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Scienza

Malati
d’insonnia
Simon Parkin, The Guardian, Regno Unito. Foto di Jamie Chung
La mancanza di sonno è un disturbo molto difuso e può rovinare la vita delle
persone. Ma la medicina l’ha ignorata a lungo, considerandola solo un sintomo
di altri problemi. Ora una nuova strategia sta dando risultati incoraggianti
iviamo nell’età dell’oro na, l’ormone che regola il sonno, dal 2008 una settimana o due, chi può biasimarlo?

V dell’insonnia. Il ronzio dei


lampioni la notte, i tele-
giornali e i programmi
d’approfondimento in on-
da ventiquattr’ore su ven-
tiquattro, il diluvio di contenuti sui social
network hanno costruito un mondo ostile
al sonno. La notte non è più chiaramente
separata dal giorno. La camera da letto non
è aumentato di dieci volte.
Gli efetti dell’insonnia possono essere
devastanti. Nel suo best seller Why we sleep
(Perché dormiamo), il neuroscienziato
Matthew Walker ha scritto: “La decima-
zione del sonno nei paesi industrializzati
ha un impatto catastroico sulla nostra sa-
lute, sulla speranza di vita, sulla sicurezza,
sulla produttività e sull’educazione dei no-
Ci sono alcune cliniche del sonno che fan-
no parte del sistema sanitario nazionale ed
eseguono analisi per i problemi respiratori
che a volte causano l’insonnia, ma le liste
d’attesa sono scoraggianti. Inoltre, nel si-
stema sanitario britannico l’interesse per
l’insonnia è marginale, tanto che un esper-
to l’ha deinita “la Cenerentola della medi-
cina”.
è più un rifugio dall’uicio. Le pareti mate- stri igli”. “Abbiamo pochissimi strumenti a di-
riali e psichiche che un tempo arginavano Un rapporto del 2016 dei Centri per il sposizione”, ammette Clare Aitchison, che
le ondate di lavoro e d’interazione sociale controllo e la prevenzione delle malattie fa il medico di base a Norwich. “Con una
sono crollate. Come ha osservato Jonathan (Cdc) statunitensi sostiene che l’insonnia visita di dieci minuti è impossibile inse-
Crary, professore alla Columbia universi- aumenta il rischio d’infarto, cancro e obe- gnare ai pazienti come vincere le cattive
ty, l’insonnia è il sintomo inevitabile di sità. Gli insonni hanno molta più probabi- abitudini”. Avendo poche alternative, i
un’epoca in cui siamo incoraggiati a essere lità di sofrire di depressione cronica. L’in- medici ricorrono ai consigli scontati. Fate
sia consumatori incessanti sia creatori in- sonnia è collegata a tutti i maggiori disturbi una doccia calda prima di andare a letto.
cessanti. psichiatrici, compreso il rischio di suicidio Mangiate una banana. Spegnete il cellula-
A chi non riesce a dormire l’insonnia (anche se si discute se la mancanza di son- re. Leggete un libro. Masturbatevi. Questi
può sembrare l’alizione più solitaria del no sia la causa o il sintomo). Negli Stati suggerimenti spesso hanno qualche base
mondo. Ma si calcola che solo nel Regno Uniti ino a 1,2 milioni di incidenti automo- logica o scientiica. Ma quando l’insonne li
Unito un terzo degli adulti sofra di inson- bilistici all’anno sono riconducibili a gui- ha provati tutti (a volte nella stessa sera),
nia cronica, deinita come l’avere adeguate datori stanchi. cosa gli resta?
opportunità ma inadeguate capacità di A Londra c’è un centro che ha ottenuto
dormire per un periodo di almeno sei mesi. Suggerimenti scontati risultati signiicativi. Fondato nel 2009 da
Gli insonni riservano diligentemente un Niente di nuovo per l’insonne, che ciondo- Hugh Selsick, uno psichiatra sudafricano,
arco di circa sette ore al riposo. Fanno il let- lando in piedi continua a fare ricerche su l’Insomnia clinic ha rivoluzionato il tratta-
to. Tirano le tende. Ma appena appoggiano Google e, preoccupato per l’obesità, le pa- mento dei disturbi del sonno nel Regno
l’orecchio sul cuscino sono improvvisa- tologie cardiache, gli incidenti e la povertà, Unito. Dal momento che è l’unica struttura
mente svegli. viene preso da un’ansia che peggiora ulte- del paese specializzata nella cura dell’in-
Molti hanno cercato aiuto: tra il 1993 e riormente la sua incapacità di dormire. sonnia, ci sono passati più di mille pazien-
il 2007 il numero di britannici che sono an- Temendo che il suo problema sia incurabi- ti, con un ritmo che si è via via intensiicato
dati dal medico lamentando la mancanza le o che nessun dottore lo prenda sul serio, raggiungendo i 120 nuovi casi al mese. Se-
di sonno è quasi raddoppiato, mentre se- spesso non cerca neanche un parere medi- condo i dati del centro, l’80 per cento dei
condo i dati del servizio sanitario naziona- co. Nel Regno Unito, dove i medici sono pazienti riscontra notevoli miglioramenti
le quello delle prescrizioni per la melatoni- riluttanti a prescrivere sonniferi per più di e quasi la metà sostiene di essere comple-

