora
Ti scopri , o perfido
Vil traditor .
Quelli supplichevoli Questi ininacciosi :
'Ear: Tradit or nò non son ' io ,
Non spergiuro al mio dovere ;
Te sleale Cavaliere
Ben accusa tua viltà .
a Rod . e nel finire s' alza la visiera ,
e getta l'elmo .
Tutti Ah !
Van . Clo . Ele e Ul .
amico ?
Ah ! incauto
Enrico ?
Rodolfo e Coro .
Ah ! che vedo ! quivi Enrico !
Enr. Sì , mirate , sono Enrico ,
Sol fra tanti mi presento ,
Voi sentite in cor spavento ,
Il mio cor tremar non sà .
Perchè taci : e abbassi il ciglio ?
@ Clotilde
Calma oh Donna il tuo tinore
Io qua venni spettatore
Della tua felicità .
Clo. ( Quali accenti ? Aimé ! che affanno ! )
agitata
SCENA PRIMA
42
Che dell' odio comun : misero Enrico
4. To perirai per me : non vi è tormento
. Che punisca abbastanza i falli miei
Nè infelice son ' io quanto il dovrei "
Geine quest'alux oppress
Şeniza sperar svai pace :
Faria la speine istessa
L'affanno mio maggint
Coro Pietà ci desti . Clo . Un einpio
Meritar non può che orror....!
Coro Non disperar
Clo. Fugpikemi
Coro Forse vi è tempo atidor .
Glo. Io sol chiedo ciėl ' pietoso
Di onorar la spoglia esangne': 3
Più del piatto offrigti ' Il sangue ,
Abbracciarla , è poi spirar.
**
Coro Che più ti arresti Andiamo
Il Rege a 'supplicar .
Oló . Ah se al fine amica sorte
Volge il ciglio a me soreno
Tornerà di pace in seno
Questo core a respirar :
Coro Non t'étier : vedrai sereno
Forse il cielo a cincillar . partono
SCENA IX .
Vestibolo delle prigioni :
* Vanoldo, indi Enrico
Van. Coraggio , ocor : Tyttà potessi almeno
Cancellar la mia tolpa
Quest ’ attv ti virtù .., Sommo periglio ... 9
A me sotraista è ver; ma grave errore !
ON Alta emenda richiede , 'e se morite vino.com
Put to dotessi! ebbeh si 'thora, ve sia's is.ch
43
Riparo al fallir la morte mia ,
va per entrare nella prigione d'Enr., e lo chiama
Enrico ... odimi... Enrico .
Inr. Non appressarti .
si presenta disdegnoso sulla porta del car
cere , e durante il dialogo esce del quito
a poco a poco }
Van senti
on ! se
Pan .. Oh ntia Enr. Lasciami.
Enr. Lasciami.
Van . A te ini guida
te mi
Il rimorso , l'onor ... Enr. Non è più tempo:
Van . Deh ! brevi istanti ascolta
Bayerischo
Staatsbibliothek
München
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