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tamente guarita. Il successo ha garantito
alla struttura una reputazione invidiabile e
una lista d’attesa all’altezza della sua fama:
per un consulto si può aspettare anche due
anni.
Alla base del metodo Selsick c’è un’af-
fermazione rivoluzionaria che ha portato a
un nuovo approccio terapeutico, molto di-
verso dalle storie che, in mancanza di una
soluzione medica, tutti gli insonni cono-
scono bene: mentre per decenni l’insonnia
è stata curata come il sintomo di un altro
problema (se e quando è stata curata), Sel-
sick sostiene che non sia semplicemente
un sintomo, ma un vero e proprio disturbo.
La sua rimane un’opinione non ortodossa,
ma per i pazienti l’approccio non si limita a
correggere un errore di classiicazione: of-
fre una soluzione che cambia la vita, una
via di uscita dalla disperazione, un modo
per riuscire a dormire.

La cosa peggiore del mondo


Io sono arrivato a odiare la mia camera da
letto. Quello che dovrebbe essere un luogo
di riposo e, in un mese fortunato, di bizzar-
re zufe romantiche, è per me un campo di
battaglia psicologico. Dai miei diciott’ an-
ni, prendere sonno è diventato un processo
che s’interrompe sempre più facilmente.
Gli scricchiolii e i cigolii di assestamento
della casa bastano a strappare il mio cer-
vello afaticato dalla sua lenta discesa. Il
rumore di un camion o di una volpe in
amore possono farmi agitare ino alla tre
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del mattino, l’ora in cui, come dice Ray


Bradbury, noi insonni osserviamo con
sguardo cupo “la Luna che rotola, con la
sua faccia idiota”.
Nella luce tormentosa della sveglia le Palahniuk, il cui romanzo Fight Club è sta- con il tubo per innaiare contro la inestra
emozioni si acuiscono. Il minimo movi- to ispirato dall’insonnia, doveva immagi- della camera da letto inché lui prendeva
mento, sbufo o sussurro della persona che nare di cominciare un combattimento e sonno (oggi esistono diverse applicazioni
mi dorme accanto bastano a scatenare perderlo per prendere sonno. Francis Scott che offrono suoni rilassanti dello stesso
un’autentica furia, mentre vengo di nuovo Fitzgerald, che non era certo uno scrittore genere).
catapultato in uno stato di veglia forzata. È incline all’iperbole, deiniva l’insonnia con Queste stranezze forse hanno permes-
questo il paradosso esasperante dell’in- cupo infantilismo come “la cosa peggiore so al resto del mondo di considerare l’in-
sonne: più cerchi di dormire, meno ci rie- del mondo”. sonnia un’alizione di poco conto. Così,
sci. Perciò non posso fare altro che starme- Negli anni ho messo a punto rituali e oltre a sentirsi deriso, l’insonne arriva a
ne sdraiato, passando dalla furia allo sgo- sortilegi: deposito solennemente il telefono sviluppare un senso di vergogna. Dormire
mento ed elencando i vari modi in cui la in un’altra stanza, faccio una doccia ustio- è la cosa più naturale del mondo; non riu-
giornata successiva sarà rovinata. nante, bevo una tisana a base di banana. scirci ti rende in un certo senso innaturale.
È impossibile spiegare a chi dorme be- Quando il terrore di non dormire si ac- Perciò è stato con le occhiaie e un senso di
ne cosa significa non dormire. eppure cumula per settimane e mesi, si consolida- angoscia che mi sono inilato nel portone
scrittori e artisti ci hanno provato. “La not- no comportamenti ossessivi e quasi super- del Royal London hospital for integrated
te è sempre un gigante”, scriveva vladimir stiziosi. vincent van Gogh versava un li- medicine di Great ormon street, a Londra,
Nabokov a proposito del presentimento di quido simile alla trementina sul materasso, per conoscere il grande maestro degli in-
pericolo che provava entrando nella sua un procedimento che doveva favorire la sonni.
camera da letto (un personaggio insonne magia del sonno. W.C. Fields sosteneva di Hugh Selsick non può esserne comple-
di Nabokov desiderava avere un terzo ian- potersi addormentare solo con il rumore tamente certo, ma pensa di aver conosciu-
co dopo aver provato, senza riuscirci, ad della pioggia, e la sua devota amante Car- to più insonni di chiunque altro nel Regno
addormentarsi sui due che aveva). Chuck lotta Monti dal giardino spruzzava acqua Unito. eppure, quando entra nella sala

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d’aspetto della sua clinica del sonno, non derci, ma fatichiamo a soddisfare la do- pare e prescrivere trattamenti appropriati.
sa dire chi delle persone in attesa sia lì per manda”, spiega Selsick. È una visione nuova, motivata non solo
lui. La maggior parte degli insonni di lungo Come mai un istituto di Londra riesce a dalla curiosità scientifica ma anche
periodo non mostra nessuno dei segnali curare con successo una malattia che la dall’esperienza personale.
rivelatori della stanchezza. È una soferen- medicina non è riuscita ad afrontare ade- Hugh Selsick diventò insonne nel 1993,
za privata, nascosta. guatamente? La risposta sembra radicata quando aveva 19 anni e si trovava in un kib-
Selsick attribuisce una straordinaria nella convinzione di Selsick che l’insonnia butz nel deserto, in Israele. Non era solo il
importanza al primo incontro con un pa- non sia il sintomo di un altro disturbo più caldo a provocare la mancanza di sonno,
ziente. Sa che a volte le persone che si rivol- importante. Per decenni i dottori hanno era anche la routine costruita intorno al
gono a lui sofrono d’insonnia da trattato il disturbo primario – dia- caldo. Con temperature che raggiungono i
decenni, e hanno consultato vari bete, patologie cardiovascolari, 40 gradi, gli abitanti del deserto in genere
medici di famiglia ricevendo so- problemi respiratori – aspettan- dormono dalle 11 di sera alle 3 del mattino,
lo il genere di consigli che si po- dosi che risolverlo avrebbe aiu- poi si mettono a lavorare e continuano in-
trebbero dare a un bambino ner- tato il paziente a dormire. Ma ché è abbastanza fresco. All’ora di pranzo,
voso: prima di andare a letto fai questo succedeva raramente quando il caldo è al culmine, fanno un son-
un bagno caldo o bevi un bicchiere di latte. perché, come dice uno studio, l’insonnia è nellino. era un’abitudine a cui la mente di
Per questo, quando si siede di fronte al pa- sostenuta da “comportamenti, cognizioni Selsick si opponeva: il pomeriggio restava
ziente, il primo obiettivo di Selsick è sem- e associazioni che i pazienti adottano nel a letto sveglio, sinito ma vigile.
plicemente fargli capire che qualcuno vuo- tentativo di superarla ma che si rivelano Quando tornò in Sudafrica per comin-
le prenderlo sul serio. controproducenti”. ciare il primo anno di medicina all’univer-
Selsick è convinto che solo afrontando sità di Johannesburg, l’insonnia si aggravò.
Legame di iducia l’insonnia come un disturbo psichiatrico, “È quasi impossibile descrivere com’è a
“Per anni nessuno li ha capiti”, mi dice nel con livelli di gravità che vanno da leggero a qualcuno che non l’ha mai avuta”, mi dice.
suo piccolo studio. “Poi a un tratto qualcu- cronico, il servizio sanitario possa svilup- Un giorno nel campus vide un annuncio in
no gli dice: ‘Sì, mi rendo conto che è un cui si cercavano volontari per uno studio
problema e, sì, possiamo curarlo’”. Alcuni sul sonno. Selsick si presentò con la spe-
pazienti scoppiano a piangere. Altri si Da sapere ranza di capire cosa gli stava succedendo.
prendono la testa tra le mani, sconvolti e Consigli per dormire meglio Lo studio puntava ad accertare l’even-
sollevati. A prescindere dalla loro reazio- tuale efetto dell’apporto calorico sulla ca-
ne, Selsick, che parla con garbo, ha gli oc- Regolarità Andate a letto e svegliatevi sempre pacità delle persone di addormentarsi.
chi gentili ed è pelato come una ghianda, alla stessa ora, anche se siete molto stanchi Ogni esperimento durava quattro giorni,
spiega che in quel momento si stabilisce un oppure è il ine settimana. durante i quali Selsick e gli altri volontari
legame di iducia più forte di qualunque Temperatura L’ambiente non deve essere trascorrevano la notte nella clinica del son-
altro lui abbia mai sperimentato nella sua troppo caldo. Per favorire il sonno, la vostra no con la testa attaccata a un monitor e un
temperatura corporea deve diminuire di circa
carriera di psichiatra. sensore inserito nel retto per controllare la
1,2 gradi. Per questo è più facile addormentarsi
Nel nostro primo incontro ho in parte temperatura corporea. Dovevano seguire
in una stanza troppo fredda piuttosto che in una
sentito questa intimità emotiva. Per la ver- troppo calda. La temperatura ideale per una dieta particolare: una settimana digiu-
gogna, o il timore che lui pensasse che sta- dormire è di 18,5 gradi. Se avete freddo navano per ventiquattr’ore, e quella succes-
vo cercando di saltare la lista d’attesa, non indossate un paio di calzini, ma non alzate il siva triplicavano il loro apporto calorico
ho accennato ai miei problemi di sonno. I termostato. abituale. Poi venivano monitorati per vede-
suoi modi gentili e il suo chiaro riconosci- Luce Abbassate le luci prima di coricarvi. re l’effetto dell’alimentazione sul sonno.
mento dell’orrore pervasivo dell’insonnia Nell’ora precedente spegnete più lampade “Risultò che non faceva nessuna diferen-
sono stati sia consolanti sia elettrizzanti. possibili, in modo da non interferire con la za”, ricorda.
Ma la fama di questa clinica del sonno naturale produzione di melatonina, l’ormone
del sonno che si produce di sera. In particolare, Scarso interesse
non si basa solo sulle buone maniere. Sel-
i tablet e gli smartphone generano molta luce
sick ha messo a punto un programma di blu con una lunghezza d’onda corta, che riduce
Ispirato dal professore che conduceva lo
cinque settimane che unisce la terapia co- la concentrazione di melatonina. Quindi studio, Selsick cominciò un dottorato in
gnitivo comportamentale – usata per spez- evitate di guardare gli schermi nell’ora prima di isiologia e si mise a studiare le funzioni del
zare l’associazione negativa con la camera andare a dormire. e tirate le tende. sonno Rem (una fase che si veriica spora-
da letto e con l’intera faccenda del prende- Tempi Non restate svegli nel letto per più di dicamente nel corso della notte, caratte-
re sonno – con quello che lui deinisce “ad- venti minuti. Piuttosto alzatevi e fate qualcosa rizzata dal movimento oculare rapido); poi
destramento all’eicienza del sonno”, cioè di tranquillo e rilassante ino a quando non vi svolse ricerche sull’impatto del riscalda-
una riduzione calibrata della quantità di viene voglia di dormire. mento sulla qualità del sonno. La tempera-
tempo che il paziente trascorre a letto. Consumi evitare di bere cafeina dopo le 13 e tura ideale per dormire è più bassa di quan-
alcol dopo le 5 o le 6 del pomeriggio. In generale
Oggi Selsick e un altro consulente ge- to potreste immaginare: 18 gradi. È uno dei
non andate mai a letto brilli. L’alcol è un
stiscono la struttura con il sostegno di un sedativo e la sedazione non è sonno. Purtroppo
motivi per cui l’insonnia ha un’incidenza
medico di base un giorno alla settimana e spesso le due cose sono confuse. Inoltre l’alcol molto maggiore nelle case di riposo, dove
di uno specialista in psichiatria aiutato da blocca la fase Rem e la frammenta con brevi il riscaldamento attivo giorno e notte im-
un tirocinante. I pazienti vengono da tutto risvegli nel corso della notte. Se bevete la sera, pedisce al corpo umano di rafreddarsi per
il paese e circa ottanta di loro frequentano al risveglio non vi sentirete riposati.-New prepararsi al sonno.
i corsi settimanali. “Continuiamo a espan- Scientist All’epoca aidarsi alla psicoterapia per

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curare l’insonnia non era comune. Secon- stava cominciando a essere usata in Nor- più a lungo possibile senza battere le pal-
do Selsick i terapeuti hanno cominciato a damerica per trattare l’insonnia, serve a pebre. Il gioco diventò un rituale e alla ine
seguire corsi di formazione per applicare i cambiare questa associazione automatica lei si convinse che quello era l’unico modo
risultati delle ricerche al trattamento per sostituirla con camera da letto e sonno. per prendere sonno, anche se spesso face-
dell’insonnia solo nel 2005. “I nostri risultati migliorarono enorme- va le quattro del mattino prima di addor-
Alla fine degli anni novanta, quando mente”, ricorda il medico. mentarsi.
arrivò a Londra per specializzarsi al Royal Non tutti credevano nel nuovo pro- Da adulta Handler, che oggi ha 40 anni
college of psychiatrists, Selsick non sofri- gramma. Il Royal London hospital in pas- e quattro igli, continuava a sofrire d’in-
va più d’insonnia. eppure rimase stupito sato era noto come Royal London homeo- sonnia. Si alzava alle sette per accompa-
nel constatare quanto poco interesse que- pathic hospital, un discusso centro che of- gnare i igli a scuola e poi si sdraiava sul
sto disturbo suscitasse negli ambienti della friva terapie alternative. Il farmacologo tappeto della camera da letto, con il cuore
psichiatria. “Prova a chiedere a un pazien- David Colquhoun una volta ha definito che palpitava per la stanchezza, e issava il
te con un problema psichiatrico cosa lo questo ospedale “un grande imbarazzo na- soffitto fino a metà pomeriggio, quando
preoccupa”, dice. “Il sonno è quasi sempre zionale”. Secondo Selsick questa reputa- arrivava il momento di andare a riprendere
al primo posto”. Selsick avviò una mailing zione ha spinto alcuni medici a non man- i igli. Dopo la cena e il bagno dei bambini,
list per tutti gli psichiatri interessati al son- dargli i loro pazienti insonni. “Quando se ne andava a letto, dove restava sdraiata
no e organizzò una conferenza in cui i par- spieghiamo che il nostro è un servizio di per dodici ore riuscendo a dormire solo
tecipanti poterono condividere le loro sco- tipo psichiatrico che pratica una medicina un’oretta prima che spuntasse l’alba e rico-
perte. Il gruppo attirò l’attenzione della basata su prove scientiiche, queste riserve minciasse la sua spossante routine.
supervisora di Selsick, Charlotte Fein- di solito svaniscono”, spiega. Quando ha cominciato ad avvertire ir-
mann, una psichiatra che lavorava come ritabilità e perdita di memoria, Handler è
consulente al Royal London hospital. Fein-
mann riconobbe il nome del suo specializ-
Il gioco diventò un andata dal medico di famiglia, e dopo
un’attesa di diciotto mesi è entrata nello
zando e gli mandò un messaggio chieden- rituale e si convinse studio di Selsick. “era la prima volta che
dogli se era interessato a fondare un centro
per il sonno dentro l’ospedale.
che era l’unico modo incontravo un professionista veramente
comprensivo e disposto a riconoscere il
“In quel periodo nessuno curava l’in- per addormentarsi problema”. Handler è stata ricoverata nel-
sonnia”, ricorda Selsick. “Le unità di salute la struttura per monitorare l’eventuale pre-
mentale non accettavano pazienti che ne Chi riesce a superare il portone viene senza di apnee notturne. Ha passato la
erano afetti; i centri sui disturbi del sonno sottoposto a una valutazione iniziale per prima notte in un nido di ili, come un an-
non la trattavano, anche perché erano ge- capire cosa, tra una miriade di possibilità, droide che ricarica le batterie, ed è rimasta
stiti da specialisti dell’apparato respirato- gli provochi l’insonnia. Selsick controlla sveglia chiedendosi se tutte quelle macchi-
rio interessati alle apnee notturne, che non l’eventuale presenza di disturbi del sonno, ne avrebbero capito che stava solo ingen-
avevano le competenze necessarie”. Un come la cosiddetta sindrome della gamba do di dormire.
paziente che non sofriva di apnea nottur- senza riposo, che colpisce dal 2 al 10 per Ma i risultati erano chiari: non aveva
na veniva “sballottato qua e là” dice Fein- cento delle persone, le apnee notturne o problemi respiratori né spasmi muscolari.
mann. I medici erano consapevoli del pro- altri problemi respiratori. Ma Selsick ha concluso che Handler
blema, spiega Selsick, ma sapevano che se questo è solo il primo passo. Una era una dei tanti pazienti per cui
avessero accettato di curare l’insonnia sa- volta escluse queste cause, Sel- l’insonnia non è un sintomo di
rebbero stati inondati di richieste. sick fa al paziente un lungo elen- qualche altro disturbo, ma il di-
Selsick accettò la proposta di Fein- co di domande, sia pratiche (“A sturbo.
mann, e nel novembre del 2009 i primi due che ora va a letto?”, “Quanto Nel maggio del 2016 Handler
pazienti entrarono nella struttura. Comin- tempo ci mette ad addormentarsi?”) sia è stata inserita nel corso di cinque settima-
ciò con un pomeriggio alla settimana. esplorative (“Cosa stava succedendo nella ne insieme ad altri nove pazienti ansiosi.
“Non avevo idea di cosa stessi facendo”, sua vita quando ha cominciato a sofrire di Gli incontri si tenevano in una stanzetta
ricorda. In efetti, nei primi mesi le visite di insonnia?”). nel cuore dell’ospedale. Handler ricorda
Selsick ofrivano poco più dei soliti consigli Idealmente, le risposte del paziente che nessuno parlava e pochi cercavano il
per un buon riposo notturno, per esempio tracciano uno schema che può portare alla contatto visivo, paralizzati dalla vergogna
limitare il consumo di cafè (“non eica- diagnosi. A volte si tratta di narcolessia, segreta dell’insonne. “eravamo tutti molto
ce”), e una generica modiica al dosaggio epilessia notturna o sonnambulismo. In a disagio”, ricorda. “Ci chiedevamo come
dei medicinali che il paziente stava già as- altri casi si tratta semplicemente di inson- avrebbe funzionato e quanto avremmo do-
sumendo (“non molto eicace”). nia psichiatrica. vuto rivelare di noi stessi”.
Poi, qualche mese dopo, Selsick comin- “La prima cosa che faccio”, mi dice Sel-
ciò a esplorare la terapia cognitivo com- Il mito delle otto ore sick, “è sfatare il mito che ci sia un certo
portamentale. Per chi sofre di insonnia, la Quando aveva 13 anni, Zehavah Handler numero di ore di sonno necessarie. C’è
camera da letto è talmente associata all’in- prese una penna e scarabocchiò un punto questa convinzione che si debba dormire
capacità di addormentarsi che la semplice sulla parete della sua camera. Sdraiata sul otto ore a notte. Non è vero”. Proprio come
azione di entrarci lo risveglia, proprio co- letto, riusciva appena a distinguere il se- cambiano le misure delle scarpe, dice,
me entrare nello studio di un dentista ren- gno alla luce biancastra della lampada. e cambiano le ore di sonno a seconda dell’in-
de immediatamente ansiosi. La terapia così, mentre il resto della famiglia andava dividuo. “A certe persone bastano sei ore e
cognitivo comportamentale, che all’epoca a letto, lei s’imponeva di issare il segno il mezzo, ad altre ne servono nove e mezzo.

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mante semplicità i pazienti riconoscono
risultati stupefacenti. “È stata molto dura”,
ha commentato Laurell Turner, una stu-
dente di medicina che ha completato il
programma nel 2016. “Alla ine del corso
ero esausta. Ma nonostante il mio scettici-
smo, l’efetto è stato immediato.”
Quando gli insonni vanno a letto, spes-
so temono di dover restare lì sdraiati, e
questo li rende ancora più frustrati e irrita-
ti. Il semplice fatto di andare a dormire li
tiene svegli. La camera da letto diventa
l’elemento scatenante della veglia e peri-
no della paura. Per combattere il fenome-
no, Selsick raccomanda ai pazienti di la-
sciare la stanza dopo un quarto d’ora se
non riescono ad addormentarsi. A parte il
sesso e il sonno, in camera da letto è vietata
ogni attività. I pazienti devono perfino
cambiarsi in un’altra stanza.
“Prima andavo a dormire nel pomerig-
gio e restavo in camera per dodici ore”,
racconta Handler. “Facevo lì tutte le mie
telefonate, lavoravo al computer, mangia-
vo e guardavo la tv a letto. Ora non più: sa-
luto la mia stanza alle 7.20 del mattino e
non la rivedo ino all’una e mezza di notte,
quando vado a dormire”.
Questa tecnica può sembrare illogica:
le prime notti, quando i pazienti si trasci-
nano avanti e indietro tra soggiorno e ca-
mera da letto ogni quindici minuti, spesso
dormono peggio. “È incredibilmente dii-
cile”, dice Handler. Ma dopo circa cinque
settimane, l’associazione negativa tra ca-
TRUNk ARCHIve

mera da letto e mancanza di sonno è spez-


zata e sostituita da connessioni nuove e
positive. Selsick sostiene che usando que-
ste tecniche insieme alla riduzione di sti-
e questo non signiica che uno sia meno da quello che devono fare quel giorno”. molanti come la cafeina, otto pazienti su
normale di un altro.” Non devono assolutamente indugiare a dieci hanno dei miglioramenti, e la metà
Per capire di quanto sonno hanno biso- letto o fare dei pisolini (la gomma da ma- va avanti ino alla “remissione completa”.
gno, a tutti i pazienti del corso viene chie- sticare, aggiunge Selsick, aiuta a non appi-
sto di tenere un diario, registrando a che solarsi). La teoria è che se ti alzi alla stessa Una pillola da ingoiare
ora vanno a letto, a che ora si alzano, quan- ora ogni mattina cominci ad avere sonno Gli studi confermano che la terapia cogni-
to tempo ci mettono ad addormentarsi e alla stessa ora ogni sera, e con il passare tivo comportamentale a lungo termine è il
quante volte si sono svegliati durante la delle settimane diventerà una cosa natura- trattamento più eicace per l’insonnia. Ma
notte. Poi Selsick demolisce la loro idea le. “Riduciamo il tempo che passano a letto perché sia eicace, occorre che il paziente
che debbano andare a letto sempre a una in modo che il sonno diventi più profondo instauri una routine e la mantenga. Per i
certa ora. In genere gli insonni tendono ad e compatto”, spiega Selsick. pazienti che cambiano regolarmente fuso
andare a letto prima o a rimanerci più a Un paziente potrebbe cominciare con orario, che dormono spesso in albergo o
lungo per aumentare la possibilità di dor- l’obiettivo di sei ore di sonno: se deve al- non possono crearsi un rituale notturno
mire. Sembra un ragionamento logico – se zarsi alle 7 per andare al lavoro, signiica per motivi di lavoro, il piano di Selsick è un
non dormo abbastanza, passo più tempo a che ha il divieto assoluto di mettere piede obiettivo impossibile. Questi pazienti non
letto – ma l’ansia inisce invariabilmente in camera da letto prima dell’una di notte. hanno bisogno di un orario a cui attenersi,
con l’aggravare il problema. Quando un paziente si accorge di dor- ma di una pillola da ingoiare.
Invece i pazienti di Selsick devono issa- mire il 90 per cento del tempo che passa a Può sorprendere che a dirlo sia uno
re un orario rigido per la sveglia. “Gli dicia- letto può anticipare l’ora in cui va a dormi- strenuo sostenitore della terapia cognitivo
mo di alzarsi sempre alla stessa ora ogni re di un quarto d’ora alla volta. Questa tec- comportamentale per la cura dell’inson-
giorno, indipendentemente da quanto han- nica comportamentale è chiamata effi- nia. eppure Selsick è convinto che nel Re-
no dormito, da che ora sono andati a letto e cienza del sonno, e malgrado la sua disar- gno Unito i sonniferi andrebbero prescritti

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molto più spesso. “Il sistema sanitario bri- limitando la produzione di oressina, l’or- trattamenti per l’insonnia, più diminuisce
tannico è incredibilmente conservatore in mone che tiene svegli gli insonni o li fa sve- la probabilità che sia soddisfatta.
materia di farmaci per il sonno”, commen- gliare alla minima occasione. A maggio, per allentare la pressione sul
ta. Buona parte delle preoccupazioni si Il Nemorexant non è il primo sonnifero suo centro sommerso di richieste, Selsick
concentrano sulla dipendenza da benzo- a prendere di mira l’oressina. Dall’agosto ha autorizzato il primo programma di for-
diazepine. Secondo il neuroscienziato del 2014, oltre un decennio dopo l’inizio mazione per medici di famiglia, in modo
Matthiew Walker, i sonniferi non garanti- degli studi per sviluppare il farmaco, i me- che siano loro a gestire, nei loro ambulato-
scono un “sonno naturale”, possono “nuo- dici statunitensi possono prescrivere il ri locali, sessioni di terapia cognitivo com-
cere alla salute” e “accrescere il rischio di Belsomra, conosciuto anche come Suvore- portamentale simili a quelle che si tengono
malattie potenzialmente mortali”. xant, che agisce sullo stesso ormone. A un nella sua struttura, almeno per i casi meno
“Questi farmaci, come qualunque al- mese dal suo lancio sul mercato, si regi- gravi. Selsick vorrebbe organizzare tre cor-
tro, non sono privi di rischi”, dice Selsick. strava una media di quattromila ricette alla si, aperti anche a infermieri, psicologi, te-
“Ma anche rinunciare a curare l’insonnia settimana. Ma il farmaco non è privo di ri- rapisti occupazionali ed esperti di igiene
comporta dei rischi”. Selsick ha conosciu- schi. Un rapporto della Food and drug ad- mentale, due volte l’anno, e accrescere co-
to pazienti che a causa dell’insonnia hanno ministration sulla sicurezza del Belsomra, sì la capacità del sistema sanitario di af-
dovuto lasciare il lavoro e rinunciare alla frontare il problema dell’insonnia su scala
carriera. “Ho avuto pazienti che avevano C’è qualche ricaduta, nazionale.
distrutto i loro matrimoni, che avevano Quella di Selsick è l’unica struttura sa-
perso la custodia dei igli perché erano così ammette Handler, di nitaria a vedere un costante lusso di pa-
stanchi che non riuscivano a prendersene solito provocata da un zienti. e la costanza, dice il medico, è la
cura adeguatamente”. Per questo la politi- chiave di tutto. “La terapia non è niente di
ca di non prescrivere farmaci per il sonno, cambio di routine trascendentale”, dice. “Davvero. Il nostro
afferma, è un disservizio per i pazienti. lavoro principale, come terapeuti, non è
“Certo, prima di ricorrere ai farmaci biso- che ha una stretta relazione con il farmaco tanto dire ai pazienti cosa devono fare – per
gnerebbe tentare la terapia cognitivo com- di Clozel, riferiva di una paziente che “si questo basterebbe distribuire un opuscolo
portamentale, ma in molti luoghi non è svegliava più volte sentendosi incapace di – ma convincerli a tenere duro abbastanza
prevista, e poi non ha efetto su tutti i pa- muovere gambe e braccia e senza riuscire a lungo perché possa funzionare”.
zienti.” a parlare”.
Ciò nonostante, in un paese che sembra In sintonia con l’universo
Quattromila ricette lontano anni luce dall’avviare programmi Per i pazienti che completano con successo
Ogni epidemia garantisce opportunità nazionali di terapia cognitivo comporta- il programma di Selsick, riuscire a riposare
commerciali. Nel 2006 l’azienda produt- mentale per curare l’insonnia, Selsick è bene signiica trasformare radicalmente la
trice del sonnifero Ambien, che non con- favorevole al Nemorexant. “Dal momento propria vita. Ricominciare a dormire signi-
tiene benzodiazepine, calcolò che il farma- che agisce seguendo un percorso comple- ica sentirsi di nuovo in sintonia con l’uni-
co era stato assunto 12 miliardi di volte in tamente diverso da quello di altri verso e con i suoi impercettibili
tutto il mondo e aveva prodotto solo negli ipnotici, sarebbe bello averlo per ritmi. “Sono più contenta”, mi ha
Stati Uniti due miliardi di dollari di ricavi i pazienti che non rispondono ai detto Handler della sua nuova
all’anno. Le compagnie farmaceutiche che trattamenti standard”. vita post-insonnia. “I miei rap-
sperano di emularne il successo sono im- Nel frattempo il Regno Unito porti interpersonali sono miglio-
pegnate in una gara per mettere a punto un rimane poco preparato e, a quan- rati. Sono più paziente. Non vivo
nuovo sonnifero che non abbia efetti col- to sembra, poco disposto ad afrontare la più in una sorta di nebbia perenne. Sono
laterali. Nel 1998 la scoperta dell’oressina, crescente epidemia di insonnia. Noi vitti- disponibile”.
un ormone che agisce sostanzialmente co- me di questa Cenerentola della medicina, C’è qualche ricaduta, ammette Hand-
me una sveglia per il cervello, aveva tra- dolorosamente ignorata, ci aggrappiamo a ler, di solito provocata da un cambiamento
sformato la lunga marcia per sviluppare un qualunque cosa sostenga di essere una cu- di routine – una vacanza, Natale – ma met-
nuovo tipo di sonnifero in una vera e pro- ra e restiamo impantanati nelle pratiche tendo la sveglia all’ora stabilita, lasciando
pria corsa. popolari, e in consigli coloriti ma contrad- la camera da letto dopo un quarto d’ora se
Da quindici anni Jean-Paul Clozel – un dittori. Nessun sonnifero può essere usato non riesce a prendere sonno e mettendo in
cardiologo diventato farmacologo che nel a lungo, e a parte la struttura di Selsick solo atto tutti i rituali che ha imparato alla clini-
1997 fondò insieme alla moglie Martine una manciata di centri privati ofrono la ca del sonno, basta qualche notte per ripri-
l’azienda biotecnologica svizzera Actelion terapia cognitivo comportamentale per stinare il ritmo.
– lavora a quello che sostiene essere un trattare l’insonnia. Gli efetti sulla sua vita sono stati così
sonnifero privo di controindicazioni: “La Il progetto di aprire un centro mirato evidenti che Handler ha deciso di chiudere
maggior parte dei sonniferi sono benzo- presso il Guy’s hospital di Londra è stato la sua agenzia turistica e, con l’appoggio di
diazepine e inducono quello che sembra accantonato per il timore che le richieste Selsick, si è formata per diventare una con-
sonno ma in realtà è più vicino a una seda- fossero eccessive. “Temevano che la do- sulente del sonno. Aver imparato a dormi-
zione anestetica” (le benzodiazepine sono manda sarebbe stata così alta da non riusci- re di nuovo l’ha talmente cambiata che
usate spesso dagli anestesisti). La pillola di re a far fronte alle liste d’attesa, e questo vuole dedicare la sua vita ad aiutare gli altri
Clozel, che lui spera di lanciare sul merca- avrebbe danneggiato economicamente a superare lo stesso problema. Prevede di
to nel 2020, e che va sotto il nome generico l’ospedale”, spiega Selsick. La conseguenza aprire il suo centro contro l’insonnia l’anno
di Nemorexant, agisce in modo diverso, perversa è che più cresce la domanda di prossimo. u gc

68 Internazionale 1283 | 23 novembre 2018

